Corona di fiori del Presidente Mattarella nel luogo della strage
A 40 anni dal sequestro Moro, inaugurato il «Giardino Martiri di via Fani»
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Quarant’anni fa il sequestro di Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse.
Era il 16 marzo 1978. In via Fani, a Roma, furono uccisi i 5 agenti della sua scorta: i carabinieri Oreste Leonardi e Domenico Ricci, e i poliziotti Raffaele Iozzino, Giulio Rivera e Francesco Zizzi.
Questa mattina, a via Fani, la cerimonia commemorativa con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha deposto una corona di fiori.
A ricordare il politico, allora presidente della democrazia cristiana, e gli agenti trucidati dai brigatisti, c'erano le più alte cariche dello Stato: il Presidente del Senato Piero Grasso, la Presidente della Camera Laura Boldrini.
Con loro, insieme ai familiari delle vittime, a un gruppo di studenti e ad altri cittadini, il capo della Polizia Franco Gabrielli, il comandante generale dell'Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri, il prefetto di Roma Paola Basilone, la sindaca Virginia Raggi, il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti.
La prima cittadina ha inaugurato in largo Cervinia, vicino al luogo della strage, il «Giardino Martiri di via Fani», scoprendo insieme a Gabrielli e Nistri la lapide con incisi i nomi degli agenti uccisi, ricordati dai loro familiari in una videointervista pubblicata su Youtube dalla Polizia di Stato, per non dimenticare.
I nomi dei 3 poliziotti, Medaglia d'oro al valor civile, sono presenti anche nel Sacrario dei Caduti all'interno della Scuola superiore di Polizia, sempre a Roma, dove dopo la commemorazione si è spostato il capo della Ps per assistere a una messa insieme ai familiari degli agenti, al direttore della Scuola Annamaria Di Paolo e al prefetto Filippo Dispenza.
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