Giudice e architetto arrestati dalla Finanza per corruzione
L’ordinanza è stata emessa dal GIP di Trento che ha disposto anche il sequestro di 29.900 euro, pari ai compensi ottenuti illecitamente
Operazione della Guardia di Finanza di Trento, agli arresti domiciliari per corruzione un giudice onorario e un architetto.
La Sezione Anticorruzione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Trento ha eseguito due ordinanze di custodia cautelare (arresti domiciliari) disposte dal GIP di Trento nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Trento.
L’attività costituisce la prosecuzione delle indagini nel cui contesto, il 19 aprile scorso, sono state eseguite dalle Fiamme Gialle svariate perquisizioni presso abitazioni e studi professionali delle province di Padova e Verona.
L’accusa di corruzione è nei confronti di un avvocato padovano di 45 anni, che esercita anche la funzione di Giudice Onorario del Tribunale Civile di Verona. Gli viene contestata l’attribuzione ad altri professionisti, dietro illecito compenso, di incarichi di custodia e di consulenze, connessi alla gestione di procedure di esecuzione giudiziaria.
Stessa accusa a un architetto veronese di 58 anni, al quale viene contestato il pagamento di una «mazzetta» pari al 10% dei compensi per svariati incarichi di perito affidatigli direttamente dall’avvocato padovano.
Parallelamente, il GIP del Tribunale di Trento ha disposto il sequestro preventivo per equivalente delle somme oggetto di scambio corruttivo, ammontanti a 29.900 euro, pari al totale dei compensi per incarichi ottenuti illecitamente e alle mazzette.
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