Home | Interno | Al via il 35° Festival dell’Asparago bianco di Zambana

Al via il 35° Festival dell’Asparago bianco di Zambana

La Pro Loco di Zambana celebra il suo asparago con 3 settimane di proposte

image

>
La pedalata ecologica, gli show cooking, il convegno, la cena di gala in collaborazione con lo chef Peter Brunel, e poi le mostre, le visite guidate, le esperienze di raccolta nei campi, il mercatino agricolo e molto altro.
Sono svariate le declinazioni che la Pro Loco di Zambana, con la sua esperienza di 35 anni nell’organizzazione di questa manifestazione, è riuscita a dare del suo prodotto simbolo, l’asparago.
Che diventa un filo conduttore che mette in sinergia le risorse del territorio: gli asparagicoltori, l’associazione cuochi, 18 associazioni locali e la comunità intera.

 

 
  LA CONFERENZA STAMPA 
Ad aprire la conferenza l’assessore provinciale al turismo Roberto Failoni, che definisce la Festa dell’Asparago «un precursore di quel turismo esperienziale che oggi è sulla bocca di tutti, ma che fino a qualche anno fa solo in pochi si immaginavano. La Pro Loco ha saputo creare un’occasione per vivere il territorio e quindi conoscerlo più in profondità.»
Ma il valore dell’evento sta non solo nell’aspetto turistico, prosegue l’assessore: «È oggi chiaro che l’elemento fondamentale per gli eventi, anche quelli turistici, è l’aspetto sociale: prima che per il turismo, queste manifestazioni hanno valore per la loro comunità. E sono moltissimi gli eventi delle Pro Loco in questo solco, che dimostrano come il mondo delle Pro Loco sia in piena salute.»

Prosegue la presidente della Pro Loco di Zambana, Monica Viola: «Il cuore della manifestazione è la comunità. Sono oltre 200 i volontari, anche da altri paesi, molti dei quali sono nella festa fin dalla sua prima edizione. Un evento che è diventato un collante sociale.»
Renato Tasin, sindaco di Terre d’Adige: «È un orgoglio per l’amministrazione comunale avere la Festa dell'Asparago, che non è solo un evento ma un’espressione genuina dell’identità del nostro territorio, di cui l’asparago è il simbolo. Ma la festa va oltre il solo prodotto ed è diventata volano per la promozione di tutta la Piana Rotaliana.»
 
Willy Moser, presidente del Consorzio Asparago Bianco di Zambana De.Co.: «È un prodotto legato a filo doppio alla storia di questo paese, forse per questo viene coltivato con tanta passione, è un tipo di coltivazione ancora manuale, a conduzione familiare. Questa finora è stata un’ottima annata. Alla festa verranno cucinati oltre 15 quintali di asparagi, rigorosamente locali.»
Daniela Finardi, presidente Consorzio turistico Piana Rotaliana Koenigsberg: «In Piana Rotaliana abbiamo un volontariato di qualità, con 8 Pro Loco per 6 Comuni, autrici di una programmazione annuale estremamente ricca e di alto livello. Il festival dell’Asparago offre occasioni uniche di fare esperienza del territorio, come quella di andare sui campi di asparagi con gli asparagicoltori.»
 

 
  IL PROGRAMMA 
Da alcuni anni il programma si è ampliato, con un assaggio di festa già a partire da sabato 14 aprile, con una pedalata ecologica e uno show cooking a cura dell’Associazione Cuochi trentini. Domenica 21 aprile, sempre a Zambana Vecchia, il tema asparagi si affronta nella teoria e nella pratica, con le visite ai campi di coltura insieme agli asparagicoltori e con il convegno «Le mani nella terra: l’asparago bianco di Zambana dalla tavola alla valorizzazione del territorio», curata da Consorzio asparago bianco di Zambana e con la partecipazione dell’Alleanza Slow Food dei Cuochi Trentini, con degustazioni di asparago abbinate a vini locali (iscrizioni entro il 18 aprile a info@pianarotaliana.it).
 
Venerdì 26 si entra nel vivo della programmazione con l’inaugurazione della Festa (alle 18.30) e l’apertura degli stand gastronomici a Zambana, cui segue una serata di musica. Sabato 27 e domenica 28 e il 1 maggio gastronomia aperta a pranzo e a cena e numerose attività di contorno, dal mercatino agricolo e artigianale alle bancarelle degli asparagi, dalle visite guidate all’Antica Chiesa di Zambana Vecchia, ai campi di coltura degli asparagi, alla mostra per il 35° anniversario «I volontari della Festa dell'Asparago».
Una chicca lunedì 29 aprile: la Cena di Gala con i piatti dello chef Peter Brunel (su prenotazione entro il 24 aprile, info@prolocozambana.it).
Il festival continua fino al 5 maggio con esperienze di raccolta dell’asparago e degustazioni curata dal Consorzio Asparago Bianco.
 

Zambana.
 
 UNA RETE DI SOGGETTI LOCALI 
Nei suoi 35 anni di storia, l’evento è cresciuto sia in termini numerici, che di giorni di festa, che di qualità delle proposte. L’innalzamento della qualità è stato reso possibile anche grazie alle strette sinergie con attori cardine del territorio, in primis con il Consorzio Turistico Piana Rotaliana Koenigsberg, a cui è affidata la supervisione turistica e scientifica del programma e la cura di molte delle attività di approfondimento.
Da segnalare anche il coinvolgimento quasi esclusivo di aziende, cantine, fornitori e collaboratori della Piana Rotaliana, in un’ottica di piena coesione dell’evento con il tessuto produttivo locale. Ruolo di primo piano hanno chiaramente il Consorzio Asparago Bianco di Zambana De.Co e As.T.A (asparagicoltori trentini associati).
Da ultimo, punto chiave della riuscita dell’evento è la solida collaborazione con l’amministrazione comunale (Comune di Terre d’Adige), particolarmente attenta e sensibile a questo evento e alle sue ricadute positive in termini di coesione di comunità.
 
  IL CUORE DELLA FESTA: LA COMUNITÀ 
Potrebbe stupire sapere che dietro ad un evento di questa portata, che attrae ogni anno oltre 10.000 persone, non ci siano professionalità ma dei volontari: un gruppo di oltre 200 persone, afferenti a 18 associazioni coordinate dalla Pro Loco di Zambana, e persone volenterose sia di Zambana che dei paesi limitrofi, che per il loro attaccamento a questo evento, da diversi mesi è al lavoro per gestire ogni aspetto della manifestazione.
Un numero tanto elevato fa ben comprendere il legame della comunità a questo evento, diventato ormai parte integrante della vita di tutti gli zambanotti, sia come volontari che come ospiti.
 
  MOSTRA DEDICATA AI VOLONTARI E CORSA AL RICONOSCIMENTO NAZIONALE 
Nell’anno di Trento Capitale del Volontariato, la Pro Loco ha voluto dare valore alle persone che rendono possibile, da 35 anni, questo grande evento, quest’anno viene dedicata loro una mostra fotografica (dal 26 aprile al 5 maggio, Sala Don Bosco, Zambana) che ripercorre la storia della festa nei volti e nelle mani dei tanti personaggi che le hanno dato forma dedicandole tempo, amore ed energie, riuscendo a trasformare una piccola festa di paese in un evento tra i maggiori della primavera trentina.
Questa edizione segna anche uno sforzo ad un ulteriore qualificazione dell’evento, che infatti concorre all’ottenimento del marchio nazionale Sagra di Qualità dell’UNPLI.

Condividi con: Post on Facebook Facebook Twitter Twitter

Subscribe to comments feed Commenti (0 inviato)

totale: | visualizzati:

Invia il tuo commento comment

Inserisci il codice che vedi sull' immagine:

  • Invia ad un amico Invia ad un amico
  • print Versione stampabile
  • Plain text Versione solo testo

Pensieri, parole, arte

di Daniela Larentis

Parliamone

di Nadia Clementi

Musica e spettacoli

di Sandra Matuella

Psiche e dintorni

di Giuseppe Maiolo

Da una foto una storia

di Maurizio Panizza

Letteratura di genere

di Luciana Grillo

Scenari

di Daniele Bornancin

Dialetto e Tradizione

di Cornelio Galas

Orto e giardino

di Davide Brugna

Gourmet

di Giuseppe Casagrande

Cartoline

di Bruno Lucchi

L'Autonomia ieri e oggi

di Mauro Marcantoni

I miei cammini

di Elena Casagrande