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Libera scelta vaccinale: i comitati per rilanciare la battaglia

Un folto gruppo di attivisti del comitato «Vaccinare Informati» ha incontrato oggi il presidente del Consiglio provinciale e numerosi consiglieri provinciali di minoranza

Un folto gruppo di attivisti del comitato Vaccinare Informati e di altre aggregazioni impegnate sul tema delle vaccinazioni obbligatorie, ha incontrato oggi dopo le ore 13 il presidente del Consiglio provinciale e un nutrito gruppo di consiglieri provinciali di minoranza.
I cittadini hanno sottolineato che sono molte migliaia le famiglie con figli parzialmente o non vaccinati, minacciati ora dalla prospettiva di rimanere esclusi dai servizi per l'infanzia, senza sostegno alternativo o accompagnamento educativo pubblico.
E' stata ribadita la contrarietà assoluta alle modalità di vaccinare i bambini sancite dalla cosiddetta legge Lorenzin, con la richiesta ai consiglieri provinciali di percorrere tutti i margini consentiti alla Provincia Autonoma per correggere il tiro della legge 119 del 2017.
I presenti hanno osservato che Friuli, Toscana, Liguria e la stessa Bolzano hanno scelto di rinviare l'obbligo vaccinale, mentre Trento insiste per un'interpretazione restrittiva della nuova legge nazionale.
Se ne chiede peraltro la completa applicazione, a partire dalla norma che non prevede prima del 2019 alcuna misura di esclusione dei bambini da scuole e asili.
 
In subordine, si chiede che l'esclusione venga applicata per i mesi estivi e che vengano attivati strumenti di sostegno alle famiglie.
Il documento consegnato ai consiglieri prosegue con la richiesta di: sospensione precauzionale del ciclo vaccinale per i bambini con presunta reazione avversa o danni da vaccino; monitoraggio serio delle presunte reazioni avverse e la loro sistematica segnalazione; rovesciamento dell'attuale onere probatorio a carico del danneggiato; la realizzazione di una vasta ed equidistante campagna informativa dei cittadini sul tema vaccini; assoluto rispetto della privacy dei cittadini e infine costituzione di un tavolo di lavoro congiunto fra Consiglio provinciale, altre istituzioni, associazioni e gruppi per la libera scelta vaccinale.
I consiglieri hanno manifestato massima attenzione, esprimendo la convinzione che - dati gli alti numeri di cittadini coinvolti – nessuna esclusione da scuola verrà infine applicata ai non vaccinati.
E' stata annunciata anche la richiesta di una Conferenza d'informazione in seno al Consiglio provinciale, per approfondire la tematica.
E' stato anche chiarito che molte delle richieste avanzate sono in realtà nelle mani del Parlamento, perché finché la legge è quella attuale, ne consegue ovviamente la sua necessaria applicazione.

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