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Le esigenze delle imprese under 40 in Trentino

Il profilo del giovane imprenditore: «Uomo, laureato, attivo nel commercio e nei servizi, si informa su internet e tramite la propria associazione»

Uomo, laureato, attivo nel commercio e nei servizi, si informa su internet e tramite la propria associazione.
È il profilo del giovane imprenditore trentino delineato da un’indagine dei Giovani Imprenditori di Confcommercio.
Tra burocrazia, accesso ai finanziamenti, ecommerce e gestione del personale, è la formazione il bisogno persistente e maggiormente diffuso tra le imprese under 40.
Nel 2017 i Giovani Imprenditori di Confcommercio Trentino hanno svolto un tour territoriale denominato GIT4YOU.
Durante questi incontri il consiglio direttivo si è confrontato con i giovani imprenditori under 40 della provincia su temi come burocrazia, incentivi alle nuove iniziative imprenditoriali, criticità, necessità dell’imprenditore 3.0 e molti altri temi.
 
«L’esigenza della giovane imprenditoria – commenta il presidente dei giovani imprenditori di Confcommercio Trentino Paolo Zanolli – nasce dal bisogno di associati e non, di avere un interlocutore che possa ascoltarli e comprenderli, per il semplice fatto che si trovano sulla stessa barca, ovvero sono anch’essi imprenditori. Inoltre il Gruppo offre la possibilità di essere rappresentati a livello sindacale come giovani imprese e interagire attivamente con le istituzioni.»
«Ricordo che in Trentino le aziende giovani sono cresciute del 13,8% nel 2016 (dati Camera di Commercio); questo dimostra come ci sia più fiducia nel futuro ma anche come molti giovani siano stati costretti a trasformarsi in imprenditori di se stessi per mancanza di lavoro. È importante, quindi, che vengano ascoltati e rappresentati a livello sindacale. 
«Per quanto riguarda il mondo del Terziario, Confcommercio Trentino la fa da padrone ed il Gruppo Giovani rappresenta trasversalmente gli under 40. La finalità di questo tour è stata quella di dar voce alle giovani imprese, incontrando giovani imprenditori per ascoltare le loro storie, le idee, le esigenze e le problematiche. In particolare, sono stati raccolti dei dati preziosi tramite un questionario nel quale è stato chiesto, tra le altre cose, se hanno usufruito della legge provinciale sugli incentivi alle imprese e aiuti alla nuova imprenditorialità (LP 6/99).»
 
«Sono così emersi i fabbisogni e le competenze specifiche per la propria impresa ed i consigli e le richieste per il nostro gruppo, in modo da creare attività sempre più mirate, concrete e utili per gli associati».
Il tour dei giovani imprenditori si è svolto a Trento, Rovereto e Mezzocorona, toccando tre territori molto importanti per il tessuto economico provinciale.
 
 Il profilo del giovane imprenditore trentino 
I dati raccolti nel tour, ha spiegato Zanolli nella sua presentazione, tracciano distintamente il profilo dell’imprenditore under 40: il sondaggio ha di fatto fotografato un imprenditore molto spesso di prima generazione, tramite nuova azienda (70%), mentre il 25% ha vissuto un passaggio generazionale; è in preponderanza di sesso maschile ed iscritto a Confcommercio.
Opera molto spesso nell’ambito dei servizi ed ha innovato in sviluppo web e prodotti e sul modo di commercializzarli.
Si informa tramite internet e le associazioni di categoria, è laureato e/o specializzato (61%, oltre il 90% considerando anche il diploma).
Un imprenditore quindi, formato, con un alto livello culturale e concentrato su marketing, vendita e innovazione. Dà un forte valore alla formazione.
Le maggiori difficoltà riscontrate sono nella gestione del personale, la battaglia contro la burocrazia, problemi di sicurezza per le attività al dettaglio e di data per quelle di servizio, la necessità di avere una consulenza continua e specializzata.
 
L’aspetto sul quale intende maggiormente svilupparsi è quello della commercializzazione del prodotto, gestione del personale e della competitività sul mercato soprattutto locale.
Riguardo alla L.P. 6/99 il 61% degli intervistati non ha beneficiato della legge e il 39% rimanente ha comunque riscontrato problemi.
Tra le difficoltà riscontrate nell’accesso al finanziamento pubblico ci sono stati la troppa burocrazia, i tempi lunghi di attesa del contributo, la difficoltà di comprensione dei punti della domanda e mancanza di voci di spesa rilevanti come affitto e personale.
Durante gli incontri territoriali le tematiche emerse principali sono quelle legate alle consulenze per accedere a bandi finanziamenti e compensazione fiscale e l’eccessiva burocrazia nella modulistica per l’accesso ai contributi: da qui è nata l’idea di creare un simposio specifico su questo argomento.
Altri temi rilevanti sono state le problematiche nella gestione del personale; le difficoltà e le distorsioni nelle gare d’appalto tramite i mercati elettronici Consip/Mepat.
 
Inoltre le difficoltà riscontrate nell’inizio attività, la difficoltà nel trovare il personale adeguato, dall’importanza dei consulenti al regime fiscale oppressivo, chiudendo con la sicurezza e certezza della pena. Temi concreti, all’ordine del giorno per ogni imprenditore.
Il 100% dei questionari ha riportato come fabbisogno specifico l’importanza della formazione.
«Per questo – spiega Paolo Zanolli – sì è deciso di organizzare un ciclo di incontri formativi denominato GIT ACADEMY. Questi incontri sono rivolti ad imprenditori under 40 e loro collaboratori; sono divisi in tre fasi per un totale di 7 serate su public speaking, e-business, e-commerce e social media. Oggi la formazione dell’imprenditore e dei suoi collaboratori è strumento indispensabile per la crescita personale e professionale sia dell’uomo che dell’impresa.»
 
«La formazione aziendale, al giorno d’oggi, è fondamentale. In un contesto come quello dell’attuale mercato del lavoro, sempre più competitivo e frenetico, le capacità di un team coeso e motivato fanno davvero la differenza. L’obiettivo di questo ciclo formativo è quello di sviluppare le potenzialità, affinare le competenze e acquisire nuove skills per essere più produttivi. Il miglioramento della comunicazione interna, della coesione del gruppo e l’innalzamento dei propri standard quantitativi e qualitativi sono obiettivi fondamentali per un’impresa.»
Il primo percorso di GIT ACADEMY sarà dedicato al public speaking: quattro serate focalizzate al parlare in pubblico, al comunicare in team, alla comunicazione interpersonale e al training di public speaking.

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