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Il Lions Club Rovereto Host incontra i Carabinieri del LASS

Il dramma della tossicodipendenza giovanile è stato spiegato dai Carabinieri, coi consigli per prevenire e captare i segnali l’anticamera della tossicodipendenza

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Serata di grande interesse quella proposta ieri, martedì 10 aprile, dal Presidente del Lions Club Rovereto Host avv. Massimiliano Guidi ai propri Soci e ai vari ospiti presenti all’Hotel Rovereto.
Graditi ospiti dell’incontro sono stati il Comandante della Caserma dei Carabinieri di Rovereto Maggiore Massimo Di Lena e il Maresciallo Maggiore del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bolzano dr. Luciano Osler, il quale è anche Responsabile del LASS, ovvero del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti di Laives.
Il tema è stato: «Le droghe giovanili». Argomento affrontato con estrema professionalità e sensibilità dai relatori, i quali hanno dipinto con apprezzata chiarezza un quadro puntuale e al tempo stesso molto preoccupante sul rapporto tra i nostri giovani e le molte tipologie di stupefacenti che sono presenti sul «mercato», ahimè anche trentino.
 
Il dramma della tossicodipendenza giovanile è stato spiegato dai due Ufficiali dei Carabinieri, con i consigli per prevenire e intervenire ad uso dei genitori e dei figli e per captare quei segnali che sono l’anticamera della tossicodipendenza.
È questo il tema che è stato al centro dell’attenzione dell’intervento del Maresciallo Maggiore dott. Luciano Osler (nella foto in laboratorio), che si occupa di investigazioni scientifiche presso il LASS (Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti di Laives) e che ha spiegato come percepire i segnali che possono far presagire alla tossicodipendenza.  
 

 
Come fare per capire se i nostri figli si drogano? Quali sono i segnali? Cosa fare poi? A chi rivolgersi? Come comportarsi?
Sono solo alcuni dei quesiti a cui il M.M. Luciano Osler ha risposto puntualmente mostrando anche gli effetti devastanti delle droghe e mostrando le varie differenze fra le droghe circolanti sul nostro territorio.
Secondo l’Osservatorio Provinciale per la Salute il consumo di droga e alcool, nei giovani della popolazione trentina, è da considerare a partire addirittura dagli 11 anni e viene definita come una «emergenza sanitaria». 
 
Dal 2010 al 2017 l’incremento di uso di sostanze psicoattive è aumentato al 29% per ragazzi e ragazze, su una media nazionale del 23%.
Ogni settimana nascono due nuove sostanze stupefacenti. Poi ci sono le droghe sintetiche e quelle tagliate con letame e toner.
È lo spaccato che affiora dalle analisi quotidiane del LASS.
Molte le domande poste dai presenti, in gran parte genitori aventi figli in età adolescenziale.
Molte pure le espressioni di gratitudine e di ammirazione per quanto svolto dall’Arma dei Carabinieri anche in questo delicato capitolo sociale.

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