Home | Festival Economia | 2010 | De Cecco: «La crisi dell’Euro e il disorientamento dei mercati»

De Cecco: «La crisi dell’Euro e il disorientamento dei mercati»

L'economista partenopeo ha lanciato un grido d'allarme sul futuro sempre più incerto della moneta unica

image



È stato Marcello De Cecco il protagonista dell'incontro pubblico al Caffè dei Portici in Piazza Duomo, organizzato dal Giovani Imprenditori del Trentino.
L'economista partenopeo ha lanciato un grido d'allarme sul futuro sempre più incerto della moneta unica.

Un'Europa che affronta la crisi in ordine sparso è un'Europa destinata ad essere sempre più debole davanti alle sfide del mercato globale.
È questo uno degli spunti offerti dall'economista Marcello De Cecco nell'incontro fra il pubblico e i relatori del Festival , moderato dal direttore del Corriere del Trentino, Enrico Franco, con la partecipazione di Diego Schelfi presidente dalla Cooperazione Trentina.

A preoccupare Marcello De Cecco gli sviluppi della grave crisi che in questi mesi sta attraversando il Vecchio Continente con pesanti ricadute sull'Euro.
«La situazione è molto grave, inutile negarlo - ha spiegato il docente di Storia della finanza e della moneta alla Scuola Normale Superiore di Pisa - e senza dubbio aver visto molte indecisioni politiche e certe mosse da parte di governi forti come quello tedesco nell' affrontare il caso Grecia, ci rende ancora più preoccupati.»

La mancanza di risposte comuni reali e concrete apre le porte ad un rischio di balcanizzazione economica in grado di cancellare l'Europa come l'abbiamo vissuta dopo la creazione della moneta unica.
«Una balcanizzazione che farebbe comodo a molti speculatori già in azione e che finirebbe per aggravare il disorientamento generale che si sta vivendo in questo momento.»

Secondo De Cecco stiamo assistendo ad una sorta di «si salvi chi può» in cui rischiamo tutti di essere travolti dal cosiddetto mercato globale senza avere dei punti di riferimento.
«Basti pensare che per salvare il salvabile attraverso gli aiuti di stato durante la crisi è stato completamente ignorato anche quel diritto alla concorrenza predicato per anni da molti economisti.»

Quello che si sta disegnando dunque è un mercato economico globale con regole nuove nel quale anche i giovani imprenditori trentini potrebbero trovare nuove opportunità.
«Credo - ha sottolineato De Cecco - che come in tutti i momenti di cambiamento epocale , come potrebbe essere questo, vi siano anche dei margini per nuove avventure imprenditoriali di successo. Tutti però devono avere la consapevolezza che i pericoli , rispetto ad un tempo , saranno senza dubbio maggiori e le cadute più rovinose senza protezioni di sorta, in un'economia che naviga sempre più a vista e nell'incertezza di cambiamenti repentini.»

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande