Sgominata banda rom per furti in abitazione: denunciati in 4
Compivano scorribande e furti nelle aree tra il Trentino, il Belluese e il Vicentino
Sul finire del mese di novembre 2017, un raid ladresco creò un certo allarme sociale tra i residenti dei comuni di Primiero San Martino di Castrozza, Mezzano e Imer nonché in alcune località limitrofe della provincia di Belluno.
Nel territorio trentino furono tre le abitazioni «visitate» dai ladri che vi si erano introdotti approfittando della momentanea assenza dei proprietari attraverso l’effrazione degli infissi.
In due circostanze il furto fu solo tentato senza alcun bottino mentre, in un’occasione, da una abitazione del comune di Primiero San Martino di Castrozza, fu asportata carne surgelata per un valore di euro 200.
Da quel raid ladresco e dalla conseguente notizia, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bassano del Grappa (VI), nelle prime ore del mattino del 26 novembre 2017, in Valstagna (VI), avevano arrestato tre nomadi trovandoli in possesso di arnesi da scasso, numerosi monili in oro ed oggetti e merce, tra cui anche la carne surgelata rubata nel Primiero.
Sono quindi iniziate le indagini dei Carabinieri delle Stazioni di Primiero San Martino di Castrozza ed Imer le quali, attraverso i numerosi riscontri investigativi effettuati, sono giunti all’identificazione e conseguente denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Trento dei componenti della banda responsabile del raid ladresco del novembre 2017, costituita da tre uomini ed una donna di etnia rom stanziali nella provincia di Vicenza, identificati in:
- C.M. classe 1983, residente a Solagna (VI);
- K.G. classe 1990, residente a Trieste;
- H.M. (donna), classe 1991, residente a Vedo D’Astico (VI);
- K.D. classe 2000, residente a Trieste.
Sono al vaglio degli inquirenti ulteriori episodi delittuosi commessi sia nel Primiero che in altre zone del Nord Est che possono essere addebitati citato sodalizio criminale.
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