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Un riconoscimento anche ai medici con i 50 anni di laurea

Celebrata la Giornata del medico e dell’odontoiatra, presentati i nuovi medici

Grande successo, ieri all’Auditorium Melotti di Rovereto, per la Giornata del medico e dell’odontoiatra, giunta alla 26.ma edizione e promossa dall’Ordine dei medici e degli odontoiatri della Provincia di Trento.
È stata un’occasione per salutare e ringraziare i medici che hanno raggiunto il traguardo dei 50 anni dalla laurea ma anche per presentare i nuovi medici e odontoiatri, iscritti quest’anno all’Ordine, e che si accingono ora al loro percorso professionale.
Ai primi il presidente dell’Ordine dott. Marco Ioppi ha consegnato una medaglia di onorificenza, l'Esculapio d'oro, ringraziandoli per il lavoro svolto in tutti questi anni.
Ai giovani il dott. Ioppi, ricordando loro il forte impegno professionale e civile che li attende, ha consegnato la pergamena con il giuramento e il Codice di Deontologia Medica dopo che gli stessi, chiamati ad uno ad uno sul palco, avevano pronunciato collettivamente il Giuramento di Ippocrate.
 
La manifestazione, al di là dei momenti di riconoscenza e di festa per i medici, è stata anche un momento di riflessione su alcuni temi che toccano in questo momento la salute pubblica anche in Trentino.
Dopo i saluti del sindaco di Rovereto, dott. Francesco Valduga, di mons. Lodovico Maule in rappresentanza dell’arcivescovo, l’assessore alla sanità.
Luca Zeni, nel portare il saluto della Giunta provinciale, ha sottolineato il forte impegno della Provincia a favore del settore, certificato anche da un aumento di risorse che vi sarà nel 2018.
L’assessore ha manifestato anche la volontà della Provincia di lavorare per investire sui giovani, ricordando che oggi circa 600 giovani trentini frequentano facoltà di medicina in Italia.
Ciò anche a fine di ringiovanire la classe medica e favorire il ricambio generazionale, posto che in Trentino l’età media dei medici è piuttosto alta.
 
Il presidente dell’Ordine Marco Ioppi, dal canto suo, ha ribadito l’esigenza di salvaguardare il sistema sanitario pubblico, che tra l’altro è fattore di sviluppo e di ricchezza.
Ciò potrà avvenire interpretando i mutamenti attraverso visioni nuove e coraggiose, adeguando le strutture ma soprattutto valorizzando la natura intellettuale della professione e investendo sulla formazione professionale.
Il Trentino in forza della sua autonomia può essere laboratorio di un progetto originale e su misura al suo contesto ripensando anche ad un nuovo concetto di azienda fatta di management diffuso dove gli operatori sono a loro volta manager titolari di un ruolo autonomo e di responsabilità ben definita, retribuiti e misurati in ragione di quello che fanno e producono e non secondo tempari e tariffe.
 
Enrico Nava, rappresentante dell’Azienda sanitaria, ha ricordato il lavoro di riorganizzazione che sta compiendo l’Azienda e ha concordato sulla necessità di interventi per favorire il ricambio generazionale dei medici. Infine il dott. Fausto Fiorile, presidente della Commissione odontoiatri, ha annunciato alcune specifiche iniziative che riguarderanno a breve il settore odontoiatrico: una campagna di comunicazione rivolta ai cittadini e corsi di formazione per le mamme al fine di favorire diagnosi precoci per quanto riguarda la salute dei denti nei bambini e ragazzi.
La Giornata si è conclusa con uno spettacolo teatrale musale dal titolo «Quo Vadis – storie di migranti» messo in scena da Fernando Ianeselli e dalla Blood Rockers Band.

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