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Per il Museo della Guerra di Rovereto un 2018 ricco d’impegni

In calendario ci sono due mostre e iniziative per l’adunata degli Alpini e Giro d’Italia

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Cesare Battisti sull'Adamello.
 
Per il Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto il 2018 si preannuncia come un anno ricco di impegni sia sul fronte interno (con la prossima inaugurazione di due mostre) sia nei rapporti con realtà e associazioni locali e nazionali (con la presenza istituzionale negli eventi collaterali all’Adunata nazionale degli Alpini di Trento e all’arrivo della tappa del Giro d’Italia prevista a Rovereto, sempre a maggio).
Ne hanno parlato oggi il Presidente del Museo Alberto Miorandi e il Direttore Camillo Zadra, illustrando il calendario degli appuntamenti alla stampa del Trentino.
 
Venerdì 9 marzo 2018 sarà inaugurata la mostra «alpini al fronte. immagini dall’archivio fotografico del museo della guerra» che rientra nel programma ufficiale degli eventi Aspettando l’Adunata promosso dal Comitato Organizzatore dell’Adunata.
Per questo - è stato spiegato oggi da Miorandi e Zadra - il Museo la mostra ripercorre i luoghi simbolo della guerra combattuta dalle truppe alpine tra il 1915 ed il 1918: dall’Adamello al Pasubio, dalle Tofane al monte Nero si potrà vivere un percorso per immagini scandito dalle testimonianze dei combattenti, affidate alle pagine di diari e lettere.
Un modo significativo anche per valorizzare il materiale conservato nell’ archivio fotografico.
La mostra sarà visitabile dal 10 marzo al 29 giugno 2018 dal martedì alla domenica con orario continuato dalle 10 alle 18.
 

Il direttore Camillo Zadra, Il presidente Alberto Miorandi e Diego Decarli.
 
In tema di Adunata degli Alpini non va dimenticato che Il Museo di Rovereto è uno dei luoghi che sarà possibile visitare gratuitamente grazie alla Card dell’Adunata ovvero lo strumento realizzato dal COA in collaborazione con Trentino Marketing che darà diritto all’ingresso gratuito dal 7 al 14 maggio in diversi luoghi della cultura del Trentino legati alle vicende della Prima guerra mondiale.
La card sarà utilizzabile anche dopo l’Adunata fino al termine del 2018, con una riduzione del 20% sui biglietti di ingresso.
 
E proprio con il Comitato organizzatore dell’Adunata (vicepresidente Maurizio Pinamonti, segretario Luciano Rinaldi e responsabile Marketing nazionale Marzio Bodria) sono in corso delle valutazioni per verificare momenti ulteriori di sinergia e di promozione per il museo.
Rientra in questo ambito anche un appuntamento che vedrà come grande protagonista la tromba (custodita ed esposta al Museo) che il 29 ottobre 2018 suonò a Serravalle per avvertire dell’arrivo della delegazione di plenipotenziali Austro-ungarici incaricata di avviare le trattative con l’Esercito italiano per giungere all’Armistizio.
Uno strumento che è di fatto conosciuta come la Tromba dell’Armistizio.
 

Alpini in cordata sulla Tofana III.
 
Per quanto riguarda l’operatività interna va ricordata l’Assemblea generale dei soci del museo convocata per il prossimo 17 marzo (ore 15) presso la Sala conferenze del Museo in via Castelbarco 7 a Rovereto.
Altro appuntamento di spicco è quindi la mostra La pelle dei Soldati la cui inaugurazione è prevista il prossimo 24 aprile.
Essa rappresenta l’appuntamento principale ospitato al Castello di Rovereto, sede del Museo anche in vista dell’Adunata degli Alpini.
Ed anche in questo caso proporrà in vetrina molto materiale, anche inedito, custodito negli archivi museali.
 
Con marzo riprenderanno le visite guidate al Museo, tutte le domeniche di primavera.
Primo appuntamento sarà il 10 marzo. Grazie alle visite guidate alle collezioni del Museo della Guerra (tutte le domeniche alle ore 11) i visitatori possono ascoltare il racconto della Prima guerra mondiale accompagnati da una guida.
Sarà possibile osservare gli oggetti e i documenti esposti, in un percorso che parte dall’Ottocento, con le guerre napoleoniche ed il Risorgimento, e prosegue con i grandi cambiamenti portati dalla Grande Guerra.
Un’occasione significativa - ha chiarito Zadra - per scoprire dettagli e particolarità sui materiali che descrivono l’esperienza della guerra di trincea anche dal punto di vista di soldati e civili.
Per partecipare non è necessaria la prenotazione ed è sufficiente presentarsi in biglietteria qualche minuto prima dell’orario stabilito. Il costo di partecipazione è di 3 euro oltre al costo del biglietto (restano valide eventuali riduzioni sull’ingresso).
 

Rancio a Forcella Bois.
 
Si avvia invece alla conclusione il ciclo di incontri «Storie e storia», che giovedì 1 marzo chiuderà il cartello 2018 con Quinto Antonelli.
L’iniziativa promossa da Accademia Roveretana degli Agiati e Museo della Guerra anche quest’anno ha visto protagonisti numerosi e importanti studiosi autori di pubblicazioni e ricerche legate alla Prima guerra mondiale.
«Le narrazioni e le forme del ricordo – hanno ricordato il presidente e il direttore Museo Storico Italiano della Guerra di Rovereto – sono state il filo conduttore dei sei appuntamenti roveretani, che hanno riscosso interesse e partecipazione, toccando diversi aspetti del racconto della guerra: dalle memorie personali di soldati e ufficiali all’impegno dei pacifisti, dai canti popolari alle storie degli emigranti, dalle scritture femminili al tema della memoria e del ricordo.»
Nell’ultimo incontro Quinto Antonelli presenterà il suo libro fresco di stampa Cent’anni di Grande Guerra. Cerimonie, monumenti, memorie e contromemorie.
Il racconto dello storico trentino sarà accompagnato dagli interventi musicali di Silvano Brun alla chitarra e di Claudio Festi alla fisarmonica e sarà arricchito dalle voci di Paola Battistata e Marisa Cobbe.
 
Mercoledì 28 febbraio giunge a conclusione anche il corso di formazione per insegnanti Un Trentino nuovo. 1919-1939, che ha registrato una grande partecipazione.
Era rivolto a docenti di scuola secondaria di primo e secondo grado. Focus dell’iniziativa è stata la storia di Rovereto e del Trentino nella fase di passaggio al Regno d’Italia e del ventennio tra le due guerre.
Oltre a fornire ai docenti un quadro storico delle principali vicende, i relatori hanno proposto un panorama degli studi e delle ricerche presentando e analizzando con i partecipanti una selezioni di documenti storici.
L’argomento del corso è stato concordato con i dirigenti delle scuole di Rovereto e l’elevato numero di iscritti (40 docenti provenienti da scuole di ordine diverso) conferma l’interesse per il tema per il quale si è adottato un taglio interdisciplinare.
 

Tromba dell'«Armistizio».
 
La disponibilità e collaborazione di istituzioni con le quali il Museo collabora da tempo (Fondazione Museo Storico del Trentino, Accademia Roveretana degli Agiati, Università degli studi di Trento e Mart) ha permesso di avere come relatori alcuni dei principali esperti in materia: Quinto Antonelli ha parlato della costruzione dell’identità nazionale italiana e della memoria della Prima guerra mondiale in Trentino; Fabrizio Rasera ha parlato di fascismo e antifascismo a Rovereto e in Trentino; Andrea Bonoldi ha offerto una ricca riflessione sulle conseguenze economiche della guerra e della pace; il corso si concluderà mercoledì 28 febbraio con Paolo Pettenella, responsabile dell’Archivio storico del Mart, con un incontro dedicato ad Artisti, scultori e architettura in Trentino negli anni ’20-’30.

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