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Il 17 maggio giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa

All’ospedale di Rovereto misurazione gratuita della pressione e informazioni

Il Trentino aderisce alla XX Giornata mondiale contro l’ipertensione arteriosa, con l’obiettivo di rendere le persone più consapevoli del rischio associato all’aumento, anche modesto, della pressione arteriosa e sottolineare l’importanza di una migliore prevenzione, diagnosi e gestione di una patologia che colpisce oltre il 30% della popolazione italiana.
In linea con il tema di quest’anno «Misura la tua pressione arteriosa con cura, mantienila normale, vivi più a lungo», nell’atrio dell’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto domani, venerdì 17 maggio dalle 9 alle 16, sarà allestita una postazione dove medici e infermieri del Centro ipertensione saranno disponibili per la misurazione della pressione arteriosa e per fornire informazioni sulle gravi complicanze legate all’ipertensione.
 
Gli operatori sanitari offriranno consigli sulla corretta gestione della malattia, dall’accurata misurazione della pressione a domicilio, all’importanza di assumere con costanza la terapia prescritta. L’iniziativa è organizzata dal Centro di ipertensione di Rovereto in collaborazione con la SIIA - Società italiana dell’ipertensione arteriosa.
In Italia l’ipertensione arteriosa rappresenta la più importante causa di malattie cardiovascolari, come l’infarto miocardico e/o l’ictus cerebrale, lo scompenso cardiaco e aritmie come la fibrillazione atriale, e contribuisce allo sviluppo di insufficienza renale cronica. I dati più recenti dicono che più del 30% della popolazione italiana adulta è affetta da ipertensione arteriosa, con percentuali ampiamente superiori nelle fasce più avanzate di età.
 
L’ipertensione arteriosa è in aumento anche tra bambini, adolescenti e giovani (ne soffre circa il 10%), soprattutto a causa dell’obesità sempre più diffusa.
In generale, si evidenzia anche una non corretta gestione della malattia: in solo la metà dei casi circa l’ipertensione arteriosa viene controllata dalla terapia, mentre nella restante metà – malgrado la terapia – i valori pressori restano elevati.
Almeno il 30% degli italiani, inoltre, ha valori di pressione arteriosa elevati, ma non lo sa perché l’ha misurata irregolarmente o addirittura mai. Da qui l’importanza di promuovere annualmente un momento dedicato alla prevenzione e alla sensibilizzazione di una patologia che può avere conseguenze  molto gravi.

Il Centro ipertensione dell’ospedale di Rovereto rappresenta un punto di riferimento nel Sistema sanitario provinciale per la diagnosi e la cura dell’ipertensione arteriosa.
Lo scorso anno ha ottenuto il riconoscimento della SIIA come centro accreditato di secondo livello per la diagnosi e la cura dell’ipertensione arteriosa, in particolare delle forme più complesse. Istituito nel 1993 il Centro ha curato oltre 10 mila pazienti; al suo interno vengono eseguite prime visite e visite di controllo con esecuzione di eco-color-doppler vascolare (arterie carotidi e arterie renali) e cardiaco, monitoraggi pressori delle 24 ore per adulti e bambini, screening per le ipertensioni secondarie e percorsi educazionali mirati.
Nel corso del 2023 è stato inoltre avviato il percorso di denervazione delle arterie renali, ultima frontiera nel trattamento dell’ipertensione, nelle sue forme «resistenti o refrattarie», ovvero non curabile con i farmaci.

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