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I nostri amici a quattro zampe/ 30 – Di Fabrizio Tucciarone

Il boxer è un ottimo cane da compagnia e da difesa, ha un carattere che definire giocherellone è poco, un fisico asciutto, muscoloso e atletico ma non da culturista

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Il Boxer è un cane molto comune, simpatico e il suo nome completo è Deutscher Boxer. D’altronde questa razza canina, appartenente alla famiglia dei Molossoidi, ha radici in Germania.
È un ottimo cane da compagnia ma anche da difesa, ha un carattere che definire giocherellone è poco, un fisico asciutto, muscoloso e atletico ma non da culturista.
Non ha pretese, basta dargli da mangiare e portarlo a passeggio due volte al giorno ed è pulito, piacevole e prezioso sia in famiglia sia come cane da difesa.
 
I progenitori del Boxer secondo quasi tutti gli esperti all’unanimità sono da ritenere quei grandi cani robusti chiamati Bullenbeisser che discendono da grossi molossi macedoni.
L’aspetto moderno inizia a svilupparsi verso fine Ottocento: a Monaco di Baviera, più precisamente attorno al 1870, un gruppo di appassionati cinofili a tavolino si è ingegnato per creare il proprio cane ideale ed è spuntato il Boxer. Oggi cane ideale di molti, visto il numero di fans che questa razza si ritrova.
La formula del successo è l’incrocio tra il Bullenbeisser e l’Old English bulldog. Nel 1895 il primo esemplare di boxer è stato iscritto ai registri genealogici, come Flocki.
Amatori, appassionati ed esperti, sempre tedeschi, hanno proseguito il lavoro di selezione ed incroci per eliminare i soggetti con il mantello molto chiaro e mirare a cani sempre più snelli e agili.
 

 
Sempre – e dove se no? – a Monaco di Baviera è stato fondato il primo club ufficiale che ha dato il via ad un periodo di ancor più rapido sviluppo della razza.
La diffusione è stata quasi immediata, per quanto possibile, in moltissimi paesi europei contemporaneamente, e da quel momento resta in crescita e in continua evoluzione.
L’Italia è uno dei Paesi che ama il boxer, molto e da molti anni.
Con il suo fisico da atleta, ma non da culturista, il Boxer ha una struttura fisica eccezionale, sportiva ma non pesante, versatile, che gli permette di essere sia da compagnia sia da difesa. 
 
Al garrese un maschio misura dai 57 ai 63 cm, una femmina poco meno, mentre il peso varia attorno ai 30 Kg sempre con gli esemplari maschi più robusti.
L’irresistibile muso è corto e largo, con uno stop ben marcato e il tartufo largo, anche un un po’ in su ma non da snob.
Il labbro superiore deve coprire interamente la bocca in modo da non mostrare i denti quando la bocca è chiusa, anche se la mandibola è evidentemente molto potente e sporge rispetto alla mascella.
Gli occhi del Boxer sono capaci di sguardi “che non gli si può dire di no” e sono scuri, di media grandezza e solitamente non sporgenti, anche le orecchie sono piuttosto aderenti al cranio, in avanti e a triangolo, la coda resta integra e attaccata alta.
 

 
 Esistono varie varianti 
- Boxer tigrato
- Boxer fulvo
- Boxer bianco
 
Affettuoso, sicuro, leale, socievole e dolce ma soprattutto e insindacabilmente giocherellone. Se non fosse un po’ crudele, si direbbe – e diciamolo – «giocherellone fino alla morte».
E vale in senso figurato e non, perché realmente un cane come il Boxer fino alla vecchiaia riesce a conservare un’indole molto positiva.
Con la famiglia è molto coccolone e particolarmente adatto ai bambini con cui si mostra anche molto protettivo, un po’ diffidente lo è solo con gli estranei ma è in generale curioso e ha voglia di conoscerli, investendoli con la sua inarrestabile gioia di vivere.
Un carattere così da cane da compagnia, e il Boxer ne è un ottimo esempio, ma non scordiamo che la sua indole è anche da difesa.
Coraggioso e con il senso di protezione verso la sua famiglia e la casa, questo cane può benissimo essere da difesa o addestrato per ricoprire ruoli importanti affianco alle forze dell’ordine o a persone con disabilità.
Se ben addestrato, infatti, il Boxer è un animale saldo di nervi, consapevole di sé, tranquillo ed equilibrato.
 
Purtroppo, come comune per tutte le razze, anche il Boxer non è esente da patologie di razza. Ovvero, il Boxer è predisposto a diverse patologie cardiovascolari (es. stenosi aortica, miocardiopatia dilatativa), ortopedici (es. displasia dell’anca), dermatologiche (es. allergie, secondarie ad ipotiroidismo), gastroenteriche (es. colite ulcerosi istiocitaria) oppure predisposizione ad alcune neoplasie (es. mastocitoma).
Consiglio visite regolari e periodiche, esami ematobiochimici consigliati dall’età adulta media/avanzata e l’acquisto solo da allevatori certificati con regolare pedigree.

Per qualsiasi informazione,
Dott. Fabrizio Tucciarone
(Veterinario alla TrentoVet)

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