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Ben 300 spettatori in media all’Agosto degasperiano

Un successo culturale: la rassegna di eventi è andata sempre sold out

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Dalle 500 persone a Borgo Valsugana per Giorgio Zanchini e a Pieve Tesino per la Lectio degasperiana con Daria de Pretis, ai sold out degli appuntamenti ad Arte Sella, Castel Ivano e Vigolo Vattaro, fino alle 270 persone che a Civezzano hanno ascoltato le parole di Benedetta Tobagi.
Numeri importanti, che raccontano però solo in parte cos’è stato l’Agosto degasperiano 2023.
 

 
 Inquietudini: l’edizione 2023 dell’Agosto degasperiano 
«Non basta avere delle idee, bisogna anche agitarle». Queste le parole pronunciate da Alcide De Gasperi poco più che ventenne, agli inizi del ‘900. L’Agosto degasperiano, giunto quest’anno all’ottava edizione, ha proprio questo obiettivo: mettere in circolo e in contatto idee diverse, per leggere i fenomeni complessi della nostra società con un occhio più attento e sfumato. Ma anche e soprattutto riscoprirci comunità e ritrovare assieme la fiducia nel futuro, nei territori cari alla memoria dello statista, da Pieve Tesino fino a Trento lungo tutta la Valsugana.
 
Dopo esserci proposti l’anno scorso come «custodi del fuoco», distinguendo dal passato ciò che è cenere da ciò che ancora può illuminare il nostro cammino, quest’anno l’Agosto degasperiano ha attraversato le inquietudini che abitano il nostro presente, nella convinzione che per liberare il volo verso il futuro sia necessario prima dare un nome e affrontare le più grandi ansie e paure della nostra società. Con noi, in questo viaggio a tappe, interpreti di primo piano della contemporaneità. Dall’antropologo Marco Aime e lo scienziato ambientale Roberto Mezzalama, che il 2 agosto ad Arte Sella hanno dialogato per capire come rifondare il nostro rapporto con la natura e l’ambiente, un tema che gli effetti del cambiamento climatico hanno reso urgente e necessario più che mai.
 
Al giornalista e conduttore radio e tv Giorgio Zanchini, molto amato dal pubblico, che il 7 agosto a Borgo Valsugana ci ha mostrato, dati e riflessioni alla mano, come è cambiato profondamente il nostro concetto di cultura. L’11 agosto, invece, la scrittrice, giornalista e direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino Annalena Benini si è immersa nella storia di Annalena Tonelli, missionaria uccisa nel 2003, lontana cugina e donna straordinaria, per comprendere le diverse forme in cui si può schiudere la forza femminile.
 
Il 18 agosto a Pieve Tesino, nell’evento più rappresentativo della Fondazione, la Vice Presidente della Corte Costituzionale Daria de Pretis ha riletto l’Autonomia, un tema ha segnato la storia della nostra Regione e che fu particolarmente caro ad Alcide De Gasperi, partendo dalla metafora del «superare i confini».
Infine, il 18 agosto a Vigolo Vattaro lo psichiatra e psicoterapeuta Gustavo Pietropolli Charmet ci ha portato nel cuore di un rapporto importante ma mai risolto, quello tra generazioni diverse, mentre Benedetta Tobagi, a Civezzano, ha ridato voce e volto alle tante protagoniste della Resistenza.
 

 
  L’Agosto degasperiano in numeri 
I sei incontri dell’Agosto degasperiano 2023 hanno avuto una media di 300 spettatori, con i picchi del 7 agosto, in piazza A. De Gasperi a Borgo Valsugana con Giorgio Zanchini e del 18 agosto con la Lectio degasperiana a Pieve Tesino, entrambi attestati sui 500 partecipanti. Tutti gli altri incontri hanno registrato sold out, raggiungendo la capienza massima degli spazi a disposizione, dalle 200 persone a Castel Ivano alle 270 di Civezzano, per arrivare alle 110 presenze di Arte Sella e le 220 di Vigolo Vattaro.
 
Proprio nella convinzione che il valore dell’Agosto degasperiano sia da una parte nell’incontro e nel confronto di idee e persone diverse ma dall’altra nel mettere in circolo riflessioni che siano a più «lento rilascio», che possano guidare il futuro dei cittadini, tutti gli incontri sono stati trasmessi in diretta streaming e sono disponibili sul canale YouTube della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi. Un piccolo archivio, da consultare e a cui tornare per riflettere e ritrovare respiro, nella ferma convinzione che affrontare la complessità sia l’unica chiave per continuare a far vivere la democrazia.
 
  Umberto Galimberti, l’ultimo appuntamento 
L’ultimo appuntamento previsto è giovedì 28 settembre, alle 20.45 a Trento, con il filosofo e psicanalista Umberto Galimberti per affrontare «Le inquietudini del nostro tempo».
L’evento è anch’esso sold out, ma è possibile comunque prenotarsi sulla piattaforma Eventbrite raggiungibile dal sito www.degaspertitn.it per inserirsi nella lista d’attesa.

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