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Il PD apprezza la nomina di Luigi Blanco alla presidenza FMST

Condividiamo l’apprezzamento, ma non quel «finalmente» che si legge nella nota inviata alla stampa, come se il presidente Postal fosse stato meno importante

Riportiamo qui di seguito la nota che il Gruppo Consiliare del PD ha inviato alle redazioni a commento della nomina di Luigi Blanco alla presidenza della Fondazione Museo Storico del Trentino.
Poi esprimiamo il nostro commento.

Il Gruppo consiliare provinciale del PD del Trentino, nell’apprendere la decisione della nomina del prof. Luigi Blanco alla Presidenza della Fondazione Museo storico del Trentino, esprime un sincero apprezzamento per una scelta che, finalmente, premia i requisiti di competenza e professionalità, anziché di appartenenza e fedeltà di parte.
Ma non solo.
Il prof. Blanco, storico di chiara fama, ha maturato nel lungo percorso scientifico grande conoscenza dei sistemi politici e della nostra specialità autonomistica, concorrendo più volte ad una sua elaborazione culturale e storica di grande spessore.
Nel porgere al nuovo Presidente i migliori auguri per il gravoso impegno che lo attende, auspichiamo una nuova stagione di ritrovata centralità della scienza storica a servizio di tutta la nostra comunità.

Il Presidente del gruppo cons PD del Trentino
Alessio Manica

Condividiamo in pieno il parere favorevole espresso nei confronti del nuovo presidente Luigi Blanco, perché lo conosciamo e lo apprezziamo in pieno.
Non ci va invece la seconda parte in cui si commenta la presidenza precedente: «una scelta che, finalmente, premia i requisiti di competenza e professionalità, anziché di appartenenza e fedeltà di parte».
Conosciamo molto bene il senatore Postal [il titolo senatore si conserva per tutta la vita - NdR] e possiamo affermare alcune cose.
Anzitutto Postal è la memoria storica vivente di quanto accaduto nel Trentino Alto Adige. Era sempre presente nei momenti cruciali della storia della nostra autonomia. Per fare un esempio, il senatore detiene ancora tutta la documentazione relativa alla Commissione dei 19 che ha generato il Secondo Statuto di autonomia. E ha pubblicato più di un libro in tal senso.
 
Ma soprattutto ha collaborato fattivamente affinché il Museo Storico del Trentino crescesse espandendo i campi di interesse e delle attività, in particolare la diffusione didattica della storia del Trentino.
Durante i suoi mandati la FMST ha realizzato importanti acquisizioni, come il Museo Caproni, l’allestimento museale dedicato a Alcide De Gasperi a Palazzo Thun e tanto altro.
Infine, ha incentivato l’assunzione di nuove professionalità specifiche nell’organico del Museo, facendolo crescere in termini di scienza e conoscenza.
 
Lo stesso Giorgio Postal ha espresso grande apprezzamento per la scelta del nuovo presidente Luigi Blanco, che ovviamente conosceva bene proprio in quanto presidente del Museo.
Va infine precisato che Postal non apparteneva alla formazione politica della Giunta Fugatti, come del resto non vi appartiene il nuovo presidente.
Però, Alessio Manica vuole precisare che «finalmente» il museo non ha un presidente scelto per la sua estrazione politica, dimostrando che il PD dà ancora peso importante alla politica nelle nomine pubbliche.

GdM

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