Il Comune di Trento cerca partner per un progetto innovativo

Il tema è l'adattamento ai cambiamenti climatici, il finanziamento europeo potrebbe arrivare a cinque milioni di euro

Il Comune di Trento cerca partner per elaborare un progetto «audace, creativo e sperimentale» sul tema dell'adattamento al cambiamento climatico.
In palio ci sono fino a 5 milioni di euro, finanziati dal programma europeo Urban innovative action (Uia), che offre alle autorità urbane spazi e risorse per testare idee innovative nel campo dello sviluppo sostenibile.
Approvato ieri in Giunta, il bando è stato pubblicato oggi e prevede una serie di scadenze molto ravvicinate: per candidarsi a partner del Comune di Trento c'è tempo fino al 14 febbraio, mentre il 30 marzo è il termine ultimo per presentare il progetto.
«L'avviso pubblico serve per individuare partner di tutti i generi, istituzionali e privati – ha spiegato stamattina Chiara Morandini, direttore generale del Comune, durante la conferenza stampa post Giunta – L'importante è che le soluzioni proposte non siano già operative o che vengano applicate con modalità diverse e innovative. Solo mettendo insieme idee e capacità plurime avremo qualche chance di concorrere alla pari con i nostri agguerriti competitor. Che non saranno pochi, perché questo è l'unico bando che finanzia anche le infrastrutture insieme alla parte legata all'innovazione.»
 
Il lavoro non parte comunque da zero: la Giunta comunale ha infatti individuato l'ambito di intervento nel quartiere Solteri-Centochiavi e precisamente nell'area «ex Atesina» che, con i suoi 17 mila metri quadrati, si dovrebbe trasformare in una infrastruttura urbana resiliente al clima.
In particolare, la riqualificazione prevede un'area verde multifunzionale a nord (6 mila metri quadrati), spazi per l'abitare collaborativo a sud (mille e cento metri cubi), collegamenti pedonali e ciclabili con il quartiere, una piazza coperta da tremila metri quadrati, locali a servizio della piazza ad est.
Per la parte ovest dell'area, destinata a funzioni di carattere sportivo, come pure per i parcheggi, non ci sarà una richiesta di co-finanziamento, anche se già esiste un'ipotesi di riconversione.
L'Amministrazione ha delineato qualche linea guida per l'intervento: ai partner si chiede di progettare sistemi di ottimizzazione energetica delle superfici (ad esempio coperture per la produzione di energia rinnovabile fotovoltaica) e di adottare tecnologie che consentano il risparmio idrico ed energetico, l'abbattimento delle emissioni nocive, il miglioramento del microclima, la gestione innovativa dell'acqua.
 
Per poter concorrere al finanziamento europeo, il progetto dovrà essere non solo innovativo, ma anche partecipato (frutto cioè della collaborazione tra più partner, istituzioni, organizzazioni, imprese, università...), dovrà portare a vantaggi misurabili ed essere soprattutto replicabile anche altrove e su scala più ampia.
Inoltre, i partner devono avere capacità tecniche, ovvero esperienza nella progettazione innovativa, e capacità economica, ovvero garantire un cofinanziamento per la quota parte del progetto nella misura minima del 20 per cento.
I contenuti integrali del bando sono pubblicati sul sito del Comune di Trento.