Home | Economia e Finanza | Cooperazione | Sait, approvato un accordo nel segno della responsabilità

Sait, approvato un accordo nel segno della responsabilità

Ridotto da 116 a 80 il numero degli esuberi – I sindacati hanno convocato una conferenza stampa per domani

La firma dell’accordo tra le parti per la riduzione del numero di esuberi è arrivata in serata, dopo una giornata intera dedicata alla consultazione con i lavoratori.
Picciarelli: «Ha prevalso il senso di responsabilità, segnale netto da parte dei lavoratori.»
Dalpalù: «Questo accordo rappresenta una buona mediazione tra le esigenze aziendali e il loro impatto sociale.»
Fezzi: «Si sono evitate conseguenze ben peggiori, bene l’impegno di tutte le parti per ridurre il più possibile l’impatto sui lavoratori.»

Nell’ultimo giorno utile per la vertenza che ha interessato i lavoratori Sait, alla fine l’accordo sindacale sugli esuberi è arrivato.
Ottanta persone anziché le ipotizzate 116 e, di queste, 20 saranno ricollocate nelle cooperative del sistema.
Il Sait mette a disposizione un fondo di 1,3 milioni di euro a sostegno dei lavoratori coinvolti (comprensivo di tutti gli oneri della procedura), la Federazione mette in campo un programma di incentivi per le cooeprative disposte ad assumere, e aiuti per chi deciderà di mettersi in proprio costituendo una cooperativa.
Un mix di misure che, insieme, attutiscono l’impatto negativo dei licenziamenti, rioducendone il numero.
 
Nel pomeriggio, il referendum tra tutti i lavoratori della sede Sait in via Innsbruck si era espresso molto chiaramente: su 215 votanti, 140 favorevoli all’accordo, 69 contrari, 5 schede bianche e una nulla.
Questo ha permesso di sbloccare la situazione nel senso di un accordo condiviso tra tutte e tre le sigle sindacali rappresentanti dei lavoratori, Uiltucs-Uil, Fisascat-Cisl e Filcams-Cgil.
Il direttore generale di Sait Luca Picciarelli prende atto con soddisfazione per l’esito della lunga trattativa, che si è conclusa nel modo migliore possibile, stanti le condizioni da cui era partita oltre un anno fa.
«I lavoratori di Sait hanno dato un segnale netto, dimostrando equilibrio e responsabilità.»
 
Per il presidente di Sait Renato Dalpalù «quella di oggi non è certo una giornata in cui si può festeggiare, tuttavia l’accordo rappresenta una buona mediazione tra le esigenze aziendali di ridurre il personale e il loro impatto sociale.
«Siamo impegnati a sostenere i lavoratori coinvolti nelle procedure di mobilità nella riqualificazione finalizzata alla ricerca di alternative occupazionali.»
Per il presidente della Cooperazione Trentina Mauro Fezzi «questo è sicuramente un passo positivo, che evidenzia la disponibilità di tutte le parti per arrivare ad una conclusione condivisa della vertenza.
«Spiace per i lavoratori che dovranno comunque essere esclusi, ma l’accordo ha permesso di scongiurare esiti di gran lunga peggiori.
«Questa vicenda ha visto il sistema cooperativo impegnato in una iniziativa di carattere eccezionale per venire incontro a chi si trova in situazioni di difficoltà. In futuro queste misure pensate per il Sait potrebbero diventare strutturali.»
 
A rappresentare la Federazione in quest’ultima parte di trattativa, c’era il delegato alle relazioni sindacali Michele Odorizzi.
Domani, 21 dicembre, alle 12 in sala Biesuz, conferenza stampa Filcams su accordo Sait.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande