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XIV Festival della Canzone europea dei bambini

I più piccoli cantano il loro modo di vedere il mondo a Baselga di Piné il 28-29 aprile

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L’evento, realizzato dai bambini per i bambini, rappresenta la fase conclusiva del concorso «Un Testo per noi» promosso dall’Associazione Coro Piccole Colonne, che ha invitato le classi primarie di tutti i continenti a scrivere con il proprio insegnante il testo di una canzone.
Sono stati selezionati undici vincitori: provengono da molte città d’Italia, dalla Slovenia e perfino dall’Argentina. Successivamente grandi artisti nazionali - tra i quali Al Bano, Dario Baldan Bembo e molti altri - hanno scritto le linee melodiche e realizzato le basi musicali e gli elaborati delle classi sono diventati canzoni.
Nel corso delle due serate, presentate da Lorenzo Branchetti - il folletto Milo Cotogno della Melevisione, celebre programma di Rai Yoyo - il Coro Piccole Colonne interpreterà le canzoni realizzate sulla base dei testi vincitori e ogni classe animerà con splendide coreografie il proprio brano.
Saranno inoltre consegnati i Premi speciali.
 
Tutto è pronto per il XIV Festival della Canzone europea dei Bambini, momento conclusivo del concorso Un Testo per noi, promosso dall’Associazione Coro Piccole Colonne e rivolto a tutte le classi primarie d’Italia e del mondo (purché in esse si studi l’italiano).
L’evento è strutturato in due spettacoli e si svolgerà sabato 28 (alle 20,30) e domenica 29 aprile (alle 15.00) all’Ice Rink di Baselga di Piné, sull’Altopiano di Piné (Trento), in collaborazione con l'Apt Altopiano di Piné e Valle di Cembra, l'Ice Rink Piné, la Comunità Alta Valsugana e Bersntol, il Comune di Baselga di Piné, la Provincia Autonoma di Trento e la Regione Trentino Alto-Adige.
Presentatore di quest’anno sarà nuovamente Lorenzo Branchetti (che già aveva condotto il Festival nel 2016), noto ai più piccini come il simpatico folletto Milo Cotogno, protagonista dello storico programma «Melevisione» in onda su Rai Yoyo. Il bando di «Un Testo per noi» ha invitato i bambini a ideare e comporre, con la guida del proprio insegnante, le parole di una canzone: gli undici componimenti selezionati dalla giuria tecnica tra 251 partecipanti (numero che rappresenta il record di partecipazione nella storia del concorso), sono stati realizzati da classi provenienti da tutta Italia dalla Slovenia e pure dall’Argentina, musicati da grandi artisti del panorama nazionale e, infine, dopo essere stati raccolti nel CD «È davvero un tesoro» appena uscito, saranno cantati durante il festival dal Coro Piccole Colonne, composto da una trentina di bimbi tra i 6 e i 14 anni.
 
Coreografia e animazione delle canzoni spetterà invece alle classi autrici, che saranno chiamate a sfoderare la propria fantasia e creatività.
«Questa edizione del Festival – ha spiegato Adalberta Brunelli, direttrice del Coro Piccole Colonne di Trento – cade esattamente trent’anni dopo il primo concerto delle Piccole Colonne. Ne abbiamo fatta di strada da allora, l’evento richiamerà un migliaio di persone.»
«Il successo dell’evento – ha aggiunto Luca De Carli, presidente dell’Azienda di promozione turistica Piné Cembra – lo abbiamo già potuto testare: questa sarà infatti la seconda edizione che ospitiamo. Si tratta di un Festival che è cultura, è educazione ed è visibilità e promozione del territorio: grazie ad esso stiamo riscontrando un grande interesse turistico.»
 
Le canzoni. Le parole dei giovani studenti sono state tradotte in musica da artisti della scena musicale nazionale: l’amatissimo cantante Al Bano, il compositore e cantante Dario Baldan Bembo, il compositore Paolo Baldan Bembo, il direttore d’orchestra pop rock sinfonico Maestro Diego Basso, il trombonista Sandro Comini, il cantautore Franco Fasano, l’arrangiatore, compositore e direttore d’orchestra Maestro Alterisio Paoletti, il compositore Maurizio Piccoli, il paroliere e compositore Lodovico Saccol e la direttrice del Coro Piccole Colonne e del Festival Adalberta Brunelli.
 
 Ecco nel dettaglio le classi vincitrici 
- «Caro Darwin» della classe III C Scuola primaria Sanzio di Trento (insegnante Chiara Cincelli), un racconto dell’evoluzione della specie umana reinterpretato in modo giocoso dai bambini e musicato da Franco Fasano.
- «Neve vien giù» delle classi III e IV Scuola Primaria di Fierozzo - Trento, (insegnanti Cristiana Ploner e Daniela Pompermaier), riflessione attraverso lo sguardo dei più piccoli sulle variazioni climatiche e sui loro effetti nel nostro territorio tradotta in note da Maurizio Piccoli.
- «Papà pasticcione» della classe IV della Scuola primaria «Pier Paolo Vergerio il Vecchio» di Capodistria - Slovenia (insegnante Marinella Dobrinja), dedicato ai papà di oggi, un po’ pasticcioni ma bravi quanto le mamme e talvolta più divertenti; la musica è di Lodovico Saccol.
- «Siamo piccoli ortolani» della classe II dell’Istituto di cultura italica di La Plata - Argentina (insegnanti Cristina Taddei e Graciela Caparra), che racconta l’importanza del contatto con la terra e i suoi prodotti per conoscerli ed apprezzarli; la musica è di Adalberta Brunelli.
- «Un libro è un tesoro» della classe II B della Scuola primaria «Guglielmo Marconi» di Conegliano - Treviso (insegnante Fabiana Antiga), dedicata ai libri, compagni di avventure e viaggi incredibili; la musica, l’arrangiamento e la direzione dell’orchestra sono del Maestro Diego Basso.
- «La canzone dei sette re di Roma» della classe V A della Scuola primaria «Italo Calvino» di San Francesco al Campo - Torino (insegnante Giovanna Tranchetta), un capitolo di storia romana in rima; la musica è di Paolo Baldan Bembo e Franco Fasano.
- «Il gallo ballerino» della classe IV della Scuola primaria di La Morra - Cuneo (insegnanti Rosanna Boglietti e Marco Biaritz Bergesio), storia di un gallo ballerino che di notte volteggia in pista e al mattino, stanco, non dà più la sveglia agli abitanti della fattoria; la musica è di Sandro Comini.
- «L’inverno cerca moglie» delle classi II A e II B della Scuola primaria “Don Carlo Gnocchi” di Cascina - Pisa (insegnante Monica Poli), un tenero racconto dedicato alle stagioni, che come noi hanno bisogno di trovare un compagno per essere davvero felici; la musica è del Maestro Alterisio Paoletti.
- «La magia degli accenti» della classe I A dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Giuliano” di Latina (insegnante Simona Santoro), ispirata alla musicalità delle parole e al ritmo dato dagli accenti; la musica è di Dario Baldan Bembo e Paolo Baldan Bembo.
- «Il capriccio di Mozart» della classe IV dell’Istituto comprensivo di Frattamaggiore – Napoli (insegnanti Angela Pappacena e Lucia Credentino), una pagina aperta sulla vita di un musicista che fu eccezionale sin da bambino; la musica è stata composta da Al Bano Carrisi
- «La tarantella dei frutti» delle classi II e III della Scuola primaria di Macchiagodena – Isernia (insegnante Maria Anna Monaco), dedicato ai frutti ballerini capaci di insegnare l’educazione alimentare ai bambini; la musica è di Adalberta Brunelli.
 
Le undici canzoni, interpretate dal Coro Piccole Colonne, che ha festeggiato i primi trent’anni di attività, sono state raccolte nel CD «È davvero un tesoro» e sono acquistabili anche su iTunes e nei migliori store musicali del mondo.
 
 Riconoscimenti e premi speciali 
Tutte le classi premiate sono vincitrici a pari merito e riceveranno, oltre all’ospitalità a spese dell’organizzazione sabato 28 e domenica 29 aprile, anche il Trofeo Un Testo per noi.
A Baselga di Piné verranno assegnati anche dei premi speciali:
•    Premio Speciale Mariele Ventre all’insegnante Fabiana Antiga, che ha coordinato la classe II B della Scuola primaria “Guglielmo Marconi” di Conegliano, Treviso, autrice di “Un libro è un tesoro”
•    Premio Speciale Il Giornalino a “Papà pasticcione” della classe IV della Scuola primaria “Pier Paolo Vergerio il Vecchio” di Capodistria – Slovenia
•    Premio Speciale Azienda per il Turismo Piné Cembra a “Neve vien giù” delle classi III e IV Scuola Primaria di Fierozzo – Trento
•    Premio Comune Baselga di Pinè a “Siamo piccoli ortolani” della classe II dell’Istituto di cultura italica di La Plata – Argentina
•    Premio Speciale Federazione Cori del Trentino al Maestro Alterisio Paoletti, autore della musica de “L’inverno cerca moglie”, testo delle classi II A e II B della Scuola primaria “Don Carlo Gnocchi” di Cascina - Pisa
 
 Gli eventi collaterali 
Accanto alle due serate del Festival, non mancheranno altre iniziative rivolte a valorizzare l’impegno dei bambini - sia delle classi che del coro - e a coinvolgere il territorio ospite.
Si inizierà sabato mattina con la sfilata delle classi, delle Piccole Colonne e dei bambini dell’Altopiano di Piné e nel pomeriggio si svolgerà l’incontro formativo «Il musicista come fa?» (alle 15.00), che permetterà ai bambini “autori” di incontrare i musicisti che hanno lavorato sui loro testi (sono confermati Sandro Comini, Franco Fasano, Lodovico Saccol, Paolo Baldan Bembo). La domenica invece ci sarà la Santa Messa per tutti gli ospiti.
Da lunedì 23 aprile, infine, vi sarà il coinvolgimento dei negozianti di Baselga di Piné in «Gira la vetrina», una simpatica iniziativa che vedrà le vetrine allestite dagli alunni delle scuole primarie del comune in base ai temi delle undici canzoni del Festival.
Gli ospiti presenti sull'Altopiano di Piné saranno invitati a indicare la vetrina preferita attraverso un’apposita cartolina e domenica 29 aprile saranno premiati il titolare del negozio più votato, la classe che ha curato l’allestimento e tre votanti estratti a sorte.
 
 Gli obiettivi del concorso e del festival 
Il Festival condivide i medesimi fini del concorso, ossia coinvolgere gli alunni della scuola primaria in un progetto (il testo di una canzone) da realizzare in gruppo con la guida del proprio insegnante, avvicinare i bambini alla musica in modo creativo, creare nuove canzoni per l’infanzia che costituiscano un efficace mezzo di comunicazione permanente, promuovere la dimensione europea creando occasioni di dialogo interculturale fra coloro che diverranno i cittadini di domani e contribuire alla diffusione della lingua italiana (per regolamento i testi elaborati all'estero infatti devono contenere almeno una parte in italiano).
Durante il Festival il protagonista è solo ed unicamente il bambino, attraverso tre forme espressive diverse: la creatività (i testi delle canzoni sono inventati dai bambini e frutto di un lavoro scolastico di gruppo), la vocalità (le canzoni vengono cantate dai bambini del coro Piccole Colonne), l’espressione corporea (alle classi vincitrici spetta anche il compito di animare la propria canzone vestite a tema).

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