Home | Interno | Salute | Smartphone, decalogo per minimizzare il rischio radiazioni

Smartphone, decalogo per minimizzare il rischio radiazioni

Regole pratiche per ridurre l'esposizione alle radiazioni nell'uso dello smartphone

Chiamare con il cellulare, navigare in internet, scrivere su whatsapp, chattare su Facebook, sono azioni che ormai fanno parte della vita di tutti giorni, soprattutto dei più giovani.
Se queste tecnologie comportano sicuramente dei vantaggi dal punto di vista della comunicazione e dello scambio d’informazioni, va anche detto che influenzano la socialità, e, soprattutto, presentano notevoli rischi in vari ambiti.
Luca Verdi, direttore del Laboratorio di chimica fisica dell’Agenzia provinciale per l’ambiente partecipando ad un incontro su comunicazione in rete e utilizzo consapevole della telefonia mobile, organizzato dalla scuola media Ugo Foscolo presso il liceo scientifico Torricelli di Bolzano, ha presentato una panoramica sulle moderne tecnologie, spiegandone i principi e l’evoluzione.
«I giovani - ha detto Verdi - utilizzano continuamente gli smartphone e ne apprezzano le potenzialità, tuttavia spesso ignorano alcuni aspetti fondamentali, quali ad esempio l’esposizione alle radiazioni.»
 
Esposizione alle radiazioni, come minimizzarle
Luca Verdi ha spiegato che quando si telefona con il cellulare è preferibile usare l’auricolare con il filo, in modo da allontanare la sorgente di onde elettromagnetiche dalla testa.
Se possibile, è meglio utilizzare gli smartphone quando e dove si ha un buon segnale, perché in queste condizioni viene emessa molta meno potenza.
All’interno di un’automobile il segnale è sempre peggiore, poiché la carrozzeria funge da gabbia, mentre proprio non si può fare a meno degli smartphone in casa è preferibile collegarsi alla rete wi-fi, piuttosto che alla rete dati del proprio telefono.
A parità di prestazioni, infatti, la potenza emessa per comunicare tramite rete dati è molto maggiore di quella necessaria per il wi-fi.
Altro consiglio utile è quello di attivare le funzioni di cambio automatico presenti ormai su tutti i telefoni: in questo modo si ottiene anche il risultato di «scaricare» l’intera rete dati del cellulare, contribuendo a ridurre l’inquinamento elettromagnetico in generale.
 
Aspetti per la salute
Per quanto riguarda gli effetti sulla salute, «non esistono ancora dati definitivi di una correlazione tra uso di smartphone o tablet e rischi per la salute - ricorda Lino Wegher, dirigente del Servizio di medicina ambientale dell’Azienda sanitaria - quindi l’atteggiamento consigliato è quello della cautela.»
Durante l'incontro sono intervenuti anche Corrado Palmarin della Polizia postale di Bolzano, che ha riferito dei rischi connessi alla navigazione in rete, in maniera particolare sui social media, mentre del rapporto tra uso del cellulare e sicurezza stradale ha parlato Gabriele Evaldi della Polizia stradale di Bolzano.
L'iniziativa era rivolta alle terze classi, nell’ambito del progetto educativo «Ben-Essere» per promuovere il benessere di alunni, genitori e insegnanti.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande