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Sul Garda si naviga: è tempo di «Trans lac en du»

L' appuntamento è come sempre il primo sabato di luna piena dell’anno: questa volta sarà il 27 gennaio

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In attesa della «Trans Lac» di sabato prossimo, sul lago di Garda molti equipaggi hanno approfittato dell'ultimo assolato e ventoso week end per testare il percorso della regata, la prima (se si escludono i Campionati Invernali a cavallo tra le due annate) del 2018; la prima dei 128 anni della Società Canottieri Garda del presidente dottor Marco Maroni, il Club organizzatore con la collaborazione del Circolo Vela Gargnano.
L' appuntamento, come sempre, è il primo sabato di luna piena dell’anno. Questa volta sarà il prossimo 27 gennaio.
Sarà la 28ª edizione della gara in notturna riservata ai più temerari, rigorosamente in coppia. Salperà, come sempre, al calar delle tenebre (verso le 17) sul lungolago salodiano con partenza degli equipaggi da terra.
Il percorso si sviluppa nella parte media del lago, lo «stop and go» al Marina di Bogliaco e il ritorno su Salò. L’arrivo sarà al molo del canottaggio nel porto turistico.
Mille racconti animano l'attesa della regata, nata in un bar della riviera quasi 30 anni fa. Le prime edizioni che arrivavano fino al golfo del Prato di Tignale.
Equipaggi avvolti dalla nebbia, altri al traguardo alle prime luci dell'alba, sempre qualcuno ad attenderli nel salone dei trofei della Canottieri salodiana.
 
L'equipaggio defender, detentore del trofeo è quello composto dai gargnanesi «Mat» Giovanelli e Alberto Milini. Il loro scafo era il Protagonist del Team sportivo Mata (Gruppo gardesano impegnato anche nel ciclismo). Impiegarono oltre 7 ore e mezzo per coprire il percorso in due tappe, sulla rotta Salò-Gargnano-Salò.
Tre minuti dopo arrivò l’Asso 99 «Zio KeAsso» dei salodiani Max Tosi e il giovane Diego Larcher, poi i cabinati (più lenti) che correvano sulla tratta a nord limitata a Maderno.
Terzo era «Carmecita» di Sabina Calandra e Riccardo Coroneo, quarto il «Tè Salt», il mini oceanico firmato da Umberto Felci, a bordo Fabio Mor e Giorgio Manca.
Quinto si piazzò «MichelAss», l'Asso 99 di Marco Ferrari e Daniele Bettinsoli dell'ex North West ora Vcc; sesto il «Città dei Mille», Protagonist dello Yacht Club Bergamo con a bordo Eusebio e Grazioli, settimo «Yerba del diablo» con Folchini e Giacomini, mentre il trofeo che ricorda Cristian Tarolli (equipaggio più giovane) andò a Fabio Larcher e Nicola Torchio, due giovanissimi che corrono per il team 29Er della Canottieri Garda.
Nel 2017 si registrò un grande successo mediatico per l’Evento con la diretta Web della partenza e gli speciali sulle Tv regionali di Garda e Lombardia.

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