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Sciocco attentato incendiario a Roveré della Luna

Presa di mira una betoniera dell'Esercito che è andata distrutta e alcuni vicoli vicini – La condanna del presidente Rossi, lo sconcerto del presidente Dorigatti

Un attentato incendiario è avvenuto questa notte intorno alle 2 a Roveré della Luna, all’interno di una pertinenza del Genio guastatori alpini di Trento.
La base, se così si può chiamare, appartiene a una vasta area che viene usata dall’Esercito come addestramento e poligono di tiro.
Presa di mira dagli attentatori una betoniera, che a sua volta ha appiccato il fuoco ad altri mezzi nelle vicinanze. Si tratta di mezzi ad uso civile anche se di proprietà dell’Esercito e forse per questo non c’era un servizio di guardia armata.
Sono intervenuti i Vigili del Fuoco della zona, ma la Betoniera è andata completamente distrutta.
 
La base, secondo le intenzioni del Ministero dell’Interno, avrebbe dovuto essere adibita a centro di raccolta, identificazione e rimpatrio di richiedenti asilo.
Poi, il Ministero della Difesa aveva imposto il divieto e non se ne fece più nulla.
Forse è per questo che i terroristi hanno preso di mira quel cantiere. Certo è che finora non è giunta alcuna rivendicazione e pertanto l’attentato rimane circoscritto ai soli danni riscontrati.
L’indagine è coordinata dalla Procura di Trento e affidata ai carabinieri.
Ma non sfugge che giovedì scorso in centro a Trento siano state trovate alcune bottiglie molotov, come quelle verosimilmente utilizzate per appiccare il fuoco di stanotte.
 
 La condanna del presidente Ugo Rossi 
Una ferma condanna di questo gesto inaccettabile e un buon lavoro alle forze dell'ordine che stanno indagando sull'episodio è quanto ha espresso il presidente della Provincia, Ugo Rossi, quando ha appreso dell'incendio dei mezzi militari a uso civile avvenuto nella notte a Roveré della Luna.
«Atti come quello di stanotte sono al di fuori del vivere civile e vanno condannati con fermezza, si tratta proprio di stupida incoscienza e totale irresponsabilità.»
Queste le parole del governatore Rossi.
 
 La nota del presidente Bruno Dorigatti 
L’attentato notturno che ha provocato un incendio all'interno di una caserma del Genio in Trentino è un atto odioso e va condannato con forza e decisione.
Si tratta di un rilevante danno portato a mezzi militari ad uso civile che sorreggono, quindi, anche la sicurezza della nostra comunità.
Ultimamente assistiamo, purtroppo, a una crescita di episodi di violenza che alimentano un clima di tensione in un momento politico e sociale incerto del nostro Paese.
È opportuno che ora ci sia una forte unità delle forze politiche e sociali nel condannare tali atti orrendi.
Ribadiamo, quindi, il no intransigente alla violenza gratuita come mezzo per alimentare spaesamento tra le persone mettendo a repentaglio la nostra democrazia.
Nel ringraziare le forze dell’ordine per il pronto intervento esprimiamo loro il nostro sostegno nell’indagine.

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