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«La Baraca» di Martignano ha vinto il Premio Mario Roat

Premiata «Tua moglie non lo farebbe» – Miglior regia, Alberto Uez – Migliore attore, Dino Patton – Migliori caratteristi, ex aequo, a Doria Mariotti e Giovanna Tomasi

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È stato consegnato, alla presenza di un folto pubblico e dei rappresentanti delle quattro compagnie partecipanti al concorso, il Premio Mario Roat, principale riconoscimento assegnato nell'ambito della ventunesima edizione della Rassegna «Palcoscenico Trentino», organizzata dalla Co.F.As. e ospitata al Teatro S. Marco di Trento.
La giuria di esperti, composta da Romeo Liccardo (docente presso l'Accademia dei Filodrammatici di Milano), Maria Zanetti (insegnante), Ermenegildo Pedrini (rappresentante dei filodrammatici), Michele Pandini (attore e regista) e dal giornalista Fabio Lucchi, ha assegnato il massimo riconoscimento – Premio Mario Roat – all’Associazione Culturale «La Baraca» di Martignano per l'allestimento di «Tua moglie non lo farebbe», un testo teatrale elaborato dalla compagnia, che ha tratto ispirazione dai film americani degli anni Cinquanta.
 
Nella motivazione al premio si parla di una «commedia brillante e frizzante, di taglio cinematografico, che ha saputo fornire un divertente squarcio dell'America degli anni ‘50, con i suoi miti e le sue contraddizioni, grazie anche ad un' accurata scelta di musiche appropriate e costumi d'epoca».
Il Premio alla miglior regia è andato invece ad Alberto Uez della Compagnia GAD Città di Trento in quanto, nello spettacolo Mamme roventi di David Christner, «in equilibrio tra comicità ed eleganza, il regista ha diretto gli attori in modo scoppiettante, portandoli a realizzare la messa in scena di questa commedia in maniera davvero esilarante».
 
Migliore attore della rassegna è stato giudicato Dino Patton del T.I.M. - Teatro Instabile di Meano (Francois Pignon) «per l'interpretazione paradossale di Pignon - il rompiballe - che è riuscito a caratterizzare attraverso una surreale ed esagitata recitazione», mentre il premio alla migliore attrice è stato assegnato ad Adriana Decarli dell’Associazione Culturale La Baraca di Martignano (Mary in «Tua moglie non lo farebbe») «per aver dato un'efficace immagine di moglie, cambiando per due volte le sfaccettature della stessa donna. Con l'eleganza e la grinta di una donna».
La giuria ha assegnato quest’anno anche il premio al miglior caratterista che è andato, ex aequo, alla coppia formata da Doria Mariotti e Giovanna Tomasi della Compagnia G.A.D. Città di Trento (Sarah e Claudia in Mamme roventi) «assai ben calate nei ruoli di suocere e mamme: brillanti, simpatiche e piccanti».
 
Il premio per la migliore scenografia è andato infine a Bruno De Bortoli della Filodrammatica di Laives che in “La terra promessa 1939 – Opzioni” «uscendo dagli impianti scenici consueti, è riuscito a colpirci al cuore attraverso un muro di valigie, il triste bagaglio di qualsiasi esilio».
Anche il Premio assegnato dalla Giuria dei giovani (composta da studenti delle scuole superiori cittadine) è andato allo spettacolo «Tua moglie non lo farebbe» messo in scena dall’Associazione Culturale “La Baraca” di Martignano, gratificata anche dal giudizio espresso dal pubblico attraverso la votazione riservata agli spettatori abbonati che – con perfetta parità di consensi – lo ha assegnato, ex aequo, anche all'allestimento del T.I.M. - Teatro Instabile di Meano de «Il rompiballe».
 
La serata finale dell'edizione 2017 di «Palcoscenico trentino» si è aperta con la rappresentazione dello spettacolo «Don Chisciotte, tragicommedia dell’arte» da parte della Compagnia veneta «Stivalaccio Teatro» di Scorzè, alla quale è seguita la premiazione dei vincitori.
Il premio principale, frutto della valutazione espressa dalla Giuria degli esperti, è stato consegnato all’Associazione Culturale «La Baraca» di Martignano da Roberta Roat, figlia dell'attore e regista che nel 1946 fu il fondatore della Federazione che oggi raggruppa oltre cento filodrammatiche attive sul territorio trentino, oltre ad alcune realtà di lingua italiana operanti in provincia di Bolzano.
Nel tracciare un bilancio di questa 21ª edizione del Premio, il presidente della Co.F.As., Gino Tarter, ha espresso soddisfazione per la buona qualità complessiva degli spettacoli presentati a concorso e ha ringraziato gli enti pubblici e le realtà economiche che ne hanno reso possibile l’organizzazione.
 
La 21ª edizione di «Palcoscenico trentino» è stata proposta dalla Co.F.As. grazie al sostegno finanziario garantito dalla Provincia Autonoma di Trento – Assessorato alla Cultura e ai contributi di Regione Autonoma Trentino Alto-Adige/Südtirol; Cassa Rurale Lavis - Mezzocorona - Valle di Cembra e Cantina Rotaliana di Mezzolombardo. Hanno collaborato all'organizzazione della manifestazione anche il Comune di Trento, l'Associazione “Il Teatro delle Quisquilie”, la U.I.L.T. Alto Adige (Unione Italiana Libero Teatro), il Gruppo ITAS Assicurazioni - Agenzia di Lavis e Domotica Trentina.

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