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Presentato l'Annuario Statistico del Comune di Trento

La popolazione è di 117.417 persone (+0,1%) – L’età media è 44,3 (si confermal'invecchiamento) – Gli stranieri residenti sono 12.843 (-2,4%)

Il Comune di Trento ha presentato l’Annuario statistico, che contiene informazioni riguardanti aspetti molto diversi della realtà cittadina.
I dati, oltre che costituire una fotografia di questa realtà, consentono di cogliere ed interpretare le tendenze, le trasformazioni e le dinamiche evolutive del Comune e delle Circoscrizioni.
L'annuario è disponibile per esteso a questo link.
 
 Consiste in 12 capitoli, nei quali si sviluppa l’Annuario: 
- Amministrazione
- Territorio e climatologia
- Popolazione
- Istruzione
- Cultura, tempo libero e turismo
- Attività edilizia
- Trasporti e comunicazioni
- Prezzi
- Giustizia
- Ambiente
- Attività economiche
- Sanità
 
 AMMINISTRAZIONE 
Oltre alle informazioni sugli amministratori del Comune dal 1810, vengono proposti alcuni dati riguardanti l’attività svolta da Consiglio e Giunta.
Il numero di deliberazioni consiliari adottate nel 2016 è pari a 199, le deliberazioni approvate della Giunta sono 252, i conclusi 740.
Per quanto riguarda l’Ufficio Relazioni con il Pubblico viene riportato l’andamento dei contatti registrati dal 2006 in poi. In generale, nel tempo, si rileva un calo, mentre nel 2016 i contatti sono stati 16.469, sostanzialmente in linea rispetto all’anno precedente (+0,3%).
 
I dipendenti del Comune di Trento sono 1.423 (-2,7% rispetto al 2015), 589 uomini (41,4%) e 834 donne (58,6%). I dirigenti, prevalentemente uomini, sono 241. La qualifica con il numero maggiore di dipendenti è la C (641). Le persone in part-time sono 401, dato che corrisponde al 28,2% del totale dei dipendenti.
Questa proporzione è in aumento nel corso del tempo: nel 2005, infatti, i part-time erano 295 su un totale di 1.627 dipendenti, corrispondenti al 18,1%.
L’età media del personale a tempo indeterminato è di 49,5 (dato in costante aumento, nel 2005 era pari a 43,5).
Il conto consuntivo del Bilancio 2016 evidenzia un calo del 2,3% delle entrate correnti, che ammontano a 168.485.066 € e delle spese correnti (-1,5%), che registrano un valore di 164.421.443 €. Le spese in conto capitale sono pari a 28.821.661 €, diminuite dell’8.9% rispetto al 2015. Le entrate da alienazioni, trasferimenti di capitale riscossione dei crediti sono, invece, diminuite ed ammontano a 23.7012.554 €.
 
 TERRITORIO 
Con riferimento ai dati catastali, si evidenzia che su un totale di 133.748 unità immobiliari accatastate, il 47,5% (63.568 unità) è ad uso abitativo, mentre il non residenziale (negozi, uffici, studi e uso produttivo) costituisce il 7,5%, la restante percentuale è costituita da pertinenze.
Tra le unità ad uso abitativo, quasi l’80% è costituito da abitazioni definite di tipo civile.
 
 ISTRUZIONE 
Gli iscritti nelle scuole di ogni ordine e grado del Comune (dalle scuole materne alle superiori) nell’anno scolastico 2016/2017 sono 23.079, di cui il 12,7% è costituito da stranieri, in particolare provenienti dall’Europa Centro-orientale, dall’Unione Europea, dall’Asia e dal Maghreb3.
Le iscrizioni, in generale, sono in linea rispetto all’anno scolastico precedente (+ 0,03%). Gli studenti iscritti alle scuole di Trento, costituiscono il 26,2% di quelli iscritti in tutte le scuole provinciali. La percentuale di stranieri nelle scuole provinciali è pari al 12,1%.
Il numero medio di bambini iscritti agli asili nido è pari a 1.112 (di cui il 35,8% in strutture comunali in gestione diretta e il resto in strutture comunali gestite in convenzione).
La capacità ricettiva delle strutture sul territorio è di 1.173 posti disponibili, dato in aumento rispetto all’anno precedente (+ 51 posti).
Gli alunni nelle scuole dell’infanzia provinciali situate sul Comune di Trento sono 1.805, mentre nelle scuole equiparate sono 1.417 per un totale di 3.222 iscritti (dato in leggero calo rispetto all’anno precedente -2,6%). Di questi il 19,1% è costituito da bambini stranieri (soprattutto dell’Europa centro-orientale).
Nel corso dell’anno scolastico precedente il dato era pari al 17,6%.
 
Gli alunni delle scuole primarie sono 5.881, dato che indica un leggero aumento rispetto all’anno precedente (+0,9%).
Le scuole primarie a carattere statale accolgono 5.194 studenti (88,3% del totale), ed evidenziano un aumento di iscritti rispetto all’anno precedente (+70), mentre quelle non statali (Arcivescovile, Sacra famiglia, Sacro cuore, Associazione pedagogica staineriana).
Il numero di iscritti alle scuole secondarie di primo grado diminuisce leggermente rispetto all’anno precedente. Nell’anno scolastico 2015/2016 gli alunni erano, infatti, 3.797, mentre nel 2016/2017 sono 3.768 (-0,8%).
Il totale di iscritti nelle scuole a carattere statale è pari a 2.964 (78,7%), in aumento di 12 unità. Nelle scuole a carattere non statale gli iscritti sono 804: con un calo di iscrizioni (-41 persone). La percentuale di stranieri, pari al 11,2%, è leggermente minore di quella dell’anno scolastico precedente.
Nelle scuole secondarie di secondo grado si registrano, nell’anno scolastico 2016/2017, 8.241 iscrizioni, con un aumento di 71 unità rispetto all’anno precedente (in cui gli iscritti erano 8.170).
Gli iscritti in scuole a carattere statale sono 7.841 (95,1% del totale), con un aumento di 91 alunni; gli iscritti alle scuole non statali, che sono 400, calano rispetto all’anno precedente (-20). La percentuale di stranieri presenti è pari al 7,1% del totale degli iscritti (7,0% nell’anno scolastico precedente).
 
 CULTURA, TEMPO LIBERO E TURISMO 
Nei musei cittadini si registra un numero di visitatori pari a 809.293, in flessione rispetto all’anno precedente (-2,9%).
A fronte della diminuzione di persone che hanno visitato il MUSE (553.051 persone, -5,2%) e il S.A.S.S. (17.302, -1,4%), si evidenzia un aumento dei visitatori alla Fondazione Museo storico del Trentino (24.216, +8,8%), al Museo Diocesano (49.623, +7,9%), alla Galleria Civica (8.137, +1,3%) ed al Castello del Buonconsiglio (156.946, +0,4%).
Il numero medio di ingressi per spettacolo è pari a 85. La spesa del pubblico (ovverosia la spesa al botteghino per l’acquisto di biglietti e abbonamenti, aumentato delle altre spese sostenute dal pubblico per la fruizione dello spettacolo, prevendita biglietti, prenotazione dei tavoli, servizio guardaroba, consumazione al bar, ecc.) è pari a 8.839.928 Euro (- 3,9% rispetto al 2015).
La spesa media, calcolata rispetto al numero di ingressi, è pari a poco più di 10 Euro.
La maggior parte degli spettacoli fa riferimento alle attività cinematografiche (7.365 spettacoli con 409.540 ingressi).
Per quanto riguarda le biblioteche, nell’anno 2016 si evidenzia una flessione della presenza di pubblico (- 10,2%) e dei prestiti (- 3,7%), il calo può essere imputabile, oltre che a una revisione del sistema dei conteggi (in particolar modo nelle sedi periferiche) che consente una misura più puntuale delle presenze, anche alla diminuzione degli studenti universitari che hanno a disposizione nuove sale studio presso facoltà e studentati e all’utilizzo di servizi on-line (lettura di giornali, prestito di e-book).
Le presenze di ragazzi fino ai 14 anni passano da 113.991 (dato del 2015) a 104.145 nel 2016 (- 8,6%), tale dato costituisce il 18,5% del totale.
Il patrimonio bibliografico disponibile agli utenti delle biblioteche registra nel 2016 una diminuzione. Nel 2016 è pari a 804.389 (- 1,1% rispetto all’anno precedente).
Una curiosità: tra i libri più prestati dalla biblioteca comunale nel 2016 c’è Espanol24: para aprender el idioma mas hablado en el mundo per la saggistica (139 prestiti), Guida turistica di Londra per la sezione viaggi (127 prestiti), La ragazza del treno di Paula Hawkins per la narrativa (194 prestiti), English! Geronimo Stilton per la divulgazione dei ragazzi (175 prestiti) e Peter Pan per la narrativa dei ragazzi (143 prestiti).
 
Prendendo a riferimento il settore turistico si rileva un incremento sia di arrivi che di presenze, sia nel settore alberghiero che in quello extra-alberghiero (campeggi, ostelli, case per ferie, rifugi, bed & breakfast, foresterie, ecc.).
Nelle strutture alberghiere si registra un + 7,9% di arrivi: sono, infatti, 238.062 nel 2015 e 256.900 nel 2016. Le presenze sono pari a 532.931 (rispetto alle 502.331 del 2015, con un incremento pari al 6,1%).
Nelle strutture extralberghiere gli arrivi sono 63.444 (54.781 nel 2015), con un aumento percentuale pari al 15,8%) e le presenze 422.051 (406.048 nel 2015, percentualmente +3,9%).
Considerando le presenze turistiche alberghiere esclusivamente del Monte Bondone si può notare una conferma della ripresa rispetto al 2015 (+2,8%), sia per quanto riguarda la componente italiana (3,5%) che quella straniera (+ 2,2%).
La permanenza media nelle strutture alberghiere in città nel 2016 è pari a 1,7 giorni, mentre sul Monte Bondone è di 3,6 giorni. Questi dati sono in linea rispetto all’anno precedente.
La presenza media su tutto il territorio è pari a 2.1.
 
 TRASPORTI E COMUNICAZIONI 
Il numero di veicoli iscritti al Pubblico Registro Automobilistico di Trento da persone residenti a Trento è pari a 300.157 (+15,1% rispetto al 2015).
L’81,7% è composto da autovetture, l’11,9% da autocarri trasporto merci e il 4,1% da motocicli. La percentuale residuale è costituita da autobus, autoveicoli speciali, motocarri, motoveicoli speciali, rimorchi e semirimorchi e trattori stradali e motrici.
Il trend del dato mostra un andamento via via crescente negli ultimi anni.
L’aumento notevole rilevato a partire dal 2012 è da imputarsi principalmente alle politiche fiscali vantaggiose presenti in Provincia.
 
 PREZZI 
L'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività (NIC) e l'indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) sono presentati sia come indici medi riferiti agli anni dal 2012 al 2016, sia come indici mensili riferiti al 2016. Gli indici NIC e FOI sono altresì consultabili sia come variazioni percentuali rispetto al mese precedente, sia come variazioni percentuali rispetto al corrispondente mese dell'anno precedente e gli stessi valori sono presentati per divisione di spesa, offrendo sempre un raffronto con il dato nazionale.
Nel 2016 l'inflazione media annua a Trento calcolata a partire dall'indice NIC si è assestata sullo 0,2 mentre quella nazionale -0,1; lo stesso dato calcolato a partire dall'indice FOI ha registrato lo 0,1 per Trento e -0,1 per l'Italia.
Il tasso d'inflazione programmato per il 2016 è stato dello 0,2%.
 
 GIUSTIZIA 
Nel corso del 2016 diminuisce il numero dei delitti commessi (e denunciati) nel Comune di Trento (-6,0%): se ne registrano, infatti, 6.076, rispetto ai 6.462 del 2015. Il dato provinciale evidenzia una diminuzione ancora più marcata (-11,8%).
Con riferimento al Comune si rileva una diminuzione di persone denunciate e in seguito arrestate e fermate (-0,3%), mentre aumentano a livello provinciale (+0,9%).
Le persone extracomunitarie denunciate aumentano sia nel Comune di Trento (981, +9,9%) che in provincia (2.078, +18,0%).
 
Gli extracomunitari costituiscono il 42,3% di tutte le persone denunciate in Comune, in Provincia invece il valore è pari a 31,9%.
Il furto resta sempre il tipo di reato maggiormente perpetrato (l’incidenza sul totale dei delitti è del 56,4%). Il dato è in diminuzione rispetto all’anno precedente (-8,2%).
Nel corso del 2016 sono stati rilevati 416 danneggiamenti (-16,8% rispetto al 2015), 324 truffe e frodi informatiche (nel corso del 2015 erano state 305, +6,2%) e 165 reati connessi con la produzione, lo spaccio e il traffico di stupefacenti (157 nel 2015, +5,1%). Le rapine sono 95 (nel 2015 erano 78).
 
Aumentano, rispetto all’anno precedente, le denunce per reati contro l’incolumità e la libertà individuale (percosse, lesioni dolose, violenza privata, minacce, violenze sessuali) + 13,1%, mentre diminuiscono ingiurie e diffamazioni -90,5%.
Il tasso di delittuosità in comune (numero di delitti rispetto alla media annuale della popolazione residente rapportato a 100.000 abitanti), si mantiene costantemente più alto che nel resto della provincia: nel 2016 il valore per il Comune di Trento è pari a 5.176,9 per la Provincia è di 3.026,5.
 
 AMBIENTE 
Il 2016 evidenzia una riduzione dei consumi di acqua ed un aumento di quelli di gas metano. Questi dati subiscono fluttuazioni anche consistenti in relazione al clima e alle precipitazioni.
Nel corso del 2016 sono stati utilizzati 10.142.185 m³ di acqua (-0,5% rispetto al 2015), impiegata, per un 63,4%, per uso civile domestico. Il consumo annuo domestico pro capite è pari a 54,8 m³. Con riferimento al gas metano, si evidenzia un consumo pari a 107.094.260 m (+2,8% rispetto all’anno precedente), di cui l’82,8% è usato per riscaldamento, cottura cibi e produzione di acqua calda sanitaria.
Il consumo domestico pro capite di gas metano è pari a 755,2 m³.
Nel 2016 si registra un aumento del quantitativo complessivo di rifiuti raccolti nel territorio comunale, che raggiungono quota 52.785,7 tonnellate. I rifiuti indifferenziati prodotti sono ulteriormente diminuiti: raffrontando gli ultimi 7 anni, si registra un calo pari al 57,8% (dalle 23.223,4 t del 2010 alle 9.786,2 del 2016).
La consistenza dei rifiuti differenziati si mantiene in costante aumento (+ 17,5% nel periodo 2010-2016); nel corso del 2016 si evidenzia, rispetto all’anno precedente, un aumento del +2,5%.
La percentuale di raccolta differenziata per il 2016 corrisponde all’81,5% dei rifiuti totali (nell’anno precedente era stata del 80,8%). Il dato è leggermente più elevato di quello provinciale, che vede, nel 2016, una percentuale di raccolta differenziata pari a 74,8%.
Nel 2016 si registra un aumento del totale di rifiuti pro-capite (449,7 kg/abitante, +1,6% rispetto all’anno precedente) e si rileva una contestuale diminuzione del quantitativo di rifiuti indifferenziati per abitante (83,4 kg/abitante).
Il totale di utenze servite (domestiche e non domestiche) è di 66.197 (di cui 59.490 domestiche). Il numero di utenze servite dal porta a porta aumenta costantemente: nel 2007, anno di introduzione sperimentale del porta a porta, le utenze per questo tipo erano il 14,5% del totale, mentre nel 2016 la percentuale è pari al 99,0%.
Le piste ciclabili presenti sul territorio del Comune di Trento (comunali e provinciali) a fine 2016 sono lunghe 61,6 chilometri, in costante aumento nel corso degli anni.
Dall’esame dei dati relativi alla qualità dell’aria, si evidenzia come il numero di superamenti del limite della media giornaliera delle polveri sottili (PM10) siano aumentati nel periodo 2009 - 2011 (passando da 16 superamenti a 45), mentre negli anni 2013 e 2014 abbiano mostrato una netta contrazione (il dato del 2014 è pari a 7); nel 2015 il loro numero è aumentato nuovamente, passando a 25.
Va sottolineato che il dato è condizionato dalla bassa piovosità registrata nel 2015, ovvero 697 mm contro gli oltre 1000 mm degli ultimi anni. Nel 2016 invece il numero di superamenti è diminuito ed è uguale a 19.
 
 ATTIVITÀ ECONOMICHE 
Il numero di imprese attive registrate alla CCIAA, nel corso del 2016, diminuisce leggermente rispetto al 2015 (-0,2%,). Alla fine del 2016 se ne contano 8.895, con un 69,4% 6 Imprese iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio che hanno svolto attività nel corso dell’anno.
Nel 2016 sul totale di 19.529 imprenditori iscritti alla Camera di Commercio l’8,9% è straniero. Gli imprenditori stranieri comunitari sono 456, mentre quelli extracomunitari sono 1.299 questo ultimo dato è in aumento rispetto all’anno precedente.
Nel 2007 il numero di imprenditori extracomunitari era pari a 918: questo costante aumento indica come quella dell’imprenditoria straniera sia una realtà ormai radicata nel contesto comunale.
 
 SANITÀ 
Con riferimento all’anno 2016, i dati forniti dall’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari evidenziano 39.820 ricoveri, per 241.026 giornate di degenza negli ospedali cittadini (S. Chiara, S. Camillo e Villa Bianca). I posti letto totali sono 839.
I ricoveri sono diminuiti leggermente (-2,1%), così come le giornate di degenza (-1,6%).
La degenza media, calcolata come rapporto tra numero di giornate di degenza e ricoveri, è pari a 6,1 (6,0 nell’anno precedente).
In Provincia i ricoveri sono 85.014 e le giornate di degenza 649.641, con una degenza media di 7,6 giorni.
Le persone residenti ricoverate sono 13.372 (dato leggermente minore dell’anno precedente - 3,3%): la maggior parte degli accessi alle strutture ospedaliere si verifica per malattie del sistema circolatorio (13,8%), per apparato digerente (10,5%) e per tumori (9,1%).
La percentuale di persone residenti a Trento ricoverate sul totale dei residenti diminuisce costantemente nel corso del tempo: si passa dal 14,0% del 2007 all’11,4% del 2016.
I ricoveri per parto delle residenti a Trento sono stati 865, dato in linea con quello del 2015 (+0,3%). Rimangono costanti il numero di interruzioni volontarie di gravidanza (erano 177 nel 2015 e sono 176 nel 2016).
I medici di base operanti su territorio sono 95 (poco meno di un medico per 100.000 abitanti), di cui 16 pediatri.
Le farmacie sul territorio comunale sono 30, di cui 10 comunali.
 
 POPOLAZIONE 
La popolazione statistica al 31 dicembre 2016 è di 117.417 persone, ed è aumentata di 100 persone rispetto all’anno precedente (+0,1%). Il dato, aggiornato al 31 ottobre 2017, evidenzia un ulteriore aumento del totale di abitanti, che si attesta su un valore pari a 117.865.
L’analisi della serie storica della popolazione per fasce d’età conferma un incremento continuo dell’incidenza percentuale della popolazione oltre i 65 anni su quella totale.
Tale valore raggiunge, nel 2016, quota 22,3%, con un incremento di 0,3 punti rispetto all’anno precedente (nel 2000 la percentuale era pari al 18%).
Anche l’incidenza percentuale della popolazione oltre gli 80 anni aumenta dal 4,4% del 2000 al 6,9% del 2016. Il valore degli ultrasessantacinquenni è in linea rispetto a quello che si registra a livello nazionale (22,3%) e leggermente maggiore di quello rilevato per la Provincia di Trento (21,4%)9.
L’età media della popolazione è pari a 44,3. La serie storica conferma il progressivo invecchiamento della popolazione: l’età media nel 1990 era di 39,2 anni e nel 2000 era 41,8.
A livello nazionale l’età media della popolazione è di 44,9 mentre quella della Provincia (44,2) è in linea con quella comunale.
L’andamento del numero di famiglie mantiene il suo trend positivo: esse aumentano, infatti, di 250 unità rispetto all’anno precedente, per attestarsi sul valore di 53.246 alla fine del 2016 (+0,5%). Il numero di componenti medi per famiglia è di 2,2 (questo valore è rimasto costante dal 2006). In provincia e a livello nazionale tale valore è pari a 2,310 (dato 2016).
9 I dati utilizzati per il confronto, ove non espressamente indicato, sono tratti da http://dati.istat.it/ - 
Anche il numero delle famiglie unipersonali è in continuo aumento: nel 2016 sono 21.353, ovverosia il 40,1% del totale delle famiglie (nel 2000 le famiglie unipersonali costituivano il 32,6%, nel 1990 il 28,0%).
Sono soprattutto le donne a costituire nucleo monofamiliare (12.304, che rappresenta il 57,6% delle famiglie unipersonali): si tratta in gran parte di vedove (4.479, con un’alta concentrazione nella fascia d’età oltre i 70 anni (3.907) e nubili (4.265). Le coppie (coniugate o meno) con figli costituiscono il 26,8% delle famiglie quelle senza figli sono il 19,2% e le madri sole con figli sono il 7,8%.
 
Alla fine del 2016 gli stranieri residenti in anagrafe sono 12.843 in calo di 315 unità rispetto all’anno precedente (-2,4%). L’incidenza percentuale di stranieri sul totale della popolazione residente è pari al 10,9% (con un leggero decremento rispetto all’anno precedente, in cui era dell’11,2%), con un’età media pari a 33,2. Nel 1990 l’incidenza della popolazione straniera era dello 0,5% rispetto al totale della popolazione.
A livello nazionale la percentuale di stranieri residenti nel 2016 è pari all’8,3% e in Provincia è dell’8,6%.
Gli stranieri presenti, come negli anni scorsi, provengono principalmente dall’Europa: 3.132 provengono da paesi appartenenti all’Unione Europea, mentre 4.191 da paesi extra UE, in particolare dai paesi balcanici e dell’Est. Il secondo continente per provenienza è l’Asia (2.326 persone), che, da qualche anno, ha superato l’Africa (2.170).
 
In Provincia di Trento le cittadinanze più rappresentate sono la rumena (22,1% del totale degli stranieri), l’albanese (12,4%) e la marocchina (8,2%). Romania, Albania e Marocco sono anche le tre cittadinanze più presenti in Italia. In Comune al primo e al secondo posto si trovano Romania (2.097) e Albania (1.175), mentre al terzo posto si trova il Pakistan (1.083).
Il numero di famiglie straniere evidenzia un leggero decremento (4.988 nel 2015, 4.911 nel 2016, -1,5%), il numero medio di componenti è di 2,0. Le famiglie composte da un solo straniero sono il 56,4% del totale. Le famiglie miste (ovvero con al loro interno, oltre ad un italiano, almeno un componente straniero) sono 1.730 (+189).
Le acquisizioni di cittadinanza italiana nel corso del 2016, sono 911. Il dato evidenzia un costante e sensibile aumento nel corso degli anni (fenomeno, questo, che conferma anche il trend nazionale): rispetto al 2015 si rileva un aumento del 23,8%, mentre se si considerano gli ultimi dieci anni, il dato è più che quadruplicato (in tutto sono state rilevate circa 4.000 acquisizioni nel corso del decennio).
Sono principalmente le donne ad aver acquisito la cittadinanza nei dieci anni considerati (2.095 contro i 1.969 uomini). La fascia d’età che vede il numero maggiore di acquisizioni è quella tra i 18 e i 45 anni, anche se nel corso del 2016 sono aumentati sia i minori di 10 anni che le persone oltre i 46 anni. Sono soprattutto le persone dell’Europa centro-orientale a richiedere ed ottenere la cittadinanza italiana (nel 2016 il dato è pari al 34,2%).
La maggioranza di Annuario statistico comunale 2016 persone (51,1% nel 2016) ottiene la cittadinanza per residenza11, il 7,2% per matrimonio (percentuale in calo rispetto al passato, nel 2015 era l’8,4) e il restante 41,7% per altri motivi, tra i quali spiccano filiazione ed adozione. A livello provinciale le acquisizioni di cittadinanza italiana sono 3.461, quelle nazionali sono 201.591.
 
Le iscrizioni anagrafiche totali nel 2016 sono pari a 3.689, di cui 839 dall’estero. Le cancellazioni totali sono 3.583.
Le iscrizioni dagli altri comuni della Provincia di Trento sono 1.429, le cancellazioni sono 1.540 (il che significa che il Comune perde 111 persone in favore degli altri comuni trentini).
 
Il numero di nati nel 2016 è pari a 1.030 di cui 805 sono italiani e 225 stranieri. Il tasso di natalità è pari a 8,8‰; in provincia tale valore è pari a 8,6‰ e per l’Italia è 7,8‰ (dati anno 2016).
Il tasso di fecondità totale, ovverosia il numero medio di figli per donna ponderato per gli specifici tassi di fecondità per età, è pari a 1,34 (in leggero aumento rispetto al 2015). Il dato è identico a quello calcolato a livello italiano (pari a 1,34 per il 2016) e minore di quello per la Provincia (1,52 per il 2016)12.
L’età media al parto delle donne residenti è pari a 31,9 anni (il dato nazionale per il 2016 è pari a 31,8 e quello provinciale a 31,9).
L’età media al primo parto è di 30,5 anni: il trend degli ultimi 10 anni non mette in evidenza particolari cambiamenti di questo valore. La differenza si nota particolarmente tra italiane (31,8) e straniere (26,0).
Il numero di persone defunte nel corso del 2016 è di 1.036, il tasso di mortalità 8,8‰.
In provincia il valore è pari a 9,2‰ e a livello nazionale a 10,1‰ (dati anno 2016).
 
Il dato relativo ai matrimoni evidenzia una leggera ripresa: nel 2016 sono 358, rispetto ai 337 del 2015. Il tasso di nuzialità (rapporto tra numero di matrimoni e media della popolazione nell’anno), è pari a 3,1‰.
In Provincia il tasso nel 2016 è pari a 3,0‰, mentre a livello nazionale è del 3,4‰.
Anche nel 2016, come negli anni precedenti, il numero di matrimoni civili (68,2%) supera quello di matrimoni religiosi.
A livello nazionale, invece la percentuale di unioni civili è molto minore (nel 2016 era pari al 46,9%) così come in Provincia, anche se con una differenza meno marcata (59,6%).
 
L’età media al primo matrimonio è aumentata nel corso degli anni, passando, per i maschi, da 30,8 nel 2000 a 35,2 nel 2016 e, per le femmine, da 27,9 a 31,7 con un andamento un po’ altalenante.
A livello nazionale, l’età media è pari a 34,9 per i maschi e a 31,9 per le donne, mentre in Provincia è rispettivamente di 35,7 anni e 32,5 anni.

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