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La Macafana di Cimego vince Festival della Polenta di Storo

Valsabbia Seconda ex equo, mentre il voto popolare premia Carbonera di Condino

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E’ la Mafacana di Cimego la polenta vincitrice del Festival di Storo 2017 che ha richiamato nella Valle del Chiese oltre ottomila ospiti provenienti da tutto il Trentino, dall’Alto Adige e dalle province della vicina pianura padana.
La manifestazione organizzata dalla Pro Loco di StoroM2 ha sancito inequivocabilmente come questa pietanza, tipica dei territori di montagna, rappresenti una risorsa importante anche per l’alta ristorazione data la sua versatilità nella creazione dei piatti.
Lo ha confermato lo Chef trentino e Star televisivo Cristian Bertol nel presentare il suo libro 45 Ricette di Montagna.
Non a caso le nove polente in gara hanno ottenuto un grande successo di gradimento dal pubblico.
 
Mai come quest’anno la lotta è stata avvincente come confermano i tre secondi posti ad ex equo assegnati alle polente Carbonera di Condino e di Storo e alla Tiragna della Val Sabbia, che alla prima presenza nel Chiese ha mostrato di essere particolarmente gradita.
E’ una sorta di malefizio quello sembra aver colpito i Polenter di Storo ancora una volta giunti ad un soffio dalla vittoria ma senza riuscire a cogliere l’agognato Trofeo.
Annullato il distacco con la Carbonera di Condino vincitrice nel 2016, stavolta è stata la Macafana a cogliere il successo sul filo di lana, lo stesso usato in passato per tagliare la polenta sul tabiel o tavel come si dice a Storo. Grande la qualità dei concorrenti.
Lo conferma il distacco tra la prima e la nona polenta in gara talmente ridotto che lo scorso anno avrebbe garantito il terzo posto.
 

 
Non a caso il presidente della Giuria Giuseppe Casagrande ha rivolto i complimenti ai partecipanti «per la qualità eccelsa delle polente in gara».
A cercare di vincere il Trofeo perenne e La Ramina d’Oro del Terzo Festival della Polenta vi erano poi il Gruppo Streghe e Fanti Cimego con la Polenta delle Strie (novità 2017); la Pro Loco Bondo con Polenta e Rape (novità 2017); i Polenter di Praso con la Polenta Cucia; il Circolo Culturale Strada e i Polenteri di Ledro impegnati nella sfida tra le polente di patate, vinta dai ledrensi.
Il responso della giuria popolare, espresso cioè con i voti degli ospiti, ha premiato la Polenta Carbonera di Condino (vincitrice assoluta 2016) davanti alla carbonera di Storo e alla regina 2017 ovvero la Macafana di Cimego.
Grande curiosità hanno destato al polenta con le rape di Bondo e la polenta delle Strie che dal 26 novembre sarà la regina del Mercatino di Natale di Cimego.
 
Il Festival 2017 si chiude con un grande successo organizzativo e di pubblico.
«Un risultato frutto del lavoro dei miei ragazzi della Pro Loco di Storo M2 e della collaborazione con la Banda Sociale di Storo - commenta Nicola Zontini, presidente del C.O. - e reso possibile anche dal supporto dell’amministrazione comunale, del Consorzio Turistico Valle del Chiese, del Bim e della Comunità di Valle. Un grazie va a Trentino Marketing che ha inserito il Festival della Polenta di Storo tra i cinque eventi autunnali Top della nostra provincia, creando così le premesse per un grande lancio promozionale enfatizzato poi dagli interventi del Consorzio Turistico e di Trentino Food Festival.»
E come commenta Massimo Valenti «con la Desmalgada di Boniprati, Mondo Contadino e il Festival della Polenta, la Valle del Chiese si conferma terra di grandi proposte agricole e culinarie che rappresentano sempre più un valore importante nella promozione turistica. Ora attendiamo le proposte dell’Avvento che abbracceranno l’intera Valle.»
E il tema della produzione di qualità come fattore significativo nell’immagine turistica di un territorio è stata al centro dell’intervento dell’assessore Michele Dallapiccola.
 

 
«Per i territori che possiamo definire di confine, come ad esempio la Valle del Chiese, simili iniziative rafforzano la loro attrattività e contestualmente rafforzano l’immagine complessiva del Trentino come terra ospitale e ricca di proposte. Ne nasce un rapporto sinergico e virtuoso capace di generare positivi risultati.»
E’ dalla Valle del Chiese è così partito un augurio all’Ana di Trento per il grande impegno rappresentato il prossimo maggio dall’Adunata degli Alpini in programma a Trento ma che di fatto abbraccerà l’intera provincia. Già nel Chiese si registra il tutto esaurito.
Non è mancato un accenno all’impresa di Cristoforo Colombo, giunto in America il 12 ottobre 1492 e di fatto scopritore del mais oggi divenuto il Marano nostrano ovvero l’oro rosso di Storo prodotto dalla Coop Agri90.
Come dire, insomma, che oggi esiste un sottile legame tra la Valle del Chiese - il territorio posto collocato tra il lago d’Idro e le Dolomiti di Brenta che può arrogarsi l’onere del titolo di capitale d’Italia della Polenta proprio grazie alla speciale Farina Gialla di Storo - e New York, città che nell’immaginario popolare oggi rappresenta gli Stati Uniti e che annualmente celebra il Columbus Day.
 
Tornando al Festival della Polenta va sottolineato come Borgo Chiese (realtà amministrativa nata dalla fusione di Condino, Cimego, Brione) sia di fatto il Comune egemone della Valle del Chiese con tre vittorie in altrettante edizioni dell’evento popolare: nel 2015 con La Macafana di Cimego, nel 2016 la Carbonera di Condino e quest’anno nuovamente con la Macafana di Cimego.
Parallelamente al Festival della Polenta si sono sviluppate varie iniziative collaterali: dalla possibilità di assaggio dei preziosi Maroni di Darzo, Storo e Lodrone proposti dai Castanicoltori della Valle del Chiese ai laboratori didattici per bambini; dalla presentazione di Cristian Bertol alla premiazione dei Concorsi Spaventapasseri in Sagra e della Mostra estemporanea di pittura.
E poi la proposta del Pane del Chiese creato dai Panificatori del Trentino utilizzando la nuova Farina Bianca prodotta a livello locale.
 

 
 QUESTE LE RICETTE SINTETICHE DELLE POLENTE IN GARA 
Macafana (Burro, Spressa e Cicoria selvatica), Carbonera (cucinata con Salame e Burro), di Patate (con Cipolla e Formaggio) e Cucia (Burro e Formaggio di monte fuso), Polenta delle Strie (Farina gialla, grano saraceno, formaggio di malga, cime di ortiche, castagne e pozione magica delle Streghe) ideata due anni fa dal giornalista enogastronomo Diego Decarli e realizzata da Graziano Tamburini per il Mercatino di Natale di Cimego, quella con le preziose Rape di Bondo, la Tiragna della Val Sabbia (Farina gialla di Storo con un mix di formaggi freschi e stagionati) e la Polenta di Patata (con base i preziosi tubero, aggiunta di burro, formaggio e salamella in base alla differenti ricette).
 
Il Festival della Polenta di Storo 2017 è stato aperto sabato pomeriggio dal convegno Oro Rosso, Oro Bianco, dal grano nostrano al Frumento e… oltre - I Produttori della tradizione e della montagna della Piana di Storo, della Valle del Chiese, del Trentino e del Mondo, a cura della Condotta Slow Food delle Giudicarie e della Coop Agri90.

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