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I nostri amici a quattro zampe/ 34 – Di Fabrizio Tucciarone

Oggi parliamo di una razza felina molto diffusa e amata, il gatto Certosino

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Il Gatto Certosino ha un nome curioso le cui origini, ancora oggi, non sono molto chiare.
Secondo alcuni potrebbe derivare dai monaci Certosini, i quali erano soliti allevarli per proteggere le loro scorte alimentari.
Altri ritengono che il nome sia associato alla lana di Certosina, di cui il mantello del gatto sembra richiamare molte caratteristiche, tanto che spesso i commercianti le scambiavano.
 
Il Gatto certosino è arrivato presumibilmente in Francia nel 1100, per opera dei cavalieri templari. È originario della Turchia e dell’Iran.
Diventò il gatto preferito del generale Charles de Gaulle e della scrittrice francese Colette e presto la sua diffusione lo rese il simbolo nazionale della Francia.
Tuttavia per un periodo venne allevato unicamente per la sua carne e per la ricercatezza del suo mantello e non come animale da compagnia.
 
Il gatto certosino ha un pelo molto soffice e di colore grigio, a contrasto con il color rame degli occhi.
Sono ammesse tutte le tonalità di grigio, a patto che non siano presenti delle macchie e delle striature.
Le zampe sono corte e dalla tipica forma rotondeggiante. La coda è lunga e pelosa. 


 
Il muso sembra ricordare un sorriso, il che rende questo animale molto buffo e simpatico.
È muscoloso e di taglia medio-grande e pesa all’incirca tra i 4 e gli 8 kg.
Ha una vita media di 14 anni.
 
Il gatto certosino ama le coccole e cerca attivamente la vicinanza fisica e il contatto con il padrone.
Tuttavia, come già anticipato, non ama riceverle quando non è ben disposto. Sarà lui, quando ne ha bisogno, ad avvicinarsi.
 Se spaventato non graffia, ma ha piuttosto la tendenza a nascondersi negli angoli della casa.
 
Molto calmo e tranquillo, riesce ad adattarsi alla vita da appartamento, ma se lasciato all’aria aperta, si muove come un abile cacciatore alla ricerca di topi.
Viene consigliato alle famiglie con bambini o agli anziani, proprio per il suo temperamento docile.
Non ha problemi a convivere anche con altri gatti o cani.
 
In letteratura non sono segnalate patologia di razza specifica, ma sono segnalate le più comuni patologie feline.
Per questo si consiglia un protocollo preventivo costante su base annuale.

Dott. Fabrizio Tucciarone
(Veterinario alla TrentoVet)


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