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Il 1° gennaio 2018 è la 51ª Giornata Mondiale della Pace

A Trento la testimonianza del vescovo Tomasi, fiaccolata e veglia in cattedrale

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«Migranti e rifugiati: uomini e donne in cerca di pace».
È il tema scelto da Papa Francesco per la 51ª Giornata Mondiale della Pace, in calendario il 1 gennaio 2018.
«Voglio ancora una volta ricordare –  sottolinea Bergoglio nel suo messaggio –  gli oltre 250 milioni di migranti nel mondo, dei quali 22 milioni e mezzo sono rifugiati.»
Nella Giornata della Pace, a Trento si rinnova l’evento di riflessione e preghiera promosso dalla Diocesi, attraverso la Commissione Pastorale Sociale, Giustizia e Pace, Custodia del Creato.
 
L’appuntamento è alle ore 15.30 nella chiesa del S. Cuore di viale Verona (ogni anno una parrocchia diversa) per ascoltare la testimonianza del vescovo Silvano Tomasi, del Dicastero Pontificio per la Promozione dello Sviluppo Umano Integrale, grande esperto sul tema delle migrazioni e della mediazione di pace tra nazioni in guerra.
Alle ore 16.45 partirà la fiaccolata fino alla cattedrale, dove alle ore 17.30 è in programma la veglia di preghiera per la pace presieduta dall’arcivescovo Lauro. Anima il Minicoro di Rovereto.
 
Le offerte raccolte in Duomo saranno interamente devolute alle opere segnalate dal vescovo Tomasi.
Oltre alla sfida dei migranti, la Chiesa trentina invita, nella Giornata della Pace 2018, a ricordare anche i 100 anni della fine della Prima Guerra Mondiale e a vivere tale anniversario come appello incondizionato alla pace e alla non-violenza.
 
 VESCOVO TOMASI - NOTA BIOGRAFICA 
Trevigiano, 77 anni, della famiglia degli scalabriniani, attuale segretario delegato del Dicastero per lo Sviluppo umano integrale, monsignor Tomasi è stato fino al febbraio 2016 osservatore permanente della Santa Sede presso l’ufficio dell’Onu a Ginevra e presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio.
Ha vissuto i primi anni della sua vita a New York, dove si è formato come sacerdote e docente di teologia.
 
Tra le altre cose ha diretto il Centro Studi sull’Immigrazione di New York e l’Ufficio per la Cura Pastorale degli Immigrati e Rifugiati della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli Stati Uniti.
Ѐ stato segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, e quindi Nunzio Apostolico in Etiopia, Eritrea e Gibuti e osservatore presso l'Unione africana.

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