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Il nuovo Müller Maso Martis – Di Giuseppe Casagrande

Non solo bollicine. Alessandra e Maddalena Stelzer hanno presentato l'ultimo gioiello dell'azienda di Martignano: nasce in quota (800 metri), a Montevaccino

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Il brindisi augurale di Alessandra e Maddalena Stelzer.
 
Maso Martis raddoppia. Non solo bollicine. Le novità sono un nuovo vino (fermo) e nuove acquisizioni. Il nuovo vino firmato Maso Martis si chiama Al+Ma 800.
Non è un Trentodoc, ma un Müller Thurgau in purezza che segna il debutto nell'azienda di Martignano delle figlie dei fondatori, Alessandra e Maddalena Stelzer, oggi alla guida della prestigiosa maison spumantistica trentina.
«All'inizio del 2022, a seguito del passaggio generazionale, abbiamo acquistato due ettari di vigneto a Montevaccino, in località Pragrande, a 800 metri di altitudine, che dal 2010 erano coltivati a Müller Thurgau su un terreno di materiali glaciali misti con abbondante componente porfirica» – raccontano Alessandra e Maddalena Stelzer.
 
 Un Müller Thurgau di montagna: il debutto con 12mila bottiglie  
«Un terroir particolare che ci ha spinto a pensare a questo nuovo progetto, di cui oggi possiamo dire di essere orgogliose.
«L’acquisto del vigneto è stato un grande investimento per noi e abbiamo quindi deciso di valorizzare il vitigno esistente.
«Il risultato, lo scorso anno, della prima vendemmia e della successiva vinificazione ci ha soddisfatte a tal punto da decidere di creare una nuova etichetta di vino fermo.
«L’illustrazione colorata e giocosa vuole rappresentare la freschezza e vivacità di questo Müller Thurgau di montagna.»
 

Roberta e Antonio Stelzer con le figlie Maddalena e Alessandra.
 
 L'etichetta futurista (Depero) ritrae Alessandra e Maddalena Stelzer  
L’illustrazione presente in etichetta rappresenta le due anime di questa nuova referenza: le due sorelle Stelzer.
La composizione, ispirata dalle pose delle modelle dei disegni di Henri Matisse, le ritrae come se ognuna si specchiasse nell'altra, recando in mano un grappolo d'uva, per formare un insieme che richiama sia la M della caratteristica fustella delle etichette Maso Martis, sia le montagne che sono peculiarità del territorio della cantina e, in special modo, del terroir relativo alla produzione di Al+Ma 800.
Lo stile e il tratto dell'illustrazione evocano, per la resa dei volumi, l'impronta futurista delle opere di Fortunato Depero, artista originario della Vallagarina trentina.  
 
 Il logo è formato dalle prime due lettere dei nomi Alessandra e Maddalena  
Il logo Al+Ma 800 è composto da una scritta calligrafica di fantasia formato dalle prime due lettere dei nomi di Alessandra e Maddalena Stelzer, due sillabe unite graficamente da un «+».
Completa il tutto, con un carattere graziato, la cifra «800» a indicare l'altitudine del terroir di produzione.  
Per produrre Al+Ma 800, le uve vengono vendemmiate a mano e vengono immediatamente sottoposte a pigiatura soffice, a cui segue una macerazione in pressa di circa 7 ore a temperatura controllata (10-12 °C) per estrarre i precursori aromatici della varietà.
La fermentazione avviene con lieviti selezionati in serbatoi di acciaio.
L’imbottigliamento avviene la primavera successiva alla vendemmia.  
 

 
 Un vino giovane, fresco, sapido, dagli intensi sentori fruttati e floreali  
Il risultato è un vino giovane, fresco, di grande mineralità e dagli intensi sentori fruttati e floreali. L’abbinamento ideale è con piatti a base di pesce o di carni bianche. Piacevolissimo anche come aperitivo, accompagnato da canapé, crudità di mare, formaggi freschi e piatti estivi come prosciutto e melone.
Al+Ma 800 annata 2022 debutta sul mercato con con 12.000 bottiglie. Il prezzo consigliato al pubblico in enoteca è di 18 euro.  
 
 Maso Martis, una storia nata nel 1990: artefici Antonio e Roberta Stelzer  
L'azienda Maso Martis è nata nel 1990, grazie ad Antonio Stelzer e all’allora fidanzata Roberta Giuriali. Insieme, Antonio e Roberta Stelzer hanno costruito una delle realtà spumantistiche nazionali più premiate. Oggi può contare su 12ettari di vigneto di proprietà condotti a regime biologico per una produzione di circa 100mila bottiglie all’anno vendute per il 95% in Italia e per il resto all'estero (Europa, Giappone, Stati Uniti).

«Da subito ci siamo dedicati quasi esclusivamente all’arte della produzione di spumante metodo classico: una vera e propria sfida allora, dove questa tipologia di prodotto del Trentino non aveva ancora raggiunto la reputazione di alta qualità di cui gode oggi il marchio TRENTODOC.
«Il metodo classico è il vino che amiamo, che per noi meglio rappresenta il terroir del Trentino, il vino che abbiamo scelto per passione, complici la giovinezza e l’entusiasmo con il quale siamo partiti.
«Oggi la produzione di metodo classico è per noi parte integrante della nostra quotidianità, che ha abbracciato negli anni una selezione e gestione particolare del vigneto, tutto di nostra proprietà», spiegano Antonio e Roberta Stelzer, oggi affiancati dalle figlie Alessandra e Maddalena.»
 

 
 I vigneti dell'azienda, ai piedi del Calisio, accarezzati dalla brezza della montagna  
Maso Martis si trova a Martignano, ai piedi del Monte Calisio (Argentario) a 450 metri dialtitudine: un terreno montano che conosce la coltivazione già dalla fine del 1.800, ottimamente esposto e accarezzato dalla brezza della montagna.
«Per noi è importante che ogni bottiglia rispecchi l’annata nella quale è stata prodotta e che l’attenzione con la quale curiamo la salubrità della vigna, sia la stessa che poniamo nella tutela del nostro ambiente di vita quotidiano.
«L’attenzione al dettaglio è frutto di un prezioso lavoro di gruppo, dove la presenza di Daniele Tomasi con Daniel Fedrizzi in vigna e di Matteo Ferrari in cantina, sono parte integrante del nostro appassionante progetto.»
La firma di Maso Martis è pertanto una concreta realtà che sigla ogni singola bottiglia: in pochi anni tutti gli spumanti metodo classico della cantina hanno ottenuto i massimi riconoscimenti dalle più importanti guide di settore.

In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande – g.casagrande@ladigetto.it

Alessandra e Maddalena Stelzer presentano il Müller-Thurgau di Maso Martis.

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