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Intolleranza a Trento: sassate anche contro la Cooperazione

È un atto intimidatorio contro l’arrivo di Salvini stasera – Ugo Rossi: «Ferma condanna, abbassiamo i toni» – Bruno Dorigatti: «Solidarietà a nome del Consiglio»

Continua a Trento l’intolleranza di stampo fascista. Dopo le sassate contro il tribunale di Trento il giorno in cui si insediava il nuovo Procuratore della Repubblica, stanotte le sassate sono avvenute contro le vetrine della Cooperazione trentina.
La motivazione viene attribuita alla visita che stasera il leader della Lega Matteo Salvini farà a Trento, proprio nell’auditorium della Cooperazione preso di mira dai vandali.
Evidentemente la democrazia non va giù a certa gente che adotta metodi fascisti per esprimere con violenza il proprio dissenso a chi ha vinto le elezioni.
 
 La condanna del presidente Ugo Rossi 
«Dopo i vandalismi contro il Palazzo di Giustizia di Trento, nella notte – commenta il presidente della Provincia Ugo Rossi – si è verificato un nuovo grave atto vandalico, stavolta ai danni della sede della Cooperazione trentina.
«Se le verifiche delle forze dell’ordine confermeranno la natura di questo gesto, esprimiamo subito la nostra ferma condanna.
«Non si può non pensare al fatto che la sala della Cooperazione stasera ospiterà un comizio del leader di un partito politico che ha tutto il diritto di svolgere il proprio incontro con gli elettori in modo democratico.
«Lanciamo, quindi, un appello ad abbassare i toni, ricordando come l’unica strada per risolvere pacificamente le tensioni, che inevitabilmente si creano in una società aperta e dinamica, sia quella del dialogo e del confronto civile, come questa terra ha sempre saputo fare.»
 
La condanna del presidente Bruno Dorigatti 
Ancora la mano di ignoti che cerca visibilità con un atto di offesa, un’altra «spaccata» a Trento, questa volta ai danni della sede della Cooperazione.
C’è chi soffia sul fuoco della contrapposizione violenta, che nega il rispetto delle diverse posizioni e opinioni politiche, sale della democrazia.
Non intendo far mancare in nessuna di queste occasioni un chiaro attestato di condanna e una netta presa di distanza.
A nome di tutto il Consiglio provinciale esprimo poi piena solidarietà alla Cooperazione Trentina.

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