Polizia di Stato, scatta l'Operazione Zaghi: 16 misure cautelari
Il bilancio dell’indagine è di 29 persone coinvolte di cui 22 arrestate, 11 custodie cautelari in carcere; 5 arresti domiciliari e 8 latitanti all’estero
La Polizia di Stato di Trento ha eseguito, con il contributo della Sezione della Polizia Giudiziaria del Tribunale di Trento, la Polizia Stradale di Trento e la Squadra Mobile di Verona, 16 misure cautelari.
L’operazione, denominata «Zaghi», ha portato alla luce un vasto traffico di sostanze stupefacenti gestito da un’organizzazione criminale transnazionale che operava oltre che nel nostro paese anche in Bosnia, Slovenia e Croazia.
Il bilancio dell’indagine è di 29 persone coinvolte di cui 22 persone arrestate, (6 dei quali avvenuti da novembre 2015 a dicembre 2017), 11 custodie cautelari in carcere; 5 custodie cautelari degli arresti domiciliari e 8 latitanti all’estero.
Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati 11,4 kg di stupefacente: 3 kg di marijuana; 1 kg di cocaina; 2 kg di metamfetamine; 0,4 kg di cocaina e 5 kg di hashish.
Sono state inoltre sequestrate: 4 autovetture, una moto e 12 fucili più di 13.500 euro in contanti.
Durante le indagini la Polizia di Stato ha scoperto che la compagine criminale, composta da cittadini italiani, bosniaci, croati, marocchini e macedoni, utilizzava le rotte balcaniche, attraverso le Bosnia, Croazia e Slovenia per trasportare lo stupefacente in Italia.
Nasce, visto il carattere transnazionale dell’operazione, la collaborazione con la S.I.P.A. bosniaca, P.N.U.S.K.O.K. croata e la Polizia Criminale slovena.
Durante le indagini gli investigatori italiani, con l’aiuto dei colleghi stranieri, hanno compreso le modalità del trasporto, i luoghi, le persone coinvolte e gli altri elementi che consentiranno poi di individuare i componenti e i ruoli della compagine criminale.
Ulteriori dettagli saranno resi noti nel corso della conferenza stampa che si terrà alle ore 10:30 presso la Questura di Trento.
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