Home | Interno | Trento | E' un progetto delle Politiche Giovanili del Comune di Trento

E' un progetto delle Politiche Giovanili del Comune di Trento

«Gener-azioni per il futuro», un gruppo di studenti trentini a Strasburgo

«Gener-azioni per il futuro» è un progetto proposto dalle Politiche Giovanili del Comune di Trento in collaborazione con le scuole medie della città.
L'iniziativa, che ha coinvolto quasi tutti gli istituti comprensivi cittadini, ha previsto la formazione dei ragazzi che partecipano ai parlamentini delle scuole medie e degli insegnanti di riferimento.
Le sessioni formative, condotte da un esperto, miravano alla sensibilizzazione sulla cittadinanza dell'Ue in collaborazione con il Centro di Documentazione Europea.
Il progetto ha portato infine al viaggio a Strasburgo, dal 5 al 7 febbraio, di una delegazione di ragazzi.
 
Il 14 febbraio c'è stato un incontro con i genitori degli studenti coinvolti che ha visto tutti i partecipanti, divisi in alcuni gruppi di lavoro, impegnati nella narrazione di diversi aspetti del viaggio, che ha avuto valenze turistico-culturali, di scambio con alcune classi tedesche e francesi, di informazione sulle istituzioni europee.
In ciascun istituto partner del progetto gli studenti che hanno partecipato al viaggio racconteranno la loro esperienza ai compagni delle classi seconde.
Di seguito, un breve diario dei giorni trascorsi a Strasburgo.
 
 Giorno 1 
Siamo un gruppo di rappresentanti di classe di 10 scuole medie di Trento. Partecipiamo ad un progetto delle Politiche giovanili di Trento per la cittadinanza europea.
Stiamo andando a Strasburgo a visitare il Parlamento Europeo per capire come funziona.
Oggi siamo partiti da Trento e abbiamo fatto tappa alla scuola superiore di Kempten in Germania, dove abbiamo conosciuto una classe del liceo linguistico.
Attraverso delle attività organizzate da alcuni nostri compagni, ci siamo raccontati le differenze tra le nostre scuole.
 
Abbiamo scoperto che nella loro mensa cucinano i genitori, nella loro scuola non c'è un vero e proprio Parlamentino, ma che le proposte e le idee degli studenti vengono portate al Preside dai professori e da tre compagni che sono disponibili negli intervalli.
Ci è piaciuto che gli studenti abbiano il permesso di decorare e dipingere le pareti della scuola e che la scuola abbia molti spazi esterni (campi da calcio, beach volley, basket) disponibili anche all'esterno.
Il viaggio è stato lungo, ma non noioso anche grazie ai giochi preparati dai facilitatori e dalle guide.
Queste attività ci hanno preparati all'incontro con la scuola di Kempten, con una gara molto combattuta di tedesco, e ci hanno fatto scoprire alcune curiosità di Strasburgo. Ad esempio, sapevate che il nome Strasburgo significa «incrocio di strade»?
 
 Giorno 2 
Oggi abbiamo iniziato la nostra giornata facendo un'abbondante colazione nel nostro hotel.
Poi con il pullman siamo arrivati in città: la prima tappa è stata la visita all'istituto Previdence, una scuola che comprende la materna, l'asilo, le elementari, le medie e le superiori.
Noi abbiamo parlato con alcuni studenti delle medie: abbiamo cercato di capire come funziona la loro scuola.
Non è stato facile capirsi perché loro conoscevano meglio il tedesco mentre noi siamo più forti con l'inglese, ma alla fine è stata una bella attività e siamo riusciti a comunicare!
 
Abbiamo anche fatto un breve giro della scuola: ci è piaciuto vedere la punta della cattedrale dal cortile e sentire la campanella, una melodia molto allegra.
Abbiamo poi visitato la Cattedrale: è un edificio bellissimo in stile gotico con vetrate molto colorate, che ospita un orologio astronomico famoso e complesso.
Successivamente siamo andati a mangiare: abbiamo gustato alcune bontà locali: baguette farcite a volontà!
Abbiamo dedicato il pomeriggio alla visita della Petite France, che è un bellissimo quartiere storico dove inizialmente vivevano i malati e, successivamente, i conciatori di cuoio.
 
Tutte le vie prendono il nome dei lavori che vi si svolgevano e le case sono costruite in legno locale e hanno un aspetto molto caratteristico (i tetti, ad esempio, sono spioventi perché serviva far girare aria per asciugare le pelli).
In questo tour ci ha accompagnato il gruppo delle guide turistiche, composto da alcuni nostri compagni che prima di partire si sono preparati molto bene sulle informazioni della città.
Dopo una pausa al parco siamo andati a prendere il battello con il quale abbiamo fatto il giro della Petite France arrivando fino al quartiere degli edifici europei: abbiamo visto per la prima volta il Parlamento Europeo, che domani visiteremo.
Dato che c'era un dislivello nell'acqua del fiume, il nostro battello ha fatto pausa in una chiusa, che si è riempita d'acqua per portarlo al livello superiore.
 
È stato molto bello il giro in battello perché ci ha permesso di vedere la città da un'altra prospettiva!
Nell'ultima parte del pomeriggio abbiamo avuto del tempo libero che abbiamo dedicato a un giro per i negozi: ma noi giornalisti abbiamo lavorato, facendo delle domande alle persone locali.
Dopo cena abbiamo fatto delle attività particolari: a coppie, a turno, ci siamo guidati con gli occhi chiusi in modo da concentrarci di più sui rumori e sugli odori della città.
Abbiamo sentito l'acqua del fiume che scorreva, odore di aceto e i passi delle persone: è stata un'emozione nuova e diversa dal solito.
Domani arriva il momento importante del viaggio: visiteremo il Parlamento!!!
 
 Giorno 3 
Oggi è stata la giornata principale del nostro viaggio, il motivo per cui siamo venuti a Strasburgo: abbiamo visitato il Parlamento Europeo!
Durante la mattina siamo stati al Centro Europa, che ospita una mostra sulla nascita e sulle funzioni delle istituzioni europee: una guida ci ha spiegato la storia dell'Unione Europea.
Poi abbiamo fatto una sfida tra i nostri gruppi di lavoro: ciascun gruppo ha preparato tre domande su quel che avevamo scoperto e poi tutti gli altri dovevano trovare la risposta girando per il Centro.
Avevamo una difficoltà in più perché la mostra era in tedesco e inglese, quindi anche il nostro gioco è stato n lingua straniera. I nostri facilitatori sono stati preziosi!
Abbiamo scoperto alcune curiosità e informazioni importanti: sapevate ad esempio che l'Unione Europea ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 2012? O che il primo Presidente del Parlamento Europeo è stata una donna, Simone Veil?
 
Questo momento ci ha aiutati a scoprire qualche curiosità, a capire la storia dell'Europa e a prepararci per entrare al Parlamento.
Prima di questo, però, abbiamo pranzato acquistando baguette in un panificio e in un supermercato vicini.
Nel pomeriggio abbiamo camminato fino al Parlamento Europeo: wow! Vederlo ci ha lasciati senza parole perché è un edificio enorme in vetro, non avevamo mai visto niente di simile!
Le guide turistiche ci hanno detto che i costruttori l'hanno volutamente lasciato incompleto perché anche l'Europa è ancora in costruzione; abbiamo anche notato che la struttura assomiglia al Colosseo.
Per poter entrare abbiamo dovuto superare dei controlli al metal detector: sembrava di essere in aeroporto!
 
Una volta entrati ci siamo trovati in una specie di agorà: una piazza circondata dagli uffici dei parlamentari.
All'interno ci hanno colpiti le piante acquatiche rampicanti che dal pavimento raggiungono il soffitto e la moltitudine di uffici.
Siamo entrati in una stanza dove abbiamo incontrato il funzionario Leone Rizzo che lavora al Parlamento.
Ci ha raccontato perché è nata l'Unione Europea trovando delle similitudini tra i nostri Parlamentini scolastici e il Parlamento Europeo; ci ha fatti riflettere sulla storia di Strasburgo, che essendo una città di confine è stata contesa tra Francia e Germania per molto tempo e proprio per questo rappresenta la possibilità per stati diversi di trovare un accordo e costruire una pace duratura.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande