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«LEGNO È BELLO» di Nicola Sene

Esposizione di xilografie, dal 5 al 19 aprile allo Spazio Foyer in via Galilei Trento. Inaugurazione venerdì 5 aprile alle 17 – Dal lunedì al venerdì 10-12 e 16-19

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Particolare: l'intero è a pié di pagina.

Le porte di Spazio Foyer tornano ad aprirsi per accogliere una nuova mostra legata al FIIC - Festival Internazionale di Incisione Contemporanea di Trento, con l’intento di diffondere e valorizzare il mondo dell’incisione contemporanea nelle sue diverse forme, tradizionali e sperimentali.
Uno spazio in cui l’antica arte dell’incisione torna a parlare attraverso le opere di artisti che nell’essenzialità del segno grafico esprimono il legame con la materia.
 
Nicola Sene presenta un gruppo di xilografie realizzate attraverso una tecnica che, a fronte di una matrice molto essenziale e semplice, ricava una stampa dai tratti pittorici lavorando esclusivamente sull'inchiostratura della matrice e stampa in un'unica battuta.
Le opere, una ventina in tutto, non sono legate da un filo logico tematico, ma dalla particolare tecnica utilizzata.
Il focus è messo in particolare sulla stampa e non sulla realizzazione della matrice.
Infatti, alcune stampe ricavate dalla stessa matrice dimostrano come solo attraverso l'inchiostratura si possano ricavare risultati differenti.
 

 
L’esposizione diventa così una preziosa occasione per avvicinarsi all’arte della xilografia e il titolo «Legno è bello» vuole mettere l’accento sul rapporto dell’artista con la materia lignea, lavorata «di filo»: le tavole ricavate da un taglio longitudinale del tronco rimangono più morbide e meno precise ai segni, ma mantengono più evidenti i segni della crescita dell’albero.
«Quando lavoro il legno ne percepisco i movimenti e le vibrazioni, – spiega Nicola Sene. – E il legno mi risponde.
«La mia ricerca rimane sempre molto grafica, ma nella stampa rimangono le tracce delle venature.»
 
Le opere rappresentano figure di donne, quasi simulacri femminili, visi e nature morte.
«Il mio soggetto privilegiato sono le donne in generale, – racconta ancora Sene. – Questo perché in ambito lavorativo sono sempre stato circondato da uomini.
«Le donne invece sono spesso limitate a essere delle belle immagini. Io cerco di raccontare le donne nella loro essenzialità.»
 

 
Un gruppo di xilografie di un artista che ha trovato in questo specifico linguaggio espressivo una sorta di «messa a fuoco» del suo mondo immaginativo.
Nicola Sene usa a questo scopo legni di filo dai quali le sue figure di donna, le sue teste totemiche e simboliche, sembrano emergere da un mondo sconosciuto e sommesso.

Sul piano strettamente grafico le figure sembrano stagliate nello spazio, come scolpite sulla carta, in un accentuato rigore compositivo.
Anche da un punto di vista dell’uso del colore le immagini risentono della sobrietà del materiale impiegato per la matrice, e ciò accentua il fascino di queste figure misteriose.

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