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Col Vetoraz debutta in Francia – Di Giuseppe Casagrande

Le bollicine del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene saranno ambasciatrici dell'eccellenza italiana all'Expo parigina di Versailles

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I tre moschettieri dell'azienda Col Vetoraz: Paolo De Bortoli, Loris Dall'Acqua e Francesco Miotto.
 
C'è sempre una prima volta nella vita.
Questa volta l'emozione del debutto spetta ad una maison vitivinicola di Valdobbaidene, Col Vetoraz, che debutterà in Francia al Paris Vinexpo Porte de Versailles (13-15 febbraio) con i suoi Prosecco d'autore.
Salone prestigioso quello parigino che quest'anno, dopo gli anni della pandemia, registra un'ulteriofre apertura al mondo con un + 25% di espositori internazionali provenienti da ben 53 Paesi.


I vigneti e la cantina di Col Vetoraz nel cuore della Docg Valdobbiadene.
 
 I gioielli: il Brut, la Cuvée Dosaggio Zero, il millesimato Dry, l'Extra Dry e il Cartizze  
L’azienda trevigiana, all'interno dello spazio del Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg porterà le sue bollicine ambasciatrici d’eccellenza e di un messaggio chiave: l'inscindibile legame identitario con la terra di origine: il Valdobbiadene Docg.  
Nelle tre giornate dell'Expo si potranno degustare i gioielli di Col Vetoraz: il Valdobbiadene Docg Extra Brut Cuvée Dosaggio Zero annata 2021, il Valdobbiadene Docg Brut 2022, il Valdobbiadene Docg Extra Dry 2022, il Valdobbiadene Docg Millesimato Dry.
 
Ognuna di queste bollicine sarà interprete del grado più elevato di eccellenza all’interno della Valdobbiadene Docg, denominazione nella quale Col Vetoraz continua orgogliosamente a detenere un primato distintivo per lo straordinario livello qualitativo della sua produzione.
Il 13 febbraio alle 11.30 presso l’area Les Masterclasses Room 2 Hall 5.2 dell'Expo il Valdobbiadene Docg Superiore di Cartizze 2021 sarà in mescita durante la masterclass guidata da Diego Tommasi, direttore del Consorzio, dedicata alla denominazione e nello specifico, all’arte dell’aperitivo e dell’abbinamento tra Conegliano Valdobbiadene e food.
 

L'enologo di Col Vetoraz Loris Dall'Acqua mostra un grappolo di uva Glera.
 
 L'azienda fu fondata nel 1993 sulle famosissime colline del Cartizze  
Col Vetoraz é una realtà che fin dalla sua fondazione, nel 1993, ha scelto coerentemente una strada precisa: produrre esclusivamente Valdobbiadene Docg e Superiore di Cartizze Docg, unica espressione delle proprie radici.
Ogni calice di Col Vetoraz infatti racconta una storia meravigliosa di forte identificazione territoriale, di rispetto estremo per la natura in ogni fase di lavorazione, con un obiettivo chiaro: raggiungere quell’equilibrio, armonia ed eleganza che sono la chiave per ottenere vini di elevata piacevolezza.
Tutto questo per Col Vetoraz significa lavorare per l’eccellenza.   
 

I gioielli dell'azienda Col Vetoraz di Valdobbiadene.
 
 Fu fondata nel 1993 da Francesco Miotto, Paolo De Bortoli e Loris Dall’Acqua  
Situata nel cuore della Docg Valdobbiadene, la cantina Col Vetoraz si trova a 400 metri di altitudine, nel punto più alto dell’omonimo colle che fa parte delle celebri colline del Cartizze.
È proprio qui che la famiglia Miotto si è insediata nel 1838, sviluppando fin dall’inizio la coltivazione della vite.

Nel 1993 Francesco Miotto, discendente di questa famiglia, assieme all’agronomo Paolo De Bortoli e all’enologo Loris Dall’Acqua hanno dato vita all’attuale Col Vetoraz, una piccola azienda vitivinicola che ha saputo innovarsi e crescere e raggiungere in poco più di 25 anni il vertice della produzione di Valdobbiadene Docg sia in termini quantitativi che qualitativi, con oltre 2.300.000 chilogrammi di uva Docg vinificata l’anno da cui viene selezionata la produzione di un milione e 250mila bottiglie.

Grande rispetto per la tradizione, amore profondo per il territorio, estrema cura dei vigneti e una scrupolosa metodologia della filiera produttiva e della produzione delle grandi cuvée, hanno consentito negli anni di ottenere vini di eccellenza e risultati lusinghieri ai più prestigiosi concorsi enologici nazionali ed internazionali.

In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande – g.casagrande@ladigetto.it

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