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I nostri amici a quattro zampe/ 35 – Di Fabrizio Tucciarone

Il Rottweiler: cane massiccio e forte che, al di là delle voci sul’aggressività non del tutto fondate, può essere un buon cane di compagnia per la famiglia

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Oggi una nuova razza per la nostra rubrica canina: il Rottweiler.
Cane massiccio e forte che, al di là delle voci sulla sua predisposizione all’aggressività non del tutto fondate, il Rottweiler può essere un buon cane di compagnia per la famiglia. Conosciamo allora meglio le sue caratteristiche e come prendercene cura.
Il Rottweiler è una razza molto antica, incrocio che deriva dal molosso dei Romani, cane da lavoro che veniva utilizzato per la pastorizia e per fare la guardia, e dal cane caratteristico della città tedesca di Rottweiler noto come il «cane dei macellai» dato che faceva la guardia ai loro magazzini e li aiutava nel lavoro.
 
A partire dal ’900 fu anche apprezzato come cane di servizio nella polizia, vista la sua capacità di fare la guardia e la sua grande forza ed energia.
La sua fama oggi non è buona e questa razza era stata inserita nell’elenco delle razze canine pericolose, ora fortunatamente non più in vigore.
Si è capito ovviamente che il problema non è il cane in sé o il suo carattere dovuto ad una specifica razza, quanto l’agire di alcuni proprietari che hanno scelto il Rottweiler per assicurarsi la guardia alla propria casa, addestrandolo in modo da farlo diventare aggressivo e magari lasciandolo legato a catena per quasi tutto il giorno.
 
Il Rottweiler è un cane di taglia medio grande di tipo molosside.
Il suo aspetto è quindi muscoloso, massiccio e vigoroso anche se un po’ tarchiato.
È dotato di grande forza e resistenza fisica e spicca la sua mascella caratterizzata da un morso molto potente (è per questo, oltre che per la sua presunta aggressività, che questo cane tende a far paura).
Il manto è nero con focature ben delineate e di color marrone.
Si possono trovare su occhi, muso, collo, petto, parte interna degli arti e alla base della coda. Il pelo è di lunghezza media, fitto e duro ed è dotato anche di sottopelo.
 

 
A discapito di quanto vuole il luogo comune, il Rottweiler è un cane calmo e tranquillo, obbediente e particolarmente affezionato al suo proprietario. Può essere un ottimo animale di famiglia, adatto anche ai bambini.
Si tratta di un cane molto coraggioso e protettivo verso le persone a cui vuole bene, ecco perché in alcuni casi può intervenire se percepisce una possibile minaccia. Molto importante per questo non incentivare la sua aggressività.
Un Rottweiler ben curato e amato socializza fin da subito con altri cani e persone di ogni età. In questo caso è fondamentale l’educazione e un corretto ambiente familiare dove poter far crescere in modo equilibrato il nostro cucciolone.
 
Il Rottweiler è un cane che ha bisogno di avere spesso la compagnia e le attenzioni del proprietario.
Si adatta alla vita in casa a patto che venga portato fuori per le sue passeggiate 2 o meglio 3 volte al giorno in cui ha l’occasione non solo di correre e giocare ma anche di socializzare.
L’errore che non bisogna fare è quello di prendere un esemplare di questa razza e relegarlo legato in giardino a fare la guardia magari dopo averlo addestrato, è proprio così che si incentiva l’aggressività di questo cane che sarebbe invece di natura calmo e pacifico.
 

 
Il Rottweiler è un cane che generalmente gode di buona salute ma, come tutte le razze, non è esente da predisposizioni particolari.
In particolare questa razza, come tutte le razze medio-grandi a torace profondo, è soggetta alla torsione dello stomaco, una patologia che può addirittura condurlo alla morte se non riconosciuta in tempo.
Per prevenire questa situazione di emergenza è bene non far svolgere attività fisica subito dopo averlo fatto mangiare e dividere la razione giornaliera in almeno 2 pasti al giorno.
 
Altre possibili malattie a cui è soggetto il Rottweiler sono la displasia dell’anca, abbastanza comune nei cani di taglia grande; il diabete mellito e alcune patologie gastrointestinali.
I centri veterinari, come quello in cui lavora il sottoscritto, consigliano un protocollo di prevenzione legato a semplici visite periodiche, anche in concomitanza alla vaccinazione stessa, ed esami ematobiochimici almeno 1 volta l’anno in età adulta.
In fase di accrescimento è consigliabile scegliere una alimentazione di buona qualità, che sia casalinga o che sia commerciale.
 
Dott. Fabrizio Tucciarone
Veterinario alla TrentoVet
(Puntate precedenti)

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