Home | Arte e Cultura | Teatro | Va in scena martedì 23 gennaio al Teatro Parrocchiale di Cles

Va in scena martedì 23 gennaio al Teatro Parrocchiale di Cles

La danza di «Bolero Soirée» parte da Ravel e Chopin per arrivare a Ben Frost

Si intitola «Bolero Soirée» e propone al pubblico una panoramica sui più riusciti allestimenti coreutici della MM Contemporary Dance Company. Sarà in scena martedì 23 gennaio al Teatro Parrocchiale di Cles nell’ambito della Stagione regionale della Danza 2017/2108 organizzata dal Centro Servizi Culturali S. Chiara.
Fulcro dello spettacolo, che si compone di estratti da coreografie di grande successo attualmente nel repertorio della compagnia, sarà una suite del celeberrimo Bolero, brano fra i più noti e ascoltati della storia della musica, firmata dal direttore artistico Michele Merola.
Nel realizzare una nuova versione coreografica di questo brano, – meccanismo a orologeria dalla rigorosa precisione. – Merola si è confrontato con la musica ossessiva e ripetitiva di Maurice Ravel, cercando di comprenderne l’identità, la ragione e la funzione.
 
L’ispirazione del coreografo si è focalizzata sul ventaglio inesauribile dei rapporti umani, in particolare quelli di coppia, dentro ai quali, spesso, registriamo le reciproche e inconciliabili distanze tra uomini e donne, quel «muro trasparente» che li divide.
Bolero viene dunque raccontato come una non-storia, fantastica ma possibile, comunque pertinente al mondo reale: una sorta di astratta fiaba amara, allegoria del dolore di vivere e dell’incomprensione fra esseri umani.
Su questa stessa musica è intervenuto il compositore Stefano Corrias creando una sua propria partitura musicale, liberamente ispirata al brano di Ravel, che si inserisce in tre diversi momenti della coreografia.

Foto S. Corrias.

I tre frammenti sottolineano i momenti più intimi, e più veri, di ognuno di noi, quando siamo lontano dagli sguardi degli altri, e lontani dal rumore assordante del mondo.
La suite di Bolero occuperà per intero la seconda parte dello spettacolo che si aprirà alle ore 21.00 con un estratto da PULCINELLA, una creazione di Michele Merola su musiche di Stefano Corrias che vede il coreografo interrogarsi a fondo sul modo in cui questa maschera della Commedia dell’Arte italiana è rinata sulle scene del teatro di danza del Novecento.
Seguirà un estratto da LE SILFIDI, un classico del ballet blanc su partiture per pianoforte di Fryderyk Chopin, nel quale si cimenta il coreografo spagnolo Gustavo Ramirez Sansano contravvenendo alla tradizione e superando convenzioni, miti e luoghi comuni.
 
Lo spettacolo in scena a Cles proseguirà con un estratto da «Uscite di sicurezza», una coreografia di Enrico Morelli di impostazione contemporanea su musiche di Ben Frost, dei Vex’d e di Max Richter che ci trasporta in un mondo sotterraneo immerso nella nebbia e attraversato dalle veloci contrazioni dei corpi.
Chiuderà la prima parte dello spettacolo un estratto da NARCISO, una coreografia di Michele Merola su musiche del compositore islandese Olafur Arnalds che trova nella dissacrazione il mezzo per descrivere il nostro rapporto con il mondo antico e con il mito.
Impegnati nei cinque diversi momenti coreografici di cui si compone la serata, saranno in scena a Cles sette danzatori: Paolo Lauri (Bolero, Pulcinella, Narciso); Fabiana Lonardo (Bolero, Pulcinella, Uscite di sicurezza); Enrico Morelli (Bolero); Giovanni Napoli (Bolero, Le Silfidi); Nicola Stasi (Bolero, Uscite di sicurezza); Gloria Tombini (Bolero) e Lorenza Vicidomini (Bolero, Le Silfidi, Narciso).

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande