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Ruben Larentis «guest star» – Di Giuseppe Casagrande

Lo «chef de cave» (per 37 anni) della casa spumantistica Ferrari sarà il protagonista dell'evento «Bollicine in Villa» e del «Venice International Wine Trophy»

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Ruben Larentis, guest star dell'evento, per 37 anni chef de cave Ferrari.

«Sinfonia di Eleganza»: sarà questo il leitmotiv della settima edizione dell'attesissimo evento «Bollicine in Villa» in programma il 23-24 marzo prossimi a Santa Maria di Sala nella monumentale Villa Farsetti, la Versailles della Serenissima Repubblica di Venezia.
Anche quest'anno è preannunciata una partecipazione record con oltre cento aziende spumantistiche nazionali e internazionali del Vecchio Continente.
 

La monumentale Villa Farsetti nell'entroterra veneziano, sede di Bollicine in Villa.
 
  In passerella il meglio della produzione spumantistica italiana ed europea 
Dedicata ai «wine lover», la kermesse veneziana organizzata dall’Enoteca «Le Cantine dei Dogi» dei fratelli Ezio & Vanni Berna, sarà un’occasione per incontrare in una location davvero suggestiva il meglio della produzione spumantistica italiana ed europea con una nutrita partecipazione di «maison» francesi. La rassegna sarà inoltre arricchita dalla presenza di alcune selezionate aziende del settore «food» che esporranno i loro prodotti gastronomici d’eccellenza made in Italy.
 

La splendida Villa Farsetti di Santa Maria di Sala, la Versailles dei Dogi.
 
  Il prestigioso concorso «Venice International Wine Trophy Bubbles» 
Anche quest'anno «Bollicine in Villa» ospiterà il concorso «Venice International Wine Trophy Bubbles». Molte le etichette in gara per la conquista delle prestigiose clessidre di platino, d'oro e d'argento, riconoscimenti che saranno consegnati sabato 23 marzo in occasione della cena di gala al Ristorante «Antico Veturo» di Trebasaleghe (Padova).
Gli spumanti metodo classico e i vini frizzanti in concorso saranno giudicati da una autorevole commissione di enologi, giornalisti ed esperti del mondo vitivinicolo: Ruben Larentis, Luigino Bertolazzi, Giuseppe Casagrande, Piero Rotolo, Francesco Turri, Bruno Fulco, Sonia Biasin, Maurizio Potocnik.
 

 
  Un viaggio affascinante nei «terroir» del Vecchio Continente 
L'edizione 2024 di «Bollicine in Villa» sarà un viaggio affascinante alla scoperta delle «maison» più rappresentative del mondo spumantistico del Vecchio Continente: dall’Italia alla Spagna, dalla Francia alla Slovenia, dall'Ungheria all’Austria.
Un pianeta, quello spumantistico, che esprime il «genius loci» di uno specifico territorio caratterizzato dai classici vitigni internazionali, ma anche da una miriade di vitigni autoctoni.
I «wine lover» avranno la possibilità di assaggiare oltre ai vini convenzionali, di pianura, di collina, di montagna e, perchè no, anche di mare, il pianeta dei vini naturali, biologici e biodinamici. Un mondo fatto di viticoltori eroici, di vignaioli indipendenti, di piccole realtà emergenti, ma anche di marchi già affermati che hanno conquistato il mondo con le loro etichette e con le loro griffe.
 

L'assalto dei wine lover agli stand dell'edizione 2023 di Bollicine in Villa.
 
  L'Austria sarà presente con i vini della storica cantina di Helmut Gangl 
Parlando del Vecchio Continente, l'Austria sarà presente con i gioielli della cantina Gangl Wines di Helmut Gangl, proprietario della tenuta di famiglia al confine della regione austriaca del Burgenland con l'Ungheria: Illmitz, località famosa anche per il romanzo d'esordio della scrittrice triestina Susanna Tamaro. L'Ungheria, a sua volta, presenterà i vini della tenuta Chateau Pajzos di Sárospatak, mentre la Slovenia sarà presente con i vini dell'azienda Erzetic di Dobrovo (Goriska Brda) e la Spagna con le bollicine Cava della Bodegas catalana Raimat di Lerida.
 

La premiazione dell'edizione 2023 con Francesco Turri e Vanni Berna (a destra).
 
  Presenza record di Champagne quest'anno a «Bollicine in Villa» 
Presenza record della Francia e di «maison» (note e meno note) della Champagne quest'anno a «Bollicine in Villa». Ecco la fantastica carrellata: Armand de Brignac (Rilly-la-Montagne), Arnaud De Cheurlin (Celles-sur-Ource), Barbier Louvet (Mutry–Le Val de Livre), Bernard Remy (Allemant), Bernard Robert (Voigny), Bollinger (Aÿ), Calmel & Joseph Chemin de la Madone (Montirat), Charles Heidsieck Allée du Vignoble (Reims), Champagne Dom Perignon (Èpernay), Domaine Dhommé (Chalonnes-sur-Loire), Gaiffe Brun (Avenay-Val-d’Or), Gosset 12 rue Godart Roger (Epernay), Jacques Selosse (Avize), Jean Paul Mauler (Mittelwihr, Alsace), Krug (Reims), Lepreux Penet,  (Verzy), Lombard (Épernay), Louis Roederer Champagne Cristal (Reims Cedex), Michel Henriet (Verzenay), Michel Maillard (Blancs-Coteaux), Paul Briard (Moussy), Richard Bavion (Verzy), R. Gabriele Pagin Fils 4 Rue Des Remparts (Avenay Val d’Or), Roger-Constant Lemarie (Villers sous Châtillon), Ruinart 4 rue des Crayéres (Reims), Salon (Le Mesnil-sur-Oger), Vignoble Boudon (Soulignac).
 

Elio e Giuliano Pisoni, vincitori del trofeo 2023, premiati da Giuseppe Casagrande.
 
  Massiccia la presenza dell'Italia: dal Trentino alla Sicilia, dal Veneto alla Sardegna 
Massiccia la presenza dell'Italia con decine e decine di espositori: dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, dal Veneto alla Sardegna, dal Friuli Venezia Giulia alla Puglia, dal Piemonte alla Toscana, dalla Lombardia al Lazio, dall'Emilia Romagna al Molise, dalle Marche alla Campania.
Il Trentino, oltre ad una nutrita partecipazione al Concorso «Venice International Wine Trophy Bubbles» con gli spumanti Altemasi Cavit, Revì, Cantina di Riva, LeVide, LasteRosse, Villa Corniole, Pisoni, Francesco Spagnolli, Gaierhof, Pojer & Sandri, il Trentino - dicevamo - sarà presente con un proprio stand anche nelle sale di Villa Farsetti. Quattro le postazioni occupate da Ferrari (Ravina di Trento), Pojer & Sandri (Faedo), Spagnolli Spumanti (Cimone) e Cantina Spumanti Ress (San Michele all'Adige). L'Alto Adige sarà presente con la Cantina Von Braunbach di Terlano.
 

Francesco e Alvise Spagnolli brindano ai successi della casa spumantistica di Cimone.
 
  Ruben Larentis protagonista dell'edizione 2024 di «Bollicine in Villa» 
Anche quest'anno «Bollicine in Villa» ha in calendario quattro Master Class. «Guest star» dell'edizione 2024 sarà l'enologo trentino Ruben Larentis, una carriera costellata di successi e riconoscimenti nazionali e internazionali. In pensione da pochi mesi (per 37 anni è stato «chef de cave» della casa spumatistica Ferrari) sabato 23 marzo alle ore 16.30 condurrà una esclusiva Master Class sul metodo classico italiano.
Proclamato per ben due volte miglior enologo del mondo, pluripremiato dal Gambero Rosso e da numerose riviste nazionali e internazionali, Larentis ha conquistato per ben sei volte il premio di «Producer of the Year» al concorso londinese Champagne & Sparkling Wine World Championships e nel 2019 si è aggiudicato il «Lifetime Achievement Award» assegnato sempre dalla giuria del concorso internazionale Champagne & Sparkling Wine World Championships.
 

Fiorentino Sandri alla presentazione dello Zero Infinito di Pojer Sandri.
 
  Dal Trentino alla Franciacorta, dall'Oltrepò Pavese all'Alta Langa 
In occasione di questa straordinaria Master Class, Larentis racconterà ai wine lover i segreti delle bollicine, in particolare delle bollicine d'autore mettendo a confronto le diversità dei territori di produzione (la pianura, la collina, la montagna), le uve che caratterizzano la qualità di uno spumante, le sfumature che caratterizzano le diverse annate. Una Master Class di altissimo livell.
Sette gli spumanti in degustazione sabato 23 marzo (ore 16.30): tre «Trentodoc», due «Oltrepò Pavese», un «Franciacorta», un «Alta Langa» e... una «chicca» finale.
 

Paolo Malfer della maison Revì Spumanti, brinda con i figli Giacomo e Stefano.
 
  Sette le bollicine selezionate per la Master Class di sabato 23 marzo 
- Alta Langa DOCG Rosè 2020 (30 mesi) della Cascina Pastori di Colombo Antonio e Figli.
- Trento DOC Brut (30 mesi) della Cantina Spumanti Ress di San Michele all'Adige.
- Pinot Nero Pas Dosè «Blanc De Noir» 2020 (36 mesi) Cantina Il Poggiolo Oltrepò Pavese.
- Franciacorta DOCG Brut Satèn 2019 (36 mesi) della Cantina Barboglio de Gaioncelli.
- Disìo – Trento DOC Extra Brut Blanc de Noirs (44 mesi) Spagnolli Spumanti, Cimone.
- Codice 34 Metodo Classico Nature – Pojer e Sandri (cuveè: 50% vino dell’ultima vendemmia, 50% vini di riserva di annate precedenti fino a 20 anni).
 

Al termine della Master Class, per festeggiare una luminosa carriera, Ruben Larentis proporrà ai presenti un suo personale Metodo Classico, la «Selezione Ruben Larentis», uno spumante da sogno, che ha sperimentato nel corso degli anni. Uno spumante esclusivo, unico e irripetibile per chi avrà il privilegio di assaggiarlo.

In alto i calici. Prosit!
Giuseppe Casagrande - g.casagrande@ladigetto.it

Marco Ress della Cantina Spumanti Ress di San Michele all'Adige.

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