L’autore Nicola Fontana ne parla giovedì 1 febbraio a Rovereto
Le memorie in divisa nel volume: «Ufficiali austro-ungarici in Trentino al tempo di Francesco Giuseppe»
Saranno Nicola Fontana e il suo lavoro «Memorie in divisa. Ufficiali austro-ungarici in Trentino al tempo di Francesco Giuseppe» (Studi Trentini di Scienze Storiche, Museo Storico Italiano della Guerra, 2018) i protagonisti domani a Rovereto (ore 17.30 al Palazzo della Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto di Piazza Rosmini) del primo appuntamento di febbraio del ciclo di presentazioni di libri Storie e storia.
Presenta lo storico Marco Bellabarba, docente presso il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento.
Il volume presenta un’antologia di memorie scritte da otto ufficiali dell’esercito asburgico che prestarono servizio in Trentino tra il 1867 e il 1914.
Al lettore vengono proposte le testimonianze di ufficiali del Genio militare, impegnati nel progetto e nella costruzione di opere fortificatorie, e di ufficiali della fanteria assegnati ad alcune guarnigioni della provincia, soprattutto alle città-fortezza di Trento e di Riva del Garda.
Sono documenti emersi nell’ambito della ricerca che da anni Nicola Fontana sta svolgendo sul processo di fortificazione del Tirolo e che ha portato al fondamentale lavoro La regione fortezza.
Il sistema fortificato del Tirolo: pianificazione, cantieri e militarizzazione del territorio da Francesco I alla Grande Guerra, edito dal Museo Storico Italiano della Guerra nel 2016.
Le memorie selezionate sono prodotte da ufficiali provenienti da altre regioni della monarchia asburgica e offrono quindi un punto di vista «esterno» sulla realtà e forniscono elementi utili alla storia non solo militare, ma anche sociale, del Trentino.
Quello che ne emerge è uno straordinario affresco del nostro territorio e della sua gente a cavallo del secolo, tra ardite escursioni alpinistiche, avventure amorose, manifestazioni di fedeltà alla monarchia e il confronto con l’irredentismo crescente.
Il ciclo è curato da Accademia Roveretana degli Agiati e Museo Storico Italiano della Guerra, con il patrocino di Provincia autonoma di Trento, Comune di Rovereto e Fondazione Caritro.
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