«Il filo racconta»: l’arte del ricamo in mostra a Trento
Da oggi all’11 luglio a Torre Mirana ritorna l’appuntamento con la «Scuola Gadotti Moda Design»
L'attività, nel campo della moda, della «Scuola Gadotti Moda Design» di Trento, tramandata da madre in figlia, quest'anno raggiunge il significativo traguardo dei 70 anni.
Una continuità operativa nel settore segnata sempre da una costante trasformazione all’insegna della qualità e della professionalità.
Da dieci anni la Scuola Gadotti ha integrato nel settore moda la tecnica del ricamo manuale ed ogni anno si ripete l’appuntamento con una mostra - ospitata nei suggestivi spazi di Torre Mirana - che offre visibilità alle capacità realizzative delle allieve e prestigio alla valenza dell'insegnante Paola Mazza.
Da oggi (inaugurazione alle ore 17) e fino all’11 luglio diverse tecniche saranno esposte, dalle più semplici a quelle più elaborate applicate su diverse tipologie di manufatti.
Dal punto croce al reticello, dal punto umbro antico ai punti d’assia, ed altre tecniche ancora, per seguire il viaggio de «Il filo racconta».
Le allieve ricamano seguendo non solo i modelli di libri e riviste specializzate, ma anche proponendo disegni personalizzati ed esclusivi disegnati dalla stilista Marilena Caliari.
L’insegnante Paola Mazza segue attentamente l’assemblaggio delle varie idee per arrivare ad un prodotto finale capace di unire raffinatezza e stile.
In questa edizione di «Il Filo racconta», l'arte del ricamo incontra poi l'arte contemporanea, ospitando alcune opere di Annalisa Lenzi, artista nonché corsista della scuola Gadotti.
Fanno infatti da cornice alla mostra alcune pitture su carta da parati la cui tematica è un'interazione tra natura e anima umana.
In anteprima si può così scoprire il nuovo motivo di fondo a cui sta lavorando Annalisa Lenzi: un confronto tra il tempo passato e la contemporaneità, per ribadire come ciò che siamo e saremo altro non è che la prosecuzione di ciò che è stato prima.
A fianco dei ricami ecco così dipinti in colori pop in cui disegni in stile kawaii fanno da cornice a nobildonne i cui tratti rimandano allo stile tipico e inconfondibile dei fumetti giapponesi.
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