Home | Interno | Trento | Terrazza di Sardagna: l’anteprima di Trento Smart City Week

Terrazza di Sardagna: l’anteprima di Trento Smart City Week

Gli esperti della Fondazione Museo Storico: «Città, soluzioni intelligenti ben prima delle tecnologie contemporanee»

Al via questa sera la seconda edizione della Trento Smart City Week con l’anteprima alla terrazza panoramica di Sardagna.
La Fondazione Museo storico ha proposto una riflessione sull’urbanesimo e sulle relazioni sociali, partendo dalla provocazione «Si può essere Smart city senza saperlo?» con il panorama mozzafiato del capoluogo sullo sfondo.
La location è stata perfetta per osservare i cambiamenti urbani guidati dalla storica Elena Tonezzer che ha dialogato con il sociologo Francesco Gabbi e la pianificatrice del territorio Sara Carneri.
Ad aprire i saluti dell’assessora comunale all’Innovazione Chiara Maule che ha sottolineato il desiderio di «rivalutare la busa degli orsi, raccontando la città dall’alto» e di Alberto Pedrotti, presidente della circoscrizione di Sardagna.
 
L’anteprima della kermesse è partita dal ragionamento che vede il concetto di smart city legato a scoperte tecnologiche contemporanee, anche se le città da molto tempo rappresentano soluzioni intelligenti dove vivere.
«Gli umani hanno iniziato a vivere nelle città 5mila anni fa, ma nel 2008 i residenti urbani hanno superato per la prima volta quelli della campagna. È un cambiamento epocale per la civiltà”, ha sottolineato la ricercatrice Tonezzer.
«Da qui la domanda sorge spontanea: perché questa scelta? Probabilmente perché ci sono più relazioni umane e i servizi sono gestiti in modo più concreto.
«Basti pensare all’impatto degli studi ingegneristici sull’acqua a Trento – ha evidenziato la storica. – Lo spostamento del fiume Adige ha risolto molti fattori di rischio ed ha anche cambiato il volto della città, creando nuovi quartieri come la zona di corso Buonarroti e modificandone altri, come San Martino, patria degli zattieri.»
 

 
Si è parlato poi di pianificazione di territorio con Sara Carneri.
«La città è intelligente quando sa essere inclusiva – ha sottolineato, – portando l’esempio di Buenos Aires nel 2001 e del riciclo di rifiuti attuato inizialmente in autonomia dai cartoneros; un’iniziativa partita dal basso, riconosciuta dall’amministrazione e poi inserita nel servizio urbano di raccolta differenziata.»
 
Lo sguardo si è poi spostato sulla contemporaneità con il sociologo Francesco Gabbi.
«Trento è gestita in maniera talmente efficiente che forse manca quella spinta all’arrangiarsi, al fare da sé che spesso è la scintilla dell’innovazione, – è stata la sua riflessione. – Dall’altra oggi ci sono dei fenomeni che scompaginano la programmazione politica delle attività, ad esempio le nuove modalità di comunicazione social dei giovani.
«In sostanza i tempi delle politiche sono diversissimi dai tempi delle tecnologie.»
 
Alcuni dei partecipanti all’incontro sono saliti e scesi a piedi da Trento a Sardagna assieme agli accompagnatori di media montagna, apprezzando il paesaggio e la natura delle pendici del Bondone.
La Trento Smart City Week torna giovedì 12 aprile alle 10.30 con l’inaugurazione.
Trento Smart City Week è un progetto condiviso da: Comune di Trento, Provincia autonoma di Trento, Università degli Studi di Trento, IEEE-Institute of Electrical and Electronics Engineers, Consorzio dei Comuni Trentini e Fondazione Bruno Kessler.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande