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Il geranio, pianta regina dei balconi – Di Davide Brugna

Conta 250 specie, molte sono pregiate sia per i loro fiori brillanti che per la bellezza delle foglie talvolta anche profumate – Alcuni suggerimenti utili

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Penso che nelle ultime settimane il tempo ci stia dicendo qualcosa: finalmente la primavera è arrivata e con lei anche la voglia di abbellire i nostri balconi.
Chiaramente dobbiamo parlare del Geranio.
Cerchiamo di imparare qualcosa di più sulla pianta che la fa da regina sui nostri balconi.
È un genere di oltre 250 specie, molte delle quali, le più note, sono pregiate sia per i loro fiori brillanti che per la bellezza delle foglie talvolta anche profumate.
Vediamo alcune specie e varietà.
 
Cominciamo con il Pelargonium macranthum, chiamato più comunemente pelargonio.
Questo può raggiungere anche un'altezza di oltre 50 cm, i fiori sono per lo più semplici ed imbutiformi larghi circa 8 cm e in grado di coprire completamente il fogliame durante la loro massima fioritura.
Si possono trovare tantissimi colori, i più belli presentano delle screziature al loro interno. Come pianta è rustica e richiede meno apporto idrico rispetto al classico geranio.
 
Specie che sempre vediamo nelle cartoline dell'Alto Adige e nelle malghe in montagna è il Pelargonium peltatum, chiamato da tutti Parigino.
È una specie strisciante-ricadente con fusti lunghi fino a 2 m, i fiori sono riuniti in numero di 5-7 in ombrelle e sbocciano da aprile ad ottobre inoltrato.
Sono decisamente adatti per i balconi.
 

 
La terza specie più utilizzata è il Pelargonium zonale, decisamente la più ricca di varietà di colori e screziature.
Questa pianta se coltivata in vaso non supera i 30cm di altezza, i fiori formano grandi infiorescenze globose su steli lunghi circa 20cm, la fioritura è molto lunga e possono fiorire di continuo!
Esistono molte altre specie di Gerani, ma le più utilizzate sono le tre sopra citate.
Vediamo le esigenze climatiche di questa pianta che tante soddisfazioni ci dà…
 
Tutti ci domandano quando è il tempo per portare all'esterno i nostri Gerani, sappiate che la temperatura minima deve non essere al di sotto dei 10 gradi.
Mettiamo le piante in pieno sole (almeno 6-8 ore al giorno) e in posizione ventilata.
Quando le temperature si alzano troppo, possiamo cominciare a vedere i nostri Gerani cominciare a soffrire, tranquilli, è normale, il troppo caldo rallenta le nostre piante e le rovina un po'.
In agosto, vedremo una bella ripresa vegetativa e produzione nuova di fiori, è per questo motivo che in montagna li vediamo sempre belli!
 
Un'altra domanda molto frequente che mi viene posta è l'esigenza idrica e la concimazione…
Il Geranio mal tollera terreni bagnati per un lungo periodo, meglio terreno asciutto che troppo bagnato.
D'altro canto, irrigazioni poco frequenti provocano appassimento e a lungo andare le foglie ingialliscono e cadono.
Quindi, meglio irrigazioni frequenti che sporadiche e abbondanti; preferiamo la mattina alla sera…
 

 
Per quanto riguarda la concimazione, utilizzate del concime liquido assieme all'acqua d'irrigazione circa una volta ogni 7-10 giorni.
Chiaramente bisogna togliere sempre i fiori sfioriti, così facendo si favorisce la produzione di altri fiori.
Per rendervi idea di quanti colori di Gerani esistono, quest'anno, abbiamo prodotto oltre 18 colori e variegature tra i Gerani zonali!
Per scoprire di cosa stiamo parlando, venite a visitarci senza impegno.
 
Come sempre scegliete la qualità dei floricoltori trentini (AFLOVIT), la lista dei vivai e garden associati è disponibile su internet.
 
Buon lavoro,
Brugna dott. Davide – d.brugna@ladigetto.it
(Puntate precedenti)

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