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Il salvagente a chi confonde comodamente fischi per fiaschi

Accusare l'Europa di non aver aiutato l'Italia non significa essere antieuropei ma al contrario di volerela più forte

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Desideriamo precisare due concetti.
Il primo è che attaccando l'Europa non intendiamo affatto dire che vogliamo uscirne.
Il secondo è che criticarla o appoggiarla non c'entra affatto con lo stare col Centrodestra o col Centrosinistra.
Lo diciamo perché più di uno ci ha scritto per criticarci o per sostenerci senza fare il distinguo di cui sopra.

Anzitutto (ci è stato fatto notare anche questo), il fatto che la Germania nella guerra con l'ex Jugoslavia abbia accolto centinaia di migliaia di profughi senza lamentarsi, non c'entra per nulla con i fatti di oggi.
Anzitutto perché con i paragoni non si fa la storia.
Ma soprattutto perché allora nessuno ci ha chiesto nulla. E noi abbiamo dimostrato che gli Italiani sono più che generosi in queste cose.

Ma il punto è che per abbiamo fatto un'Europa unita solo nell'economia e non in tutti gli altri settori altrettanto importanti, più difficili ma certamente fondamentali.
Questo non significa affatto voler uscire dall'Europa, questa è una critica aperta verso ciò che manca alla Comunità.
Alle elezioni europee di due anni fa, avevamo criticato i partiti (non solo italiani) perché avevano fatto campagne elettorali che nulla avevano a che fare con l'ideale europeo.
Oggi ne cogliamo i frutti.

Il sogno mai completato di De Gasperi di un esercito comunitario sembra destinato a non restare neanche più nei sogni.
Il sogno socialista di un'Europa solidale che non conosce confini rimane un'utopia del '900, quando ancora non sapevamo che fosse tale.
Il sogno di John Lennon di un mondo senza egoismo e senza avidità rimane in una canzone che ha segnato la generazione che ha immaginato l'Europa.
Ma questo non significa affatto volerne uscire. Significa sapere quello che vogliamo dall'Europa, che alla fin dei conti è fatta da gente come noi.

Quindi passiamo ai riferimenti al nostro governo.
Non c'è alcun modo per dire che i comportamenti di un governo di Centrodestra e uno di centrosinistra sarebbero stati diversi. Non pare che ci fossero alternative né all'accoglienza degli aventi diritto né alla restituzione dei falsi profughi ai paesi di partenza.
Ci sembra ragionevole il modo con cui il Paese ha concordato con le Regioni di distribuire i profughi nelle varie zone d'Italia.
Ma soprattutto, e questo teniamo a precisarlo, esprimere questo concetto non significa assolutamente essere di uno schieramento politico piuttosto che di un altro. Significa solo ragionare con la propria testa, fuori dagli schemi.

Approfittare anche di questa emergenza per criticare il governo è solo una forma di autolesionismo che non aiuta certo a risolvere il problema e anzi dimostra al resto d'Europa che non siamo compatti.
Uniti riusciremmo a superare ben maggiori ostacoli, divisi saremo sempre un piccolo stato prerisorgimentale.
Per concludere, criticare l'Europa perché in questo frangente si è dimostrata inutile non significa essere antieuropei. Al contrario, significa volerla più forte.
Significa voler fare in modo che non accada mai più.

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