Home | Sport | Sport su Ghiaccio | Pista lunga, Italia sul tetto d'Europa: tre medaglie azzurre

Pista lunga, Italia sul tetto d'Europa: tre medaglie azzurre

Nell'ultima giornata di Kolomna, in Russia, Lollobrigida e Bettrone fanno doppietta al femminile con oro e argento, mentre al maschile Giovannini è splendido secondo

image

Francesca Lollobrigida e Francesca Bettrone, prima e seconda nella Mass Start di Kolomna.
 
Un lieto fine più bello proprio non si poteva immaginare. L'Italia fa ancora festa e guarda un'altra volta tutti dall'alto: dopo l'oro di Nicola Tumolero (Fiamme Oro Moena) nei 5.000 di ieri, nell'ultima giornata degli Europei di Kolomna, in Russia, gli azzurri raccolgono altre tre medaglie, tutte nella Mass Start, la specialità che ormai ci vede sempre più protagonisti assoluti sulla scena internazionale.
Al femminile arriva la strepitosa doppietta di Francesca Lollobrigida (Aeronautica Militare) e Francesca Bettrone (Cosmo Noale Ice) rispettivamente oro e argento, mentre Andrea Giovannini (Fiamme Gialle Predazzo) completa il capolavoro con l'argento al maschile.
Un exploit straordinario nella gara più attesa che tanto ci fa sperare in ottica olimpica.
«Abbiamo passato tutto il giorno a studiare le possibilità tattiche e in gara ci siamo parlate tantissimo, – spiegano le due azzurre al termine della prova. – Siamo felicissime per il risultato perché la tensione era tanta ma per fortuna in due si supera meglio e per noi che siamo compagne anche di stanza vincere insieme ha un altro sapore.»
«A un certo punto, a metà gara, sono andata in difficoltà ma poi sono risalita fino all'argento: ogni nuovo traguardo è una sorpresa bellissima, – rivela Francesca Bettrone, mentre Lollobrigida si gode la festa. – Per me è fondamentale avere la testa libera da pressioni: qui avevo paura di dover fare tutto io, ricucire sulle fughe e gestire l'intero andamento della prova, però alla fine ne è valsa la pena.»
 

Andrea Giovannini, 24 anni, secondo nella Mass Start degli Europei. Credit: Isu via Getty.
 
La prima meraviglia di giornata è tutta al femminile con «Francesca&Francesca» distanziate di soli 5 centesimi sul traguardo davanti all'austriaca Vanessa Herzog, terza a completare il podio: un trionfo che vale l'ennesima conferma per Lollobrigida, già prima nella classifica stagionale di specialità di Coppa del Mondo, con Bettrone invece ormai cresciuta e capace di insediarsi tra le top, gambe da medaglia e carta più che mai preziosa guardando a Pyeongchang 2018.
Un'altra performance formidabile, condotta ottimamente dal punto di vista della strategia e conclusasi, al solito, con uno sprint bruciante all'ultimo giro.
Due medaglie, quelle di «Lollo» e «Bettro», che fanno la storia del pattinaggio di velocità azzurro che mai era salito sul podio femminile di un campionato europeo.
E la giornata meravigliosa dell'Italia si completa con l'ultima prova del programma, la Mass Start maschile: qui Andrea Giovannini tira fuori ogni tipo di energia residua e conquista un fantastico secondo posto che vale l'argento continentale dietro soltanto all'olandese Blokhuijsen. Per il 24enne trentino, terzo nella classifica stagionale di specialità di Coppa del Mondo, un'altra importante iniezione di fiducia dopo la vittoria nella tappa canadese di Calgary.
Peccato invece per Riccardo Bugari (C.P. Piné-Pulinet), scivolato a un giro dal termine.
 
E pensare che sin lì Giovannini era apparso appannato. Non eccezionale nei 5.000 di ieri, il pinetano ha fatto fatica anche nel Team Pursuit, con il terzetto azzurro terminato 5° nella gara dominata dall'Olanda.
Unico neo di una giornata comunque eccezionale per l'Italia, che torna a casa con la bellezza di quattro medaglie (due ori e due argenti) come mai le era accaduto.
«Sì, sono risultati davvero preziosi. Avevamo le potenzialità e abbiamo raccolto bene, con le ragazze che hanno fatto una gara davvero bellissima, soprattutto la Bettrone che pareva essersi persa a metà della Mass Start e invece è risalita con un finale incredibile, – spiega il c.t. azzurro Maurizio Marchetto. – Resta il rimpianto per il Team Pursuit, lì potevamo centrare non solo il podio, ma addirittura vincere.»

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande