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Il 12 maggio a Casa Michael Pacher Brunico, inizio ore 21.00

Creedence Clearwater Revived feat. the «legendary» Johnny «Guitar» Williamson

Tutti gli appassionati del rock sanno che i fratelli John e Tom Fogerty fondarono, all'epoca di Woodstock, quella che è stata, a detta di molti, la più grande band americana per quanto riguarda i singoli, i «Creedence Clearwater Revival», uno dei più convincenti rock'n'roll group di ogni genere, la band californiana più rappresentativa della cultura «on the road» degli anni '60 e '70.
E che la band, dopo anni di successi planetari e milioni di dischi venduti, si sciolse malauguratamente a fine anni '70, all'apice del successo, per la separazione artistica dei due fratelli/leader, John e Tom Fogerty.
Se John intraprese una luminosa carriera solistica nella musica country (salvo poi tornare, di recente, ai greatest hits) il fratello Tom fu sempre desideroso di far «rivivere» i suoni con una band che fosse erede dei CCR, ma nel 1990 morì prematuramente, a causa di un male incurabile.
Il desiderio di Tom far rinascere i CCR fu esaudito poco tempo prima della sua scomparsa, con la nascita dei Creedence Clearwater «Revived», sotto la guida del virtuoso chitarrista Johnny «Guitar» Williamson (già membro dei mitici Titanic di «Sultana»), che aveva avuto modo di conoscere Tom Fogerty e di coglierne il progetto: l'epico successo della band originaria iniziava ad essere rinvigorito.
 
Ancora oggi, dopo ormai circa trent'anni di tournèe, i Creedence Clearwater «Revived» riescono a portare in giro per il mondo i suoni e le atmosfere dei CCR e negli ultimi anni hanno dato luogo a numerosissimi concerti anche in Europa, entusiasmando ovunque il pubblico accorso (in Germania, Olanda, Danimarca, Finlandia, Svezia, Norvegia, Russia, Rep. Ceca, Polonia, Slovenia, Croazia, Montenegro ed, ovviamente, in Italia).
La formazione, oltre al «leggendario» Johnny «Guitar» Williamson (...naturalmente alla chitarra) prevede alla batteria un altro «vecchietto terribile», ovvero il «Santa Claus of Rock and Roll», al secolo Wally Day (batteria), l'eclettico e magnetico Chris Allen al basso e l'under 40 cantante barbuto John W. Doyle, anch'egli virtuoso chitarrista.
La band suona tutti i «classici»: Proud Mary - Bad Moon Rising - Have You Ever Seen the Rain - Green River - Down on the Corner - Lodi - Fortunate Son - Run Through the Jungle - I Put a Spell on You - Susie Q - Who'll Stop the Rain - I Heard It Through the Grapevine - Hey Tonight - Cotton Fields - Long as I Can See the Light - Molina - Tombstone Shadow...
A maggio 2018 arrivano in promo tour nei club e nei teatri in Italia, tra i quali c‘è il Thalguterhaus di Lagundo (11 maggio - concerto esaurito) e Haus Michael Pacher a Brunico (12 maggio).
 
 Entrambi le serate saranno aperte musicalmente da Johnny Ponta 
Gianni Pontarelli in arte Johnny Ponta nasce a Pontecorvo (FR) e cresce a Vallemaio sempre (FR) dove a 6 anni inizia a scrivere la prima poesia e a 10 anni dopo aver riparato una vecchia chitarra Eko, la prima canzone.
La musica parallelamente agli studi per diventare medico è sempre stata una costante nella sua vita con diversi concerti e partecipazioni a concorsi tra cui il Paolo Pavanello di Trento.
Dopo essere diventato tecnico federale della Fise per l’equitazione americana e campione regionale di Reining costruisce il centro di ippoterapia a Salorno dove vive con la sua famiglia i suoi cavalli e i suoi cani.
Nel 2016 registra il suo primo Cd dal titolo Maval (da Vallemaio) fa un concerto al teatro Gries di Bolzano per la onlus AIAS e nel 2017 un secondo concerto a Vallemaio entrambi sold out.
Il 12 gennaio 2018 sempre al teatro Gries di Bolzano ha lanciato – accompagnato dalla sua band – il suo secondo Cd dal titolo Provaci realizzato tra Bolzano e Nashville con collaborazioni importanti come Charlie Morgan ex batterista di Elton John.

Johnny Ponta - Foto Armin Mair.

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