Storie di donne, letteratura di genere/ 222 – Di Luciana Grillo

Lietta Valvo Grimaldi, «Palermo al femminile» – Interessante e curiosa Guida Turistica che ci accompagna nella città ricordando sin dall’inizio il suo nome antico «Paliermo»

Titolo: Palermo al femminile
Autrice: Lietta Valvo Grimaldi
 
Editore: Morellini 2018
Genere: Guida truristica
 
Pagine: 180, illustrate, Brossura
Prezzo di copertina: € 12,90
 
Interessante e curiosa questa agile Guida Turistica che ci accompagna in città ricordando sin dall’inizio il suo nome antico - Paliermo - nato al tempo della Scuola poetica siciliana voluta fortemente da Federico II, il grande imperatore detto «Stupor mundi».
A Palermo, scrive l’autrice, «come nelle più moderne città di oggi, si consuma il rito sociale dell’aperitivo… vini siciliani da accompagnare ai «frittini… La città di cui vi racconto è una città femmina fino al midollo, come la sua società matriarcale…».
 
Quando andare? La risposta è immediata: «Palermo è città per tutte le stagioni», offre eventi e celebra ricorrenze quasi ogni mese: ad aprile c’è lo Street Food Fest, a maggio la Settimana delle Culture, a giugno Una marina di libri e così via… fino al Festival delle Letterature Migranti di ottobre e quello di Morgana a novembre, organizzato dal Museo delle Marionette.
 
Dopo aver spiegato come arrivare e come spostarsi in città, Lietta Valvo Grimaldi descrive i quartieri, premettendo che Palermo è «per tradizione una città multietnica… terra di colonizzazioni…, di dominazioni…»: ci sono il quartiere arabo - la Kalsa - e la via spagnola - via Maqueda, le strade che indicano gli antichi mestieri - via Candelai, via Calderai, via Biciclettai, via delle Sedie volanti (le portantine dell’aristocrazia) - la piazza che ricorda un’antica leggenda, piazza delle Sette Fate.
E per far sentire a proprio agio le visitatrici e i visitatori, l’autrice parla della lingua, fornisce anche un prezioso vademecum linguistico e declina detti e proverbi siciliani.
 
Poi è la volta delle donne, quelle del passato lontano come santa Rosalia e Costanza d’Altavilla, quelle di un passato vicino come Alexandra Tomasi di Lampedusa ed Elvira Sellerio, quelle del nostro presente come Emma Dante e Maria Falcone.
La guida entra nel vivo e nel pratico elencando i luoghi da visitare, con indirizzi, recapiti telefonici, orari di visita e giorni di chiusura, luoghi noti a tutti e luoghi da scoprire, come il palazzo Mirto o la villa Zito, lontani dal turismo di massa e dalle escursioni organizzate, luoghi «dell’orrore tra storia e mistero» come le Catacombe dei Cappuccini o il Trionfo della morte, l’ affresco più famoso di Palermo, ben in vista su una parete della Galleria Regionale.
 
Se in quasi tutti i paesi e le città d’Italia esistono targhe che ricordano il passaggio di Garibaldi, a Palermo ci sono, oltre numerosissime targhe, una piazza, un giardino, un ponte ed il Corso dei Mille, ma il sancta sanctorum è rappresentato dal Museo del Risorgimento. Inoltre, da vedere c’è Ballarò, un quartiere famoso, ricco di murales, c’è la Vuccirìa, dove i dipinti tendono a nascondere le tracce dei bombardamenti; c’è il Capo che ha ospitato ben quaranta street artists che hanno decorato il mercato.
 
E, a proposito di arte, l’autrice ci indica le numerose gallerie d’arte contemporanea, i mercati antichi e moderni, i negozi «grandi firme» e vintage, le librerie di nicchia, quella dove si vendono anche sciarpe, le piccole e preziose case editrici, gli hotel di charme, i B&B e le case vacanza, i ristorantini dove gustare pietanze tipiche, le pizzerie e lo street food – con annesso piccolo dizionario gastronomico.
Belle pagine sono dedicate ai luoghi della notte: bar, enoteche, bottiglierie e insieme teatri, sale da concerti, ambienti dove si può ascoltare buona musica ecc. ecc.
 
Infine, «Palermo per i piccoli», spiagge e musei, acquapark e bioparco, librerie e teatrini, ludoteche, ristoranti adatti ai palati dei piccoli clienti e poi, per tutti, i luoghi del benessere, lidi, spa, hammam e dintorni affascinanti… Non ci resta che far la valigia e partire!
 
Luciana Grillo – l.grillo@ladigetto.it
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