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Campiglio, Robert Antonioli si riscatta nella Ski Alp del Brenta

I risultati e i vincitori della Coppa del Mondo di sci alpinismo 2018

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Foto @ Bisti / Ismf.
 
La 44esima Ski Alp Race Dolomiti di Brenta porta fortuna al team Italia che centra un risultato storico nell’ultimo atto della Coppa del Mondo Ismf di sci alpinismo andata in scena a Madonna di Campiglio.
Il podio finale della sfida senior maschile, la più attesa, è tutto tricolore, visto che a trionfare è stato il valtellinese di Valfurva Robert Antonioli, che ha concluso lo spettacolare percorso di 18 km e 1.900 metri di sviluppo con lo straordinario tempo di 1h36’06”, precedendo di 21 secondi il neo campione del mondo overall Michele Boscacci, quindi sul terzo gradino del podio è salito il piemontese di Salice d’Ulzio Matteo Eydallin (tripletta del centro sportivo Esercito).
La sfida femminile invece parla francese, grazie alla perentoria vittoria di Laetitia Roux, che ha fermato il cronometro (dopo aver affrontato un dislivello di 1500 metri) sul tempo di 1h24’41”, infliggendo 4’02” alla compagna di squadra Axelle Mollaret, nuova campionessa del mondo overall, mentre terza è giunta la veneta di Padola Alba De Silvestro, con un distacco di 4’54” dalla vincitrice, ma sul podio grazie ad una prestazione tutta grinta nella seconda parte, dove è riuscita a scavalcare la svizzera Jennifer Fiechter.
 
La positiva giornata per la nazionale italiana di skialp è poi stata coronata con le vittorie di categoria, visto che Alba de Silvestro e Davide Magnini (quinto assoluto) sono stati i più veloci fra gli under 23, quindi Giulia Murada ha preceduto tutte fra le junior, mentre in campo maschile fra gli under 20 ha primeggiato lo svizzero Julien Ancay.
Per Robert Antonioli, penalizzato ed escluso dalle fasi finali nella sprint di venerdì sera sul Canalone Miramonti, è così giunto il riscatto dopo la delusione. Il valtellinese di Valfurva ha dato vita ad una sfida entusiasmante con il compagno Michele Boscacci di Albosaggia.
I due hanno dettato il ritmo sin dalle prime battute e sono stati capaci di staccare gli avversari proseguendo spalla a spalla nell’impegnativo tracciato comprendente 4 salite e 2 tratti alpinistici, che ha comunque gratificato gli sforzi grazie ai suggestivi passaggi in quota, soprattutto ai 2.790 metri della Bocca dei Camosci e ai 2900 del Campanile di Vallesinella.
 
I due alfieri dell’Esercito sono giunti appaiati sino all’ultimo cambio pelli, dove Antonioli è stato più lesto del compagno affrontando con spregiudicatezza l’ultima discesa, staccando il compagno e tagliando il traguardo a braccia alzate e conquistando la Coppa del Mondo della specialità individual.
Dopo poco più di due minuti è transitato il piemontese Matteo Eydallin, quindi il francese William Bon Mardion, a 2’12”, precedendo di un minuto e 10 secondi il giovane trentino di Vermiglio Davide Magnini, che era terzo dopo il primo cambio assetto e che comunque si è aggiudicato la vittoria nella categoria under 23, la quarta su quattro gare quest’anno. In chiave trentina primo podio stagionale in Coppa del Mondo per il noneso Valentino Bacca, ottimo secondo nella stessa categoria. Ottavo assoluto poi Federico Nicolini del Brenta Team.
 
Senza storia la gara femminile, dominata dall’inizio alla fine da Laetitia Roux, sulla compagna di squadra Axelle Mollaret, con l’espoir azzurra Alba De Silvestro ottima terza dopo un recupero nel finale.
La veneta è la prima under 23, mentre fra gli junior femminile (1.000 metri di dislivello) trionfa la valtellinese di Albosaggia Giulia Murada sulla russa Ekaterina Osichkina e sulla francese Justine Tonso, con la fassana Giorgia Felicetti quarta (era terza per più di tre quarti di gara).
Fra gli junior successo svizzero con Julien Ancay, davanti al francese Arthur Blanc e all’alto svizzero Aurelian Gay. Quarto e primo degli italiani Giovanni Rossi.
 
 I VINCITORI DELLA COPPA 2018 
Al termine delle finali di Madonna di Campiglio, che sono tornate nel calendario di Coppa del Mondo dopo 10 anni, si sono festeggiati anche i nuovi vincitori dell’edizione 2018 del massimo circuito iridato.
Nella overall le Coppe di cristallo sono dell’italiano Michele Boscacci e della francese Axelle Mollaret fra i senior, quindi nelle classifiche di categoria fra gli under 23 due affermazioni italiane con Davide Magnini ed Alba De Silvestro, fra gli junior invece trionfo azzurro con Andrea Prandi e francese con Justine Tonso.
Nelle coppe di specialità fra i senior vincono Robert Antonioli e Axelle Mollaret nella individual, quindi Davide Magnini e Alba De Silvestro fra gli espoir, Andrea Prandi e Justine Tonso fra gli junior.
Nella vertical titolo per il tedesco Anton Palzer e la francese Axelle Mollaret, quindi per lo svizzero Remì Bonnet e l’azzurra Alba De Silvestro fra gli under 23, per finire con lo svizzero Andrea Prandi e la russa Ekaterina Osichkina.
Questi i verdetti 2018, con la coppa della disciplina sprint che non è stata assegnata per la disputa di troppe poche prove.

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