Maria Rosaria Valentini, Di armadilli e charango…» – Raccolta di racconti intensi, scritti con delicatezza e sapienza, aprono finestre discrete su mondi lontani
Valeria Fonte, «Ne uccide più la lingua» – Le parole sono strettamente legate alle discriminazioni di genere. Cosa ci rimane da fare? Molto, in verità…
Giulia Mafai, «Agenda rossa» – Uno quadro duro, amaro e impietoso sui pregiudizi di un mondo maschilista e retrogrado
Leila Marzocchi, «L’Ombra non è mai così lontana» – L’autrice fonde la vicenda della zia internata in un Lager con i migranti trasportati su carrette del mare
Isa Grassano, «Come un fiore sul quaderno» – Il fiore lo ritroviamo in copertina, ma i petali sono proprio le pagine di un vecchio quaderno
Sophie Daull, «La sutura» – Da una grande scrittrice e un’ottima traduttrice... una sutura che ricuce due vite spezzate
Federica Lauto, «Suite per Irène» – Un romanzo che si intreccia con la storia e la guerra in un paese oggi drammaticamente attuale
Joyce Carol Oates, «Notte al neon» – Di racconto in racconto prendono corpo figure connotate da un’inquietudine che si manifesta al «crepuscolo, l’ora dello strazio
Adurno, Damiano, De Martino, Mancino, Marcodoppido, Simonetti: «Insieme per lottare, crescere, cambiare. Donne lucane nell’UDI tra il 1945 e il 1989»
Giornata Mondiale della lingua e cultura ellenica, 9 febbraio. Tre libri: «I divini dell'Olimpo», «Lo sguardo di Medusa» e «Storie meravigliose di giovani greci»