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In conferenza stampa i dettagli dell’Operazione Zaghi

L’indagine era cominciata nel 2016, quando a Canzolino vennero trovati dei depositi di stupefacenti

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Come abbiamo annunciato nel lancio della notizia di stamattina, il bilancio dell’indagine è di 30 persone coinvolte di cui 22 persone arrestate, (6 dei quali avvenuti da novembre 2015 a dicembre 2017), 11 custodie cautelari in carcere; 6 custodie cautelari degli arresti domiciliari e 7 latitanti all’estero.
La Squadra Mobile della Questura di Trento aveva iniziato le indagini due anni fa, nel 2016, quando vennero trovati dei depositi di droga nei pressi del lago di Canzolino. Operando sui soliti sospetti e allargandosi alle indicazioni offerte dalle intercettazioni telefoniche, gli agenti sono riusciti a individuare a più riprese le varie articolazioni della banda dedita all’importazione di droga di tutti i generi.
Alla fine delle indagini, l’operazione finale ha portato al sequestro di 11,4 kg di stupefacenti: 3 kg di marijuana; 1 kg di cocaina; 2 kg di metamfetamine; 0,4 kg di cocaina e 5 kg di hashish. Sono state inoltre sequestrate 4 autovetture, una moto e 12 fucili più di 13.500 di euro in contanti.
I reati contestati sono l’associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti art. 74 D.P.R. 309/90; estorsione art. 629 c.p. e reato transnazionale art. 3, 4 Legge 146/2006.
 
Le armi, che vediamo in foto, sono in parte dei ferrivecchi e in parte ottimi fucili di precisione con tanto di binocolo e perfino un silenziatore.
Secondo gli inquirenti, pur non escludendo che le armi fossero servite anche a scopi illeciti, ritengono che siano serviti sostanzialmente per andare a caccia.
Durante le indagini, la Squadra Mobile ha scoperto che la compagine criminale era composta da cittadini italiani (perlopiù trentini), bosniaci, croati, marocchini e macedoni. Per portare la droga in Italia, valicavano il confine a Trieste, dopo aver utilizzato le rotte balcaniche attraverso le Bosnia, Croazia e Slovenia.
Nasce, visto il carattere transnazionale dell’operazione, la collaborazione con la S.I.P.A. bosniaca, P.N.U.S.K.O.K. croata e la Polizia Criminale slovena.
Nel corso delle indagini gli investigatori italiani, con l’aiuto dei colleghi stranieri, comprendono le modalità del trasporto, i luoghi, le persone coinvolte e gli altri elementi che consentiranno poi di individuare i componenti ed i ruoli della compagine criminale. La collaborazione permette anche di ricostruire i movimenti della organizzazione dal novembre 2015 alla fine del 2017; tempo nel quale la banda compra droga per circa 1 milione di euro rivendendola al doppio del valore d’acquisto.
L’elemento del profitto permetterà poi alla Squadra Mobile, nella fase delle esecuzioni delle ordinanze, di sequestrare 3 autovetture e una moto ai fini della confisca per equivalente di cui al D.Lgs 29 ottobre 2016, n.202.
 
«Questa operazione – commenta il capo della Squadra Mobile Salvatore Ascione – si iscrive nella direzione delle direttive del Questore D’Ambrosio e dimostra che il traffico di stupefacenti sceglie strade, persone e confini diversi in ragione dell’interesse criminale e dei mercati a cui rivolgersi.
«Gli arresti della Squadra Mobile sono il tangibile risultato che l’attività di polizia giudiziaria non solo è attenta, ma è costante anche a fronte di mutati scenari delinquenziali.»
Gli arresti sono avvenuti a Trento, in Valsugana e uno a Verona. Per impedire di comunicare tra loro, sono stati trasportati ognuno in un carcere diverso.
 

 
 RISULTATI 
Gli investigatori per disvelare l’intera organizzazione hanno:
•    intercettato 138 utenze telefoniche (italiane e straniere);
•    analizzato oltre 1.000.000 di contatti telefonici.
•    120.000 conversazioni intercettate
 
Arresti ed indagati
•    30 indagati;
•    23 custodie cautelari emesse di cui 11 eseguite in carcere, 5 agli arresti domiciliari
•    6 arresti in flagranza;
•    8 latitanti
•    Nell’esecuzione delle ordinanze prezioso il contributo dell’Interpool e delle polizie dell’Austria, Slovenia, Croazia e Bosnia ed Erzegovina.
 
Custodie cautelare in carcere
1.    SERIFOVIC Zahid, SERIFOVIC Zahid, cittadino bosniaco, nato il 17/12/1987 a Brcko (BOSNIA-ERZEGOVINA), residente a Pergine Valsugana (TN)
2.    SERIFOVIC Anis, cittadino bosniaco nato il 13/04/1983 a Brcko (BOSNIA-ERZEGOVINA), residente a Pergine Valsugana (TN)
3.    GAROLLO Antonio, nato il 02.09.1974 a Levico Terme (TN), residente a Levico Terme
4.    PUECHER Simone, nato il 14.08.1977 a Levico Terme (TN), residente a Roncegno (TN)
5.    FERRARI Cristian, nato il 10/05/1980 a Borgo Valsugana (TN), residente a Carzano (TN)
6.    PICCOLOTTO Matteo Galeazzo, nato il 01/07/1978 a Trento, residente a Pergine Valsugana (TN)
7.    JELBAOUI Mustapha, cittadino Marocchino, nato il 30/08/1983 a Gostivar (Macedonia), residente a Pergine Valsugana (TN)
8.    FETAI Kujtim, nato il 30/08/1983 a Gostivar (Macedonia), residente a Pergine Valsugana (TN)
9.    MAJOR Andrea, nato il 03/11/1967 a Lonigo (VI), residente a Trento
10.    OSS EMER Bruno, , nato il 08.08.1967 a Vignola-Falesina (TN), residente a Vignola-Falesina (TN)
11.    GRABOVAC Drazen, cittadino bosniaco, nato in Bosnia ed Erzegovina il 23.08.1972, residente in Bosnia ed Erzegovina
12.    DORIGONI Alessandro, nato il 06/02/1978 a Trento, residente in Austria
 
Arresti domiciliari con braccialetto elettronico
13.    BROSEGHINI Mattia, nato il 16/07/1989 a Trento, residente a Pergine Valsugana
14.    MOSER Elisa, nata il 05.09.1991 a Trento, residente a Pergine Valsugana (TN)
15.    PAOLI Franco nato a Trento il 29/11/1968, residente a Ospedaletto (TN)
16.    RAVANELLI Andrea nato il 19.05.1980 a Trento, residente ad Albiano (TN)
 
LATITANTI
17.    NOVAKOVIC Alen, nato il 09/08/1972 a Spalato (Croazia), residente in Croazia
18.    KAMETOVIC Eldin, nato il 18/11/1981 a Tuzla (Bosnia ed Erzegovina), residenza in Bosnia Ed Erzegovina
19.    RADEVIC Sasa, nato in Bosnia ed Erzegovina il 24.06.1975, residente in Bosnia Ed Erzegovina
20.    HALILCEVIC Meris, nato il 08/08/1988 a Tuzla (Bosnia residente in Bosnia Ed Erzegovina
21.    SERIFOVIC Admir, nato il 29.01.1957 a Brčko (Bosnia ed Erzegovina) residente in Bosnia ed Erzegovina
22.    TORBICA Boris, nato in Bosnia ed Erzegovina il 14.11.1978, residente in Bosnia ed Erzegovina
23.    HILAK Dragan detto “Dado”, nato il 04/07/1987 a Osijek (Croazia), residente in Bosnia ed Erzogovina

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