Fiera di San Giuseppe: gran pienone, quasi ressa
La giornata era cominciata con la pioggerellina di marzo, ma poi è andata bene
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Si sentiva spesso parlare tedesco, magari con inflessione sudtirolese, alla fiera di San Giuseppe che si è svolta oggi a Trento.
La mattinata non si era presentata bene all’alba, con un nuvolo poco invitante e una pioggerellina di marzo. Ma poi il tempo è diventato giusto per la fiera: non bello per andare a sciare, non pioggia da stare in casa.
A mezzogiorno c’era il pienone, nel pomeriggio la ressa.
A quanto ci è dato sapere, le vendite tradizionali sono andate bene, che sono quelle di fiori e piante e, va da sé, quelle dei prodotti alimentari da consumare sul posto. Porchetta del sud e pasta di lucanica del nord sono state gustate in panini arricchiti con cipolle e peperoni.
Le bancarelle sono state circa 600, ma non sappiamo ancora se tutte hanno avuto il piacere degli acquisti in proporzione alla presenza.
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