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Golf – Pga Tour. Bene sia T. Woods che F. Molinari: noni

Rickie Fowler super: vince con un ultimo giro record di 61 colpi

Vittoria di Rickie Fowler (270 – 67-70-72-61, -18) dopo uno straordinario giro finale in 61 (-11), gran ritorno alle gare di Tiger Woods, nono con 280 (69-68-75-68, -8) colpi e bella prova di Francesco Molinari, ottavo con 278 (69-68-71-70, -10), nell’Hero World Challenge, evento del PGA Tour giunto alla 19ª edizione, organizzato dallo stesso Woods attraverso la sua Fondazione e riservato a 18 selezionati campioni compresi otto tra i primi dieci del world ranking.
 
Sul percorso dell’Albany Golf Course (par 72), nel distretto di New Providence alle Isole Bahamas, Fowler ha infilato otto birdie in nove buche, di cui sette di fila dalla partenza, e in tal modo ha sorpassato Charley Hoffman (274, - 14), leader dopo tre turni, per poi allungare progressivamente con altri tre birdie nel rientro, lasciando l’avversario a quattro colpi.
Gran movimento nel resto della classifica che si è assestata solo nelle battute conclusive con Jordan Spieth, numero due mondiale, e l’inglese Tommy Fleetwood, miglior giocatore dell’European Tour 2017, terzi con 276 (-12), Patrick Reed, l’inglese Justin Rose e il giapponese Hideki Matsuyama, campione uscente, quinti con 277 (-11).
Piuttosto deludenti Dustin Johnson, numero uno del world ranking, 14° con 288 (par), e lo svedese Henrik Stenson, 17° con 289 (+1).
 
Il ritorno di Tiger Woods, motivo di maggior interesse del torneo, è stato altamente positivo. Ha messo in mostra un ottimo gioco in ogni parte del campo e, in pratica, è stato in difficoltà solo per dieci buche nel terzo giro, in cui un po’ tutti hanno sofferto per il vento, dove però ha commesso errori più di strategia che tecnici.
È naturalmente presto per fare previsioni su come si evolverà d’ora in avanti la sua carriera, ma se non altro con questa prestazione ha suscitato grande entusiasmo non solo tra i suoi sostenitori.
Nel giro finale si è espresso alla grande sulle prime nove buche con un eagle e tre birdie, poi ha frenato con un doppio bogey alla buca 10, ha segnato altri tre birdie e ha chiuso con due bogey (68, -4), forse un po’ appannato dalla fatica di 72 buche che non aveva più giocato da oltre 300 giorni.
 
Al termine Woods è apparso molto soddisfatto.
«Sono giunto qui al buio, non sapevo quale score avrei potuto fare o come mi sarei comportato, insomma c’erano tante incognite.
«In realtà ho tirato tanti bei drive, ho giocato bene con i ferri, ho effettuato ottimi colpi in ogni parte del campo e imbucato un gran numero di putt.
«E soprattutto non ho accusato alcun dolore. Quali gare farò prossimamente? Lo deciderò con il mio team e sceglieremo i tornei anche in base ai percorsi dove si svolgeranno.»
 
Rickie Fowler, 29 anni il prossimo 13 dicembre, ha arricchito il suo palmares, che comprende quattro titoli sul PGA Tour e due sull’European Tour, battendo praticamente i migliori della classe e stabilendo il nuovo record del percorso.
Per il successo ha ricevuto un assegno di un milione di dollari su un montepremi di 3.500.000 dollari.
Francesco Molinari ha tenuto bene il campo, mettendosi in evidenza nel terzo giro in cui è stato uno dei soli quattro giocatori scesi sotto par.
Nel turno conclusivo è stato a lungo in terza posizione che ha perso per due bogey, dopo quattro birdie realizzati nelle prime undici buche (70, -2).

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