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Primule di gennaio – Di Davide Brugna

Simpatico regalo in cestini e coppe, tocco di colore e profumo alla casa e con febbraio inoltrato si possono pure lasciare all'esterno, aspettando l'arrivo delle viole

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Dopo settimane parlando di arbusti e alberi, oggi dobbiamo tornare a parlare di fiori.
Vedendo le giornate che piano piano si allungano, anche nei miei clienti si intravede la voglia di tornar a parlare di colore e profumi, la necessità di primavera comincia a farsi sentire.
Direi che nell'immaginario di tutti, il primo fiore che ci porta verso la bella stagione è quello della Primula.
In natura questa fiorisce più avanti, ma possiamo già trovare delle splendide piantine da gennaio fino addirittura a marzo, grande anche al gran lavoro degli ibridatori che hanno selezionato varietà precoci, medie e tardive.
Vengono utilizzate come regalo in cestini e coppe, per dare un tocco di colore e profumo alla casa e con febbraio inoltrato si possono pure lasciare all'esterno, aspettando l'arrivo delle viole.
 
Per chi non le conoscesse sono molto facili da individuare, le foglie sono verdi intenso dispose a rosetta, carnose e dalle punte arrotondate; i fiori che dipartono dal centro della rosetta sono con cinque petali e di tantissimi colori diversi, a mio avviso il più bello è il giallo oro, spesso e volentieri profuma pure.
Se dovessimo tenerla in casa, alla lunga si rovinerebbe, diciamo che per avere una bella fioritura meglio avere una temperatura sotto i 18 gradi.
Anche il freddo intenso potrebbe rovinar la nostra pianta, quindi almeno a gennaio e nella prima parte di febbraio evitiamo di lasciar la Primula tutta la notte all'esterno.
 

 
Se siete fortunati e avete un giardino, ricordatevi che la Primula è una pianta perenne, quindi, quando vedete che comincia a soffrire la potete tranquillamente piantare in terra piena.
Per essere proprio precisi bisognerebbe trapiantarla ad inizio autunno, in un luogo non eccessivamente soleggiato; non è esigente dal punto di vista del terreno, piuttosto cerchiamo di evitare i ristagni che sappiamo benissimo come possano incidere negativamente sulla sopravvivenza delle piante.
L'anno dopo non aspettatevi una fioritura a gennaio, fiorirà naturalmente verso marzo.
Nel periodo che la terremo in casa cerchiamo di seguire due tre regole facili, diamo tanta acqua ma evitiamo il ristagno, togliamo le foglie che naturalmente si rovineranno, stessa cosa per i fiori ormai appassiti, vedrete che ve ne regalerà altri.
 
Abbiamo parlato della classica Primula che troviamo in vendita ovunque, ma in natura ci sono una marea di altre specie.
Consiglio spassionato, lasciamo le Primule che troviamo nei boschi nel loro habitat, non c'è motivo per rovinare la nostra natura.
Ora vediamo come sceglierle. La pianta deve essere bella cicciona, gonfia, le foglie verde scuro e guardando bene devono esserci una marea di boccioli pronti a sbocciare.
I fiori devono essere grandi: non accontentatevi di una pianta mingherlina perché tanto costa 70 centesimi, con un euro potreste avere delle Primule fatte come devono essere fatte, sane e che dureranno più di «un paio di giorni».
 
Come sempre scegliete la qualità dei floricoltori trentini (AFLOVIT), la lista dei vivai e garden associati è disponibile su internet.
 
Buon lavoro, 
Brugna dott. Davide – d.brugna@ladigetto.it

(Puntate precedenti)

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