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Il Pinot Noir «Aristos» 2021 – Di Giuseppe Casagrande

In occasione della Festa di San Valentino la Cantina Valle Isarco presenta uno dei suoi gioielli: elegante, speziato, morbido, ideale per una cena romantica

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L'enologo Hannes Munter con il consulente Riccardo Cotarella e il direttore Armin Gratl

In occasione della prossima Festività di San Valentino la Cantina Valle Isarco Eisacktal di Chiusa presenta ai wine lover il Pinot Noir della linea «Aristos» annata 2021, ideale per una cena romantica a lume di candela. Un vino pensato per accendere la passione e che, sorso dopo sorso, accarezza i sensi con le sue note di ribes, lampone e spezie esotiche.
 

 
 È l'espressione più antica del Pinot Nero d'alta montagna 
Aristos Pinot Noir 2021 della Cantina Valle Isarco è l’espressione più autentica del Pinot Nero d’alta montagna. Si distingue per il suo colore rubino, che prelude ad un ventaglio di sensazioni olfattive e gustative uniche.
Al naso è un'esplosione di «nuances» fragranti di ciliegia, lampone e susina matura. In bocca si rivela avvolgente, complesso, ma al tempo stesso armonico, con tannini morbidi e vellutati e una persistenza che sembra non avere fine.
È un vino ideale per accompagnare piatti a base di carne, grigliate, selvaggina, formaggi stagionati e perchè no anche cioccolato fondente. Insomma un complice peccaminoso per un San Valentino indimenticabile. Si può acquistsare anche online all’e-shop della cantina (indirizzo: www.cantinavalleisarco.it) al costo di 32,50 euro.
 

La Cantina Valle Isarco di Chiusa con le botti per l'affinamento dei vini rossi.
 
  Una Cantina fondata nel 1961 da 24 famiglie altoatesine 
La Cantina Sociale Valle Isarco fu fondata nel 1961 da 24 famiglie ed è la più giovane cooperativa vinicola dell’Alto Adige.
Oggi i soci che conferiscono le loro uve alla cantina sono 135 che coltivano 150 ettari di vigneti in 11 Comuni: da Bolzano fino a Bressanone (Varna, Bressanone, Funes/Tiso, Velturno, Chiusa, Laion, Castelrotto, Villandro, Barbiano, Fié e Renon).
La produzione annua supera di poco il milione di bottiglie (1.050.000 per la precisione) distrbuite su 14 varietà (10 bianchi e 4 rossi) per un totale di 29 etichette.
 

Il monastero di Sabiona, circondato dai vigneti, che domina la Valle Isarco.
 
  La linea «Aristos» e le limited edition «Sabiona»: Kerner e Sylvaner 
La punta di diamante è rappresentata dalla selezione «Aristos» e dalle limited edition «Sabiona»: Kerner e Sylvaner: 3mila bottiglie all’anno.
Il 98% della produzione della Cantina Valle Isarco è dedicata ai vini bianchi, dove primeggia il Kerner affiancato da Sylvaner, Grüner Veltliner, Gewürztraminer e Müller Thurgau.
Il fatturato è di 6 milioni di euro. Il mercato Horeca assorbe in Italia l’85% della produzione (di cui la metà in Alto Adige), mentre il rimanente 15% varca i confini nazionali con destinazione Germania, Regno Unito e Stati Uniti. Dal 2010 la Cantina è guidata dal presidente Peter Baumgartner e dal direttore generale Armin Gratl, che ricopre questo ruolo dal 2013.
Negli ultimi cinque anni la Cantina Valle Isarco ha investito oltre 2 milioni dieuro per migliorare la propria struttura e le proprie tecnologie.

In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande - g.casagrande@ladigetto.it

L'ingresso della Cantina Valle Isarco a Chiusa con il Wine-Shop.

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