Autunno? Ciclamino! – Di Davide Brugna
Questa pianta bulbosa perenne comincia proprio in questo periodo la sua splendida fioritura per portarla addirittura fino ad inizio primavera
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Come avete notato, il tempo sta cambiando; siamo oramai alle porte dell'autunno.
Questo però non ci deve abbattere, il mondo vegetale tiene in serbo per noi tante piante da scoprire.
Dopo aver parlato di parassiti e funghi e aver scoperto come combatterli, mi sembra il caso di ricominciare a discutere di fiori.
Oggi affrontiamo una delle piante più conosciute e utilizzate in autunno, il Ciclamino.
Questa pianta bulbosa perenne comincia proprio in questo periodo la sua splendida fioritura per portarla addirittura fino ad inizio primavera.
Negli anni sono stati selezionati moltissimi colori che vanno dal classico bianco al rosso intenso, passando per un'infinita gamma di tonalità di rosa.
Si possono vedere anche piante con fiori screziati e con il bordo crenato.
Se dovessimo passeggiare in questo periodo nei nostri splendidi boschi, ci potrebbe capitare di vedere nel sottobosco dei Ciclamini color viola intenso, questi sono dei parenti di quelli che comprate nei vivai, non riusciranno mai ad aver una fioritura abbondante come le piante acquistate, quindi, non raccoglieteli, lasciateli nel loro habitat.
Il Ciclamino possiamo posizionarlo sia dentro che fuori casa, vediamo le accortezze…
Se vogliamo tenerlo in casa dobbiamo sapere che sopra ai 19 gradi la pianta comincia a far un po' di fatica. Diciamo che il meglio sarebbe sui 17/18 gradi, sicuramente ci sarà da dare più frequentemente acqua rispetto ai Ciclamini lasciati all'esterno.
Molto importante è la luce, vediamo di posizionarlo vicino a una finestra, nel periodo invernale cerchiamo di non lasciarlo nelle vicinanze di un calorifero. Sarebbe consigliato aver la possibilità di mettere sul davanzale la pianta durante il giorno e se vogliamo del colore la riportiamo internamente quando torniamo a casa.
Se volessimo sostituire i Gerani oramai brutti con i Ciclamini sui nostri balconi sappiate che si può fare, seguendo sempre le dovute indicazioni.
Prima di tutto bisogna vedere dove abitate; si vedono dei bellissimi balconi di Ciclamini in centro città a Trento anche a dicembre, questo è dato dal fatto che si crea un microclima che consente alle piante di star bene anche se la temperatura sul nostro cellulare dice zero gradi.
Diversa è la questione in abitati come Cadine, dove il freddo è freddo e non c'è verso di scamparne e nei mesi di dicembre e gennaio la pianta potrebbe soffrire.
Questo potrebbe essere risolto chiudendo gli scuri delle finestre, se abbiamo i Ciclamini sul davanzale, oppure se spostiamo le cassette sul balcone vicino al muro di casa o coprendole con del tessuto non tessuto.
Insomma, la possibilità di tenere in pieno inverno i Ciclamini c'è, basta seguire delle accortezze.
Se non volessimo aver pensieri, sappiate che più o meno fino a fine novembre questa pianta può stare fuori senza alcuna paura.
Apriamo il capitolo acqua, il Ciclamino è un bulbo e quindi non tollera assolutamente i ristagni, meglio dare poca acqua ma più frequentemente che tanta una volta a settimana!
Se fossimo bravi e riuscissimo a tenere la nostra pianta anche fino all’estate successiva, ricordiamoci di diminuire l'apporto idrico poiché la pianta in vegetazione richiede meno acqua.
Come sempre abbiamo visto per le piante da fiore, ricordiamoci di togliere i fiori sfioriti.
Al momento della scelta del Ciclamino seguiamo delle semplici regole, la pianta deve presentarsi bella verde con le foglie coriacee e deve avere una forma compatta e semi sferica, questo vorrà dire che le piante sono state coltivate con i dovuti spazi e con il tempo necessario.
Diffidiamo dalle piante che presentano le foglie nella parte bassa della pianta con il picciolo troppo lungo, vorrà dire che sono state coltivate troppo strette e che il picciolo si è allungato per far ricevere alla foglia, non è un buon indice di qualità…
Come sempre scegliete la qualità dei floricoltori trentini (AFLOVIT), la lista dei vivai e garden associati è disponibile su internet.
Buon lavoro.
Brugna dott. Davide – [email protected]
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